Oltre 110 presenze col rossoblù indosso, segnando gol dalla Serie C alla Serie A, facendo esultare 34 volte quella Gradinata Nord che voleva salutare ancora un'ultima volta dal campo del Ferraris, prima che la malattia potesse avere la meglio.
E così nei giorni scorsi, Sidio Corradi, per oltre cinquant'anni legato al Grifone prima da giocatore e poi, per 42 primavere, tecnico e istruttore del Settore Giovanile, aveva lanciato un appello: una foto, con la maglia del "suo" Genoa sotto il cuore pulsante del tifo genoano insieme al presidente Zangrillo.
Se domandare è lecito e rispondere cortesia, la risposta della società di Villa Rostan non poteva che essere positiva e così, nel riscaldamento della sfida al Cagliari, il desiderio di un commosso Sidio è stato esaudito.
I baci ripetuti a quello stemma praticamente mai tradito una volta conosciuto, le lacrime nascoste dagli scuri occhiali da sole, frutto di estremo amore per quei colori che per una sera hanno vinto le fatiche della malattia. E poi i cori della Gradinata Nord, immancabili per un volto amico, fraterno: segni tangibili che questo legame non finirà mai, che dicono "Sidio, sei nella storia del Genoa".