EVENTI
LA STORIA IN PIAZZA
Fino al 17 marzo
Dal 14 al 17 marzo, Palazzo Ducale a Genova sarà il palcoscenico della XIII edizione de "La Storia in Piazza", uno degli eventi culturali di spicco in Italia. Quest'anno, il tema "Libro e Libertà" sarà al centro delle discussioni, in linea con il riconoscimento di Genova come Capitale del Libro da parte del Ministero della Cultura.
Organizzata da Luciano Canfora con Franco Cardini e Anna Foa, la manifestazione si propone di esplorare il ruolo cruciale del libro nella storia del pensiero, analizzando aspetti come l'emancipazione, l'autodeterminazione, la censura e la distruzione. Gli ospiti includono rinomati studiosi ed esperti.
L'evento avrà quattro giorni ricchi di incontri, conferenze, letture, mostre e laboratori, con approcci multidisciplinari che spazieranno tra storia, sociologia, cultura e arte. La prima giornata vedrà la lectio di Luciano Canfora sulla censura nelle società arcaiche e conferenze su tematiche come la fine delle storie, la storia americana liberata dai libri e le istanze femministe in Europa Centrale.
FIERA DI SAN GIUSEPPE A BOLZANETO
Domenica 17 marzo
Torna la Fiera di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, domenica 17, dalle 8 alle 21, nel quartiere di Bolzaneto. "La fiera – spiega l’assessore al Commercio e alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli – affonda le proprie origini nel 1878 e da allora è la maggiore manifestazione del suo genere che si tiene in Valpolcevera. Anche quest’anno circa 220 banchi di merci varie, florovivaisti e coltivatori diretti animeranno le vie del centro di Bolzaneto per un evento di richiamo non solo per la vallata, ma anche per l’intera città. Un appuntamento molto sentito che sarà animato da operatori di diverse zone della Liguria e di altre regioni tra i quali i visitatori potranno passeggiare e fare acquisti nella domenica più vicina alla festa del papà, quindi di San Giuseppe, che si celebra il 19 marzo". "La fiera di San Giuseppe rappresenta uno degli appuntamenti di maggiore richiamo per la Val Polcevera, attraendo pubblico anche dal resto della città – aggiunge il consigliere delegato allo Sviluppo delle Vallate Alessio Bevilacqua – occasioni che coniugano la tradizione e il commercio sono fondamentali per la valorizzazione del nostro entroterra e per l’animazione economica delle vallate, elemento imprescindibile per la loro tutela e rilancio su cui la nostra amministrazione è fortemente impegnata".
Qui le modifiche alla viabilità.
BELIN CHE MERCATINO
Sabato 16 marzo
Belin che Mercatino giunge alla sua terza edizione, un evento di volontariato dedicato a sostenere le organizzazioni Centro Antiviolenza Mascherona e del Centro Per Non Subire Violenza (UDI). L'evento si terrà il 16 marzo 2024, nei Giardini comunali Emanuele Luzzati a Genova, dalle 11 alle 20.
Belin che Mercatino è un'iniziativa che unisce la comunità per una nobile causa. Il ricavato dalla vendita dei vestiti di questa edizione, generosamente donati dalla comunità, sarà integralmente devoluto a supporto delle organizzazioni Centro Antiviolenza Mascherona e del Centro Per Non Subire Violenza (UDI), impegnate nell'offrire soccorso e supporto donne che ne hanno più necessità nel nostro territorio.
Questo evento rappresenta un'occasione straordinaria per unire le forze e sostenere una causa urgente e di vitale importanza contro la violenza sulle donne. Nell’edizione di quest’anno dalle 18 ci sarà la possibilità di discutere di violenza sulle donne con i volontari del Centro Antiviolenza Mascherona e del Centro Per Non Subire Violenza (UDI) e tre attori faranno un monologo tratto dal libro "Riprendo la mia vita", offrendo un'opportunità unica di riflessione e sensibilizzazione. Durante tutta la giornata saranno presenti gli stand per vendita di capi di abbigliamento gentilmente donati dalla generosa comunità genovese.
Questo evento rappresenta un’occasione straordinaria di unire le forze e sostenere una causa urgente e di vitale importanza contro la violenza sulle donne. Si tratta della terza edizione di un’iniziativa che ha preso vita grazie a un gruppo di amiche, profondamente colpite dalle tragedie vissute in Ucraina e sensibili alle difficoltà quotidiane degli emigrati. L'iniziativa è cresciuta oltre ogni aspettativa, diventando un progetto condiviso che ha conquistato il cuore di molti. Successivamente, si sono impegnate anche nella seconda edizione, a favore dell’associazione Mediterranea. Queste amiche continuano a promuovere e sostenere questo progetto con passione e dedizione, desiderose di fare la differenza in questo mondo.
Questa terza edizione di Belin che Mercatino è il proseguimento dell'impegno e del successo della prima e della seconda, volta a sostenere l'associazione Abbracci d'Amore (che quasi due anni fa ha gestito l'emergenza Ucraina, garantendo a molte famiglie rifugiate, beni di prima necessità) e Mediterranea (che aiuta le persone che si trovano in difficoltà nel Mediterraneo).
