Attualità - 20 marzo 2024, 15:24

Giornate del Fai di Primavera, un itinerario alla scoperta del Carmine

Il percorso, in linea con ‘Genova nel Medioevo’ si snoderà tra le strade dell’affascinante quartiere. A Santa Margherita sarà protagonista l’Abbazia della Cervara

Giornate del Fai di Primavera, un itinerario alla scoperta del Carmine

Sarà il quartiere del Carmine il grande protagonista delle Giornate FAI di Primavera che quest’anno toccano quota trentadue edizioni con l’appuntamento in programma per sabato 23 e domenica 24 marzo.

Due giorni per scoprire uno dei luoghi più suggestivi del centro storico genovese, capace di raccontare ancora oggi le storie di un passato secolare dove tradizioni, storie e leggende si intrecciano.

Stamattina la presentazione dell’edizione 2024 che in Liguria porterà all’apertura di quindici siti, compresi tre beni del FAI, grazie al lavoro di sei delegazioni e di altrettanti gruppi giovani.

‘Curare il patrimonio raccontandolo’, la mission del Fondo Ambiente Italiano, ritornano anche nelle parole del Presidente Marco Magnifico:  “Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato - le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento”.

Anche questa trentaduesima Giornata FAI di Primavera, come le precedenti, regalerà un’immagine multiforme e intrigante della Liguria disegnando un eclettico arcobaleno in cui si armonizzano mondi disparati ma tutti estremamente caratterizzati e affascinanti” sottolinea la presidente FAI Liguria Roberta Cento Croce, “Da Vallebona, gentile e suggestivo borgo dell’entroterra, a Laigueglia, incantevole borgo costiero; dalla cinque/seicentesca villa Cambiaso di Savona, che porta in sé segni significativi del passaggio della storia, all’abbazia della Cervara, gioiello incastonato nel golfo del Tigullio; dal Campus Universitario della Nautica alla Spezia, dove parole d’ordine sono futuro e innovazione, all’affascinante percorso tra i caruggi di Genova che, tra chiese ed abbazie, ci fa sentire tutto il fascino del medioevo: ecco la nostra Liguria antica e moderna, campestre e urbana, agricola e marinara. Sono sempre grata e stupita della generosità e della creatività delle sei Delegazioni FAI e dei sei Gruppi Giovani FAI Liguri che, insieme ad una schiera di decine e decine di Volontari e Apprendisti Ciceroni daranno vita a una giornata sorprendente di scoperta e riscoperta”.

 

IL PROGRAMMA

Al centro degli eventi del fine settimana ci sarà dunque il Carmine, con visite che si inseriscono nel progetto Genova nel Medioevo 2024.

Per l’occasione sarà aperta la chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese, una delle rare testimonianze di gotico ancora presenti in città, in cui poter ammirare gli affreschi di Manfredino da Pistoia, allievo di Cimabue. Si proseguirà poi con la visita all’ex abbazia di San Bernardino, quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, e con la chiesa di San Bartolomeo dell’Olivella che ancora conserva la sua facciata medievale.

 

Tra le aperture in programma, c’è grande attesa anche per le visite all’Abbazia della Cervara a Santa Margherita Ligure, il complesso eretto dai monaci benedettini nella seconda metà del XIV secolo.

 

IL DETTAGLIO

Abbazia della Cervara, Santa Margherita Ligure

Situata in prossimità delle alte scogliere che chiudono la baia di Paraggi, il complesso monumentale della Cervara fu eretto per volontà dei monaci benedettini nella seconda metà del XIV secolo. Nel 1420 l’abbazia acquista una sempre maggiore importanza estendendo la sua influenza; ciò portò, a metà Cinquecento, alla realizzazione di importanti fortificazioni: un’alta torre, posta in prossimità dell’accesso e una piccola torre di avvistamento, a picco sulla scogliera. A seguito della cacciata dei benedettini, in relazione agli eventi rivoluzionari del 1797, furono dispersi gli arredi e l’importante patrimonio artistico custodito per secoli nel convento. Passato attraverso varie proprietà il complesso monumentale venne restaurato dal marchese Giacomo Durazzo, per poi passare a una comunità di certosini e quindi alla famiglia Trossi. Di assoluto rilievo il giardino frutto della sapiente trasformazione degli orti conventuali che presenta innumerevoli varietà botaniche dove spicca per dimensione e longevità un superbo esemplare di glicine cinese. In occasione delle Giornate FAI i visitatori avranno l’opportunità di scoprire la storia dell'ex complesso monastico, la sua trasformazione nei secoli e i restauri. Il percorso partirà dal chiostro e toccherà la Chiesa di San Girolamo, la sagrestia, la Sala Capitolare, per poi accedere alla Galleria dell'Imperatore attraverso un'imponente scalinata. Terminerà nel giardino delle gardenie con la terrazza Belvedere, da dove si potranno ammirare i monumentali giardini all'italiana.

