Attualità - 23 aprile 2024, 15:06

Il libro come espressione dell’artista, a Palazzo Lomellino inaugura ‘Leggere il tempo’

L’oggetto del quotidiano si tramuta in arte per offrire spunti, riflessioni e nuovi punti di vista

Il libro come espressione dell’artista, a Palazzo Lomellino inaugura ‘Leggere il tempo’

Aprirà i battenti domani nelle stanze di Palazzo Lomellino affrescate da Bernardo Strozzi, la mostra ‘Leggere il tempo. Libri nell’Arte. XXI secolo’, curata da Laura Garbarino su progetto di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo.

Un percorso che si snoda nei quattro ambienti del palazzo dei Rolli e che mette al centro il libro come espressione artistica tramite l’immagine del libro stesso, rielaborato, modificato, distrutto e ricomposto per analizzare il legame che lo stesso ha con l’arte nella visione degli artisti dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.

Il titolo ci è venuto in mente rileggendo i titoli delle opere in mostra. Il tentativo comune che si riscontra è quello di leggere il tempo non solo come passaggio ma come ricerca e ritrovamento di un posto nel mondo. Molte opere hanno un riferimento all’orientare l’esistenza, al collegamento con gli astri, ai destini collettivi e individuali, e al passaggio del tempo” spiega la curatrice a proposito del nome dell’esposizione.

Il libro, oggetto del quotidiano, affascina e si tramuta in arte perdendo la sua funzione per mostrare altri concetti, tramutandosi di volta in volta in un qualcosa di sempre diverso.

Percorrere le sale, soffermarsi a osservare le opere vuol dire cambiare punto di vista. Ne sono un esempio i Vedovamazzei che dipingono sui tagli dei volumi imponendo una confusione voluta, o il libro fisso in un monolite di marmo realizzato da Francesco Arena

Non mancano poi le riflessioni nei ‘ritagli di tempo’ di Serena Vestrucci e di Sabrina Mezzaqui, o ancora, i libri che fioriscono come nell’opera di Elisabetta Benassi, scelta come immagine della mostra, dove una grossa palma nasce dalle ‘Ceneri di Gramsci’, il libro di Pier Paolo Pasolini.

Come spesso accade, l’arte si tramuta in manifesto del paradosso, in questo caso della società americana, con ‘i Flintstones’ di Andrea Romano

‘Leggere il tempo', racconta i libri nell’arte oggi. Vuol dire seguire le ricerche degli artisti che usano il libro nelle loro espressioni, trasformandosi in opera d’arte o parte di essa” aggiunge Agnese Marengo, a cui si aggiunge il pensiero di Romanengo: “È la conclusione e prosecuzione ideale della mostra alla Meridiana e la conclusione della rete di mostre organizzate con Libri nell’arte. Qui ci concentriamo sugli ultimi decenni dell’arte in Italia dove gli artisti hanno utilizzato il libro come mezzo espressivo”.

La mostra, organizzata dall’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS, si colloca fra gli appuntamenti di “Genova Capitale Italiana del Libro” e fa parte della rete di eventi legati alla mostra “LIBRI NELL’ARTE. Dal Medioevo all’età contemporanea” che coinvolge oltre alla sede di Palazzo della Meridiana diversi musei cittadini come i Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola e Palazzo Reale,  i Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso e Palazzo Bianco, Wolfsoniana - Palazzo Ducale, Fondazione per la Cultura, la Biblioteca Civica Berio e l’Accademia Ligustica di Belle Arti.

ORARI APERTURA MOSTRA, INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI

Orario: giovedì – venerdì  h.15-18

Sabato -  domenica e festivi h 11-19

Aperto domani 24 aprile, il 25 aprile, e mercoledì 1 maggio.

 

Info e prenotazioni: Tel. 010 0983860 - 393 824 6228 (prefestivi/festivi)

www.palazzolomellino.org

Isabella Rizzitano

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