Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto!
Mark Knoplfer, The Black Crowes, Jethro Tull e Vasco Brondi sono i nomi che ci accompagnano nelle nuove uscite segnalate per voi da Dario Gaggero e da Giancarlo Balduzzi di Disco Club.
L’appuntamento settimanale ci porta subito a Mark Knopfler, fondatore dei Dire Straits e tra i chitarristi più apprezzati del panorama musicale. Nel suo ultimo lavoro in studio ha chiamato a sé numerosi virtuosi delle sei corde, tra cui Zucchero a rappresentare l’Italia, per un album che raccoglie gli ‘heroes’ della chitarra.
Curiosità a palate per la copertina, omaggio a St. Pepper dei Beatles e realizzata proprio da Peter Blake. I proventi della vendita del disco, un super brano della durata di dieci minuti, andranno a sostenere due associazioni, una inglese e una americana, che si occupano dei tumori di bambini e adolescenti.
La copertina di Buscadero annuncia il grande ritorno dei The Balck Crowes: i fratelli Robinson, dopo quindici anni di carriere soliste, tornano insieme. Blues velato di soul con chitarre acustiche e inflessioni country sono la cifra stilistica di questo lavoro.
La famosa session degli Jethro Tull al Chateau d’Herouville finalmente vede la luce dopo ‘una serie di sfortunati eventi’.
Il castello vicino a Parigi era stato allestito a studio di registrazione. Dopo il 1972 i Jethro si riuniscono ma l’album inciso in quelle stanze non vede mai la luce: malfunzionamenti, intossicazioni e altro hanno fatto dell’esperienza un qualcosa da dimenticare.
Tornati a Londra lasciano perdere i nastri registrati in Francia e compongono ‘Passion Play’.
Vasco Brondi con ‘Un segno di vita’, è il primo disco a materiale originale firmato dal fondatore del progetto Le Luci della Centrale elettrica.
Nella sua versione digibook raccoglie anche un diario in cui è lo stesso artista a raccontare l’evoluzione del lavoro.
Che a Vasco piacesse scrivere, lo sapevamo. Speriamo non se ne stanchi mai.
SU