Attualità - 05 aprile 2024, 09:48

Portuali in corteo per il rinnovo del contratto, pesanti ripercussioni al traffico nella zona San Benigno, Gramsci e Caricamento

I circa trecento manifestanti si sono radunati al varco Etiopia e sono partiti in direzione di Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale

Portuali in corteo per il rinnovo del contratto, pesanti ripercussioni al traffico nella zona San Benigno, Gramsci e Caricamento

Sono circa trecento i lavoratori del porto che questa mattina, dalle 6,00, si sono ritrovati davanti a Varco Etiopia e hanno dato vita a un presidio in risposta all’interruzione delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale del lavoro.

Uno sciopero generale che sta riguardando tutto il comparto e che ha visto la solidarietà e la partecipazione di diverse categorie lavorative tra cui autotrasportatori, corrieri, facchini e rider.

“Con questo sciopero - ha spiegato il segretario nazionale Fit Cgil - vogliamo far sì che si riapra la trattativa in maniera concreta rispetto al negoziato per il rinnovo del contratto nazionale. Siamo ancora distanti sulla parte economica sia in relazione ad alcune questioni specifiche che attengono alla parte normativa del contratto ma siamo qui anche per lanciare un messaggio al Governo perché i portuali vogliono far sentire la loro voce rispetto a un eventuale possibilità di riforma rispetto alla quale siamo molto preoccupati. Un altro messaggio che vogliamo dare al Governo è quello di far si che questa categoria sia riconosciuta come un’attività usurante e che possa partire, finalmente, il decreto di accompagno all’esodo per la pensione anticipata dei portuali”.

Giuliano Galluccio, segretario nazione di Uiltrasporti aggiunge: “Genova riveste un’importanza fondamentale come scalo in Italia quindi ci siamo voluti trovare qua proprio per dimostrare a tuto il mondo portuale che siamo forti, siamo pronti a fermarci ancora se occorresse. Abbiamo voluto lanciare questo segnale da Genova ma siamo pronti a riorganizzare altre manifestazioni in tutta Italia”.

Al centro del dibattito, come sottolineano i sindacati, c’è il contratto con il forte punto dell’incentivo all’esodo, pensato per innescare il ricambio generazionale tra i lavoratori portuali.

Così, mentre si attende che venga disciplinato il lavoro usurante con l’inclusione della categoria, da più parti continua ad arrivare la sollecitazione all’incentivo all’esodo come sottolinea anche il segretario nazionale Fit Cisl Maurizio Diamante: “l’incentivo non è ancora partito e quello era uno dei pilastri fondamentali del rinnovo. Non dimentichiamo che il lavoro portuale è un lavoro usurante e chiediamo he venga inserito all’interno dei lavori usuranti per fa sì che ci sia un ricambio per portare nuova linfa a questo immotante comparto”.

Attorno alle 9,00 i manifestanti si sono radunati in corteo e sono partiti in direzione di Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale.

L’itinerario prevede il passaggio in via Milano - via Buozzi - via Adua - via Gramsci - piazza Caricamento con destinazione Palazzo San Giorgio.

Disagi e ripercussioni sul traffico cittadino sono previste per tutta la giornata.

Redazione

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