Eventi - 18 marzo 2024, 14:17

Dal Brasile per preparare la salsa migliore: sabato la finale del decimo Campionato Mondiale di pesto al mortaio

Il concorrente più lontano dell’edizione 2024 viene da Itajaì, a quasi diecimila chilometri da Genova. Tanti gli eventi collaterali, da presentazioni di libri a una vera e propria analisi del basilico al microscopio

Dal Brasile per preparare la salsa migliore: sabato la finale del decimo Campionato Mondiale di pesto al mortaio

Saranno cinquantacinque i liguri che sfideranno, a colpi di pestello, i quarantacinque partecipanti di altre regioni italiane e stranieri alla finalissima della decima edizione del Campionato Mondiale di pesto al mortaio, prevista per sabato 23 marzo a Palazzo Ducale. Tra loro ci sono persone provenienti da Stati Uniti, Giappone, Sudafrica e tanti di paesi europei: il più lontano arriva dal Brasile, e precisamente da una cittadina del Sud chiamata Itajaì, che è stata tappa di Ocean Race e dista ben 9846 chilometri da Genova. Per contro, il concorrente più vicino abita in via Cairoli, a pochi passi dalla sede della competizione. 

Anche in questa edizione sono rappresentate tutte le fasce d’età: il concorrente più giovane è uno studente romano di ventitrè anni, mentre la più anziana è una veterana del Campionato e compirà novant’anni nel 2024. 

A giudicare il pesto migliore sarà, come d’abitudine, una giuria composta da trenta chef gastronomi e opinion leader e giornalisti provenienti da tutta Italia e selezionati per le loro competenze nel mondo del food. Ci sarà per la prima volta anche una delegazione della scuola Alma di Parma, uno dei centri più autorevoli per la formazione della cucina e dell’ospitalità italiana a livello internazionale.  

La conduzione della giornata è affidata a Roberto Panizza, ideatore e Direttore del Campionato, che durante la presentazione dell’evento nella Sala Dorata della Camera di Commercio di Genova ha spiegato anche le iniziative collaterali previste in attesa della competizione ufficiale: “In questa edizione abbiamo voluto introdurre conversazioni e appuntamenti che faranno da corollario alla gara del sabato. Giovedì avremo la visita all’orto botanico di Genova insieme a Enrica Roccotiello, mentre nella giornata di venerdì è previsto un programma ricchissimo di eventi nella Sala Trasparenza della Regione, dove si susseguiranno ospiti che presenteranno progetti e dialogheranno su tematiche tutte attinenti al pesto. Si parte alle 11,30 con Laura Cornara, ricercatrice dell’Università di Genova, che presenterà il basilico al microscopio con tutta una serie di immagini dai semi fino alla sua coltivazione. Sarà poi la volta di Craig Wales, che presenterà il libro ‘Pesto Genovese Reloaded’: si tratta di un  partecipante storico al campionato che arriva dall’Ohio che ha scritto questo volume sul pesto frutto di una ricerca portata avanti negli anni in Italia. E ancora, il ricercatore inglese Ben Thuriaux-Aleman che presenterà una ricerca fatta durante lo scorso Campionato dove si confrontano i vari tipi di pesto, con un’analisi per comprendere in modo scientifico la ricetta della salsa perfetta.

Cerchiamo di allargare il campo sempre più rispetto al cuore dell’evento: il pesto ormai è una salsa globale, e la funzione del Campionato è quello di mantenere la genovesità, la ligusticità e la memoria a casa nostra, per non far perdere le radici di questa tradizione”. Tra gli errori più clamorosi delle precedenti edizioni, Panizza ricorda partecipanti che hanno aggiunto troppo aglio o formaggio e che hanno messo il sale nella preparazione: “Sbagliare ingredienti è impossibile perché si usano solo quelli forniti dall’organizzazione ed è la ricetta standard. Una volta però un concorrente è stato squalificato perché, per assaggiare il risultato del suo lavoro, ha leccato il pestello”. 

Grande soddisfazione anche per il presidente della Camera di Commercio  Luigi Attanasio: “Cruise Week e Ocean Race sono state due manifestazioni in cui il nostro pesto è stato oggetto di molto interesse, tanto che ci è stato chiesto quanti bouquet di basilico vengono prodotti ogni anno. Li abbiamo contati, sono in tutto ottocentoventinove mila in Liguria, di cui la metà nella sola provincia di Genova”.

“Se sei genovese hai sempre un ricordo legato al pesto, fin da piccolo - aggiunge l’assessora comunale al Commercio Paola Bordilli -. Questo prodotto della tradizione gastronomica ligure fa parte della nostra storia e della nostra cultura, e Genova si conferma per i suoi visitatori e residenti il fulcro fondamentale di questa ricetta. Grazie al Campionato, tornato a pieno regime dopo gli anni del Covid, preserviamo la nostra identità culturale ed economica e riusciamo a dar voce al territorio e alle sue eccellenze”. 

Il vincitore verrà premiato con il pestello d’oro, realizzato dalla gioielleria Natoli di Genova. Oltre alla competizione ufficiale, alle ore 10,15 di sabato 23 marzo è previsto anche il Campionato dei Bambini: quaranta partecipanti (due per mortaio) e seguiti da sei giudici adulti, ma non troppo. 

Gli altri eventi della giornata

Il Coro Lollipop con 20 coristi di tutte le età guidati dalla cantautrice Antonella Serà, direttrice della scuola di musica genovese “A.L.C.A.demia” che interpreteranno l’Inno del Campionato Mondiale scritto dai Buio Pesto.

La consegna della targa A’Compagna per il concorrente che arriva da più lontano che, come da tradizione, verrà consegnata al momento della proclamazione dei 10 finalisti.

5 Corner informativi di consorzi e associazioni liguri nel settore del food collocati nella Sala del Minor Consiglio: Il Consorzio del Basilico Genovese DOP, il Consorzio dell’Olio Extravergine di Oliva della Riviera Ligure DOP, la Cooperativa dell’Aglio di Vessalico, il Presidio Slow Food della Liguria, l’Enoteca Regionale.

Il Pesto Talk, il “Salotto del Campionato”, piccola area attrezzata per ricevere commenti, interviste, riflessioni sul Pesto, sulla cultura ligure dell’alimentazione e sul Campionato del Mondo.

Il Pesto Party, che si terrà su invito dalle ore 20 alle 22 circa con una decina di ristoranti di “Genova Liguria Gourmet” che proporranno i loro piatti in degustazione con vini liguri e l’esibizione musicale de “i Cugini della Corte”. 

Chiara Orsetti

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