È partito il servizio delle nuove pattuglie di quartiere. Il Comune: "Riscontri positivi"

È partito ufficialmente ieri in tutta Genova il nuovo servizio della pattuglia di quartiere della Polizia locale, istituito dal Comune per fornire un canale di ascolto sui temi della sicurezza e del monitoraggio urbano, rivolto a commercianti e cittadini sulla situazione dei singoli quartieri della città.

Un primo giorno che ha incassato i primi riscontri positivi. Fascia gialla al braccio per esigenze di riconoscibilità, oggi le prime pattuglie hanno attraversato le strade di Genova, organizzate con 4 agenti per ognuno dei distretti urbani, che corrispondono come territorio ai municipi.

"In totale - racconta a La Voce di Genova l'assessore alla sicurezza del Comune, Sergio Gambino - sono in questa fase iniziale 36 gli agenti destinati a questo servizio, che verrà modulato in modo flessibile a seconda delle esigenze anche sulle singole delegazioni. Ma pensiamo già che, una volta a regime, potrà essere esteso a una pattuglia per ogni quartiere". 

La Pattuglia di quartiere nasce in via sperimentale in alcune zone della città come Sampierdarena, Certosa e Cornigliano lo scorso autunno; dopo una fase di test conclusa con esito positivo il servizio è stato esteso a tutta la città, costituito da pattuglie che a piedi percorreranno le strade per facilitare il contatto diretto con cittadini e commercianti e raccogliere segnalazioni che vanno da esigenze di sicurezza a quelle di miglioramento sul fronte del decoro urbano, garantendo una presenza sul territorio.

"Oggi - prosegue Gambino - il primo nucleo che ho incontrato nella zona di via Garibaldi mi ha riportato feedback positivi; cittadini soddisfatti di poter dialogare con gli agenti, di avere un punto di riferimento, quindi il primo giorno è stato soddisfacente, tra qualche settimana faremo un primo bilancio dell'andamento del servizio".

Al momento le pattuglie circolano sul territorio dalle 8 alle 19, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, con flessibilità a seconda dell'utilità che varia da zona a zona, modulando dov'è più utile una presenza al mattino oppure in orario pomeridiano. 

L'obiettivo è creare un rapporto più stretto con la città, garantendo la possibilità di segnalare situazioni di degrado o illegalità. La pattuglia potrà ricevere le istanze dei cittadini, in modo da avere a disposizione uno storico dei fenomeni che si verificano nei diversi quartieri e poter anche intervenire più velocemente se necessario.

"Un dispositivo - conclude Gambino - che ci aiuta il piuù possibile ad essere capillari sul territorio, con un contatto diretto con gli agenti della polizia locale che per le varie criticità possono essere di supporto alla cittadinanza. Un'attività di presidio del territorio ma anche di ascolto, utile anche per intervenire in caso di violazioni di regolamenti comunali o al codice della strada".