  • Lungomare Rossetti - Via Cervara 10. Orari: domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00); durata visita 50 minuti; è possibile raggiungere l'abbazia solamente a piedi lungo una stradina in salita, luogo accessibile

Nostra Signora del Carmine e non solo, Genova

In linea con “Genova nel Medioevo 2024”, progetto culturale che il Comune dedica al Medioevo genovese, il percorso di questa edizione delle Giornate FAI di Primavera vedrà l’apertura della Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese, una delle rare testimonianze di chiesa gotica ancora esistenti in città. La visita metterà in risalto soprattutto le parti più antiche della chiesa e in particolare gli affreschi di Manfredino da Pistoia, allievo del Cimabue, visibili soltanto con una visita guidata all'abside. L’itinerario per i luoghi della spiritualità cittadina proseguirà inoltre in altri due luoghi solitamente non aperti al pubblico: l’ex Abbazia di San Bernardino, quasi completamente distrutta durante la seconda Guerra Mondiale e oggetto di recenti restauri che hanno consentito di recuperarne l'aula principale relativa all'oratorio del XVII secolo, e la Chiesa di San Bartolomeo dell’Olivella, che dichiara in facciata la sua origine medievale e la sopraelevazione barocca col caratteristico campaniletto a vela. All'interno di quest’ultima sono visibili due affreschi di G.B. Carlone sulla vita del Santo e i resti di un affresco databile al 1305 e attribuito, anche in questo caso, a Manfredino da Pistoia.

  • Chiesa del Carmine: Piazza del Carmine. Orari: sabato 10.00-17.30 (ultimo ingresso 17.00), domenica 12.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30); durata visita 45 minuti; luogo accessibile.
  • San Bernardino: Salita di San Bernardino 9. Orari: sabato 10.00-17.30 (ultimo ingresso 17.00), domenica 12.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30); la partenza della visita è al banco FAI davanti all'ingresso principale della Chiesa del Carmine; durata visita 20 minuti; luogo parzialmente accessibile, arrivando nella piazza si può visitare il piano terra della struttura.
  • Chiesa dell'Olivella: Piazza San Bartolomeo dell'Olivella. Orari: sabato 10.00-17.30 (ultimo ingresso 17.00), domenica 12.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30); la partenza della visita è al banco FAI davanti all'ingresso principale della Chiesa del Carmine; durata visita 20 minuti; luogo parzialmente accessibile, arrivando nella piazza si può visitare il piano terra della struttura.

 

Casa Carbone, Lavagna (GE)

 “Visita guidata del giardino e della Casa”: Una casa di famiglia perfettamente integra, come sospesa nel tempo, esemplare riflesso della vita, del gusto dell’abitare e degli interessi di una tipica famiglia borghese di fine Ottocento. Riccamente decorata da tempere parietali e vivaci pavimenti a terrazzo, Casa Carbone custodisce con fedeltà e calore l'atmosfera domestica e il gusto dell'abitare del vivere borghese tra Otto e Novecento. La visita si svolge al piano nobile dove oggetti d'arte, ceramiche e arredi fin de siècle compongono un'intima e animata cornice per un importante nucleo di dipinti di scuola ligure del XVII secolo. La visita si snoda attorno al Salone centrale, unica vera sala di rappresentanza della casa e fulcro della breve sequenza di camere e stanze di piccole proporzioni, confortevoli, accoglienti e gradevolmente arredate con mobili e suppellettili che rispecchiano il gusto per la rivisitazione degli stili del passato in voga in epoca eclettica. Nel giardino della casa, tra limoni, aranci, pompelmi e mandarini si incontrano piante ed arbusti che lo rendono inatteso sia per gli scorci che regala che per gli angoli caratteristici, tutti da scoprire. 

Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Marconi Delpino di Chiavari

  • Orari visite accompagnate: sabato 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00), domenica 10.00-18-00 (ultimo ingresso17.00); visite ogni 45 minuti10.15 – 11.00 - 11.45 – 12.30 - 14.15 – 15.00 – 15.45 – 16.30 - 17.15; durata della visita 60 minuti; indossare scarpe comode, presentarsi alla biglietteria almeno 10 minuti prima dell'orario di partenza della visita; luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche. -   
  • Contributo: Iscritti FAI 5 € - Non iscritti 10 €

 

“Itinerari speciali”

Sabato 23 marzo: Da Basilica a Basilica - Da Lavagna a San Salvatore a cura dell’Associazione

Pietre Parlanti: una escursione nelle storiche colline del contado dei Fieschi e nelle terre dell’ardesia, attraversando oliveti, boschi e ruscelli.

L’itinerario parte da Casa Carbone, alle ore 14.30-Percorso di circa 7 chilometri con dislivello di 200 metri, quasi tutti concentrati nella parte centrale dell’escursione.

Contributo minimo a partire da 10 € iscritti FAI, 15 € non inscritti

Prenotazione obbligatoria faicarbone@fondoambiente.it

Domenica 24 “Alla scoperta dell’oro blu”, un affascinante percorso nella Valle dei Berissi,

immersi nel paesaggio ligure terrazzato, alla scoperta di luoghi che raccontano la storia

dell’ingegnoso sfruttamento dell’acqua da parte dell’uomo nei secoli.

