Saranno insieme sullo stesso palco per un concerto evento all’insegna del blues, del soul e del funky stuff in un ponte musicale tra l’Italia e l’America.
Loro sono Henry Carpaneto e Sir Waldo Weathers, pianista tra i più premiati e apprezzati nel panorama mondiale il primo; sassofonista e intrattenitore di lungo corso il secondo che, tra le altre cose, ha accompagnato per quindici anni James Brown nella sua band.
Saranno loro, assieme alla chitarra di Alberto Colombo e alla batteria di Lorenzo Bergamino, creeranno un’esplosione musicale in cui l’energia coinvolgerà il pubblico, parte integrante dello spettacolo.
È proprio Henry Carpaneto che racconta com’è nato l’incontro: “Questa ultima produzione è figlia della produzione precedente, quella che mi ha visto accanto di Tony Coleman, l’ultimo batterista di BB Link. Eravamo in tour in Germania e Tony ci comunica che nel corso della serata sarebbe arrivato a suonare con noi un suo amico. Un annuncio semplice, solo che i suoi amici sono del suo livello ed è arrivato questo signore che, abbiamo saputo solo dopo, ha militato quindici anni nella James Brown Band: era Sir Waldo Weathers.
Abbiamo fatto questa serata molto divertente, poi Waldo ha fatto un’ospitata nel mio album successivo con il quale Tony mi ha prodotto artisticamente e lo abbiamo invitato a fare un brano con noi. Da li, ci siamo ripromessi di provare a lavorare assieme. Con l’arrivo del Covid ci siamo dovuti fermare e ora questa opportunità ci rende contenti e felici di partire con questa serie di concerti iniziata giovedì, che si concluderà sabato e che stasera mi porterà a suonare nella mia città. La Claque è uno dei posti più belli che abbiamo a Genova”.
Un palco suggestivo che, come riconosce lo stesso pianista, “è riuscito a coniugare molto bene la parte dello spettacolo col pubblico. Non è un pubblico statico, seduto, anzi. Sarà protagonista quasi quanto noi, perché ci saranno un sacco di ballerini che verranno a ballare con la nostra musica: sarà. Noi musicale, chi ballando, chi ascoltando. È un’energia molto dinamica”.
L’incontro tra Henry e Waldo ha portato il primo a immergersi nel funk: “Sono partito dal blues, quello del Mississippi e da li ho allargato le mie conoscenze. Ho avuto la fortuna di fare esperienze con musicisti americani che mi hanno insegnato tantissime cose, soprattutto a livello culturale. Ogni collaborazione che ho fatto, e in vent’anni ne ho fatte tante, soprattutto all’estero, mi ha arricchito culturalmente di quella che è l’autenticità del genere.
L’ultima collaborazione con Weathers mi ha portato dentro al funk passando per l’artista principale, James Brown. Waldo ha lavorato con lui un sacco di tempo e in ventiquattro ore di prove mi ha rovesciato addosso tutto il suo bagaglio. Questa cosa non si trova sui libri. Questa esperienza per me è impagabile perché mi ha permesso di imparare i segreti, le skills di un genere musicale, e di farlo con chi lo ha suonato per anni. Giornate come quelle che stiamo passando, dove si parla di musica ma ci sono racconti che non sono scritti da nessuna parte, li prendi te li metti in tasca e faranno parte del tuo bagaglio culturale nel tuo futuro”.
Nel futuro c’è l’idea di promuovere il progetto: “Abbiamo già alcuni ingaggi importanti per l’estate. L’obiettivo a breve termine è quello di implementare il booking di questo progetto. Personalmente, lavorerò a un nuovo album tra quest’anno e il prossimo. Non ci si ferma mai”.