L’itinerario parte da Casa Carbone, alle ore 10.30 e 14.30; Percorso di circa 6 KMi con una durata di 3 ore.

Contributo minimo a partire da 10 € iscritti FAI, 15 € non inscritti

Prenotazione obbligatoria faicarbone@fondoambiente.it

Equipaggiamento necessario: scarpe da trekking, pantaloni lunghi e abbigliamento comodo consono alla stagione, adeguata scorta d’acqua.

A causa della fioritura di alcune piante è probabile la presenza lungo i sentieri di api, vespe ed altri imenotteri quindi si sconsiglia l’escursione ai soggetti allergici. Si consiglia l’escursione a buoni camminatori. In caso di maltempo le escursioni saranno annullate.

Per info www.casacarbone.it 

 

Abbazia di San Fruttoso, Camogli (GE)

L’Abbazia di San Fruttuoso è uno dei Beni FAI aperti tutto l’anno. Monastero benedettino del X–XIII secolo, poi dalla metà del Cinquecento proprietà della famiglia Doria e abitazione di pescatori, infine dal 1983 bene del FAI che lo restaurò e riaprì alle visite a partire dal 1988.

Durante le Giornate FAI di Primavera se ne potranno visitare gli interni con i chiostri sovrapposti, la chiesa primitiva e quella pubblica, i saloni abbaziali con il museo archeologico, il sepolcreto della famiglia Doria. Un invito alla visita cartaceo distribuito presso la biglietteria e una sala video faciliteranno la visita in autonomia.

Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni IISS “Fortunio Liceti” di Rapallo, nel weekend saranno proposte anche speciali visite tematiche.

 

 

Ti racconto l’Abbazia

 A cura di Guide Turistiche Abilitate della Cooperativa D.A.F.N.E.: sabato e domenica ore 13 e 14.30, durata 1 ora massimo 20 partecipanti a visita, visite a contributo 12 € iscritti FAI/ridotti 6-18 anni - 15 € intero, prenotazione su fai.sanfruttuoso@fondoambiente.it fijno ad esaurimento posti. Speciali visite dedicate alla conoscenza dell’insediamento di San Fruttuoso attraverso diversi punti di vista: la storia, l’ambiente e i restauri.

“Passeggiata naturalistica”

A cura delle Guide Ambientali Escursionistiche del Parco di Portofino: sabato e domenica ore 14, durata 1 ora e 30 massimo 15 partecipanti a visita, le passeggiate sono gratuite e riservate agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco contributo 3 € per l’ingresso in Abbazia, prenotazione su fai.sanfruttuoso@fondoambiente.it fino ad esaurimento posti.

Una piacevole passeggiata adatta a tutti in compagnia delle Guide del Parco di Portofino che ci porteranno alla scoperta delle ricchezze naturalistiche di questo luogo unico, incastonato tra il Parco e l’Area Marina Protetta di Portofino. Scopriamo insieme la vegetazione che contraddistingue il panorama di questa parte del Promontorio, imparando a riconoscere i caratteristici pini d’Aleppo da quelli domestici o da pinoli.

In collaborazione con Ente Parco di Portofino

In caso di condizioni meteo marine avverse gli orari di apertura potrebbero variare, in caso di pioggia le passeggiate saranno annullate, in caso di sospensione del servizio battelli da Camogli l’abbazia resterà chiusa e gli eventi saranno annullati.

Per info www.abbaziadisanfruttuoso.it 

Tra Camogli e Portofino, in una profonda insenatura nella frastagliata costa del Promontorio di Portofino, sorge la celebre Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte nell'intatto borgo marinaro omonimo. Dopo la prima frequentazione monastica il complesso di San Fruttuoso fu umile abitazione per pescatori, spesso covo di pirati, poi proprietà per secoli dei Principi Doria: un luogo assolutamente unico, dove l'opera dell'uomo si è felicemente integrata con quella della natura. Sono visitabili il complesso monastico del X-XI secolo con il chiostro, la sala capitolare, la chiesa; e le tombe dei Doria e il corpo a mare gotico del XIII secolo.

  • Orari: sabato 10.00-15.30 (ultimo ingresso 15.00), domenica 10.00-15.30 (ultimo ingresso15.00); durata della visita 30 minuti; l'Abbazia si raggiunge in battello partendo da Camogli www.golfoparadiso.it o da Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino www.traghettiportofino.it, o a piedi attraverso i sentieri del Parco di Portofino www.parcoportofino.it;in caso di condizioni meteomarine avverse e sospensione del servizio battelli l'abbazia resterà chiusa alle visite; difficoltà di fruizione per persone con problemi di deambulazione, contattare l'Abbazia per maggiori informazioni. Apertura in collaborazione con la Commissione Europea; Bene FAI visitabile tutto l'anno.

 

 

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del FAI 

I.R.

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