FESTA DI SAN PATRIZIO AL MOG
Sabato 16 e domenica 17 marzo
Gli appassionati di buona birra e di rugby hanno già cerchiato in rosso (pardon, in verde) queste date sul calendario: sabato 16 e domenica 17 marzo si festeggia San Patrizio che coincide con uno degli appuntamenti più amati nel mondo dello sport, il torneo internazionale Sei Nazioni di rugby. Il MOG per il terzo anno celebra questa due giorni, all’interno di un programma che celebra altre feste del mondo, come la giornata dell’Indipendenza peruviana (28 luglio) e Halloween e il Día de Muertos messicano (2 novembre).
Lo farà con i simboli di questa festa: gadget, musica, sport e, naturalmente, Guinness. Sabato infatti ci ritroveremo insieme per vedere sui nostri schermi le partite del trofeo (ore 15:15, Italia - Galles; ore 17.45 Scozia - Irlanda e ore 21 Francia - Inghilterra), accompagnate dalla selezione di birre che al MOG, complice anche il successo di MHOPS, hanno un ruolo sempre più importante: la birreria nella Corte offre infatti la possibilità di spillare da otto vie. Protagonista la Guinness, ma anche una selezione di birre artigianali a tema San Patrizio, da abbinare ai piatti delle dieci Cucine del MOG.
Domenica la festa sarà alimentata dalla musica irish della band The Red Feather’s Fellow, gruppo dalle origini genovesi ma dal cuore irlandese, che si esibirà in due diversi momenti: dalle 13 alle 15 e dalle 18.30 alle 20.30. Alle 17, i palati musicali degli appassionati potranno godere di un intrattenimento musicale con voce e violino. Il tutto naturalmente accompagnato sempre dalla birra e dai piatti proposti dalle dieci Cucine. E con un publican d’eccezione, Enrico “Cito” Opisso, titolare dell’Irish Pub più famoso in città (Molly Malone’s) che torna al MOG dopo il successo del St Patrick's Day di due anni fa. Ingresso gratuito.
EVOÈ FESTIVAL
Sabato 16 e domenica 17 marzo
Tutto pronto per "Evoè Festival", l'evento che celebra l'arte gastronomica e i prodotti d'eccellenza italiani. Il Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio organizza la festa che si terrà in piazza Nicoloso il 16 e 17 marzo, dalle ore 10 alle 18.30. Tra le attrazioni principali ci saranno gli show cooking (con 27 chef coinvolti), il "fuori campionato" di pesto al mortaio, conferenze e competizioni.
"L'Evoè Festival sta rapidamente guadagnando reputazione come un evento di spicco - ha commentato il sindaco Carlo Gandolfo - rafforzando la posizione della nostra città come la capitale gastronomica della Liguria. Con la fama mondiale della Focaccia di Recco con formaggio IGP, la nostra città è diventata una delle destinazioni gastronomiche più ambite dai turisti. Negli ultimi anni, abbiamo collaborato strettamente con il Consorzio per la promozione e la tutela della Focaccia di Recco, al fine di valorizzare il nostro prodotto d'eccellenza e promuovere la crescita turistica ed economica della città. L'auspicio è che anche quest'anno si ripeta e si accresca il successo della manifestazione che nel corso della seconda edizione presenterà alcune novità interessanti".
Il Festival 2024 introduce l'"Evoè Challenge", una competizione tra scuole alberghiere in programma sabato e domenica alle 11. Tre istituti parteciperanno: l'Alberghiero Marco Polo di Genova, l'Alberghiero Raineri-Marcora di Piacenza e l'Alberghiero Acqui Terme. L'obiettivo è quello di favorire la conoscenza tra il settore ristorativo genovese e i futuri professionisti formati da queste scuole, incentivando l'uso dei prodotti DOP IGP locali e quelli delle regioni limitrofe.
Il fulcro della manifestazione sarà nuovamente in piazza Nicoloso, dove è in allestimento una struttura con palco, area show cooking, videowall e posti a sedere per il pubblico.
MUSICA E TEATRO
CHIESE IN MUSICA
Sabato 16 marzo
Torna in occasione delle feste pasquali, il tradizionale appuntamento con ‘Chiese in Musica’, la rassegna genovese che dal 2017 viene ospitata nelle chiese cittadine in una fusione di forme ed ensemble di musica sacra.
L’iniziativa, organizzata da Comune di Genova e Curia, partirà sabato 16 marzo e proseguirà fino al 12 aprile, con 5 concerti che accompagneranno i genovesi per tutto il periodo precedente e successivo alla Pasqua. La partecipazione ai concerti è gratuita.
Sabato 16 marzo, 20,45 chiesa di San Donato, centro storico. Filarmonica Pegliese “Marco Chiusamonti”, Coro Aurelio Rossi, Quartetto Ebanum, Coro Brinella, Riccardo Guella, Coro Totae Pulchrae, Coro Spirituals & Folk
LUNARIA A LEVANTE
Sabato 16 e domenica 17 marzo
Doppio appuntamento, nel fine settimana, con "Lunaria a Levante": sabato 16 marzo alle ore 15, al Teatro Iqbal di corso Firenze a Castelletto, va in scena "Tutti per uno! La vera storia dei musicanti di Brema"raccontata e cantata da Dario Apicella e Giovanni Parodi, spettacolo per bambini dai tre anni di età (biglietto unico 7 euro).
Domenica 17 marzo, con ritrovo alle ore 15 nei pressi della Casa della Salute (ex Ospedale Psichiatrico), è invece in programma il percorso spettacolare "5 Maggio 1860: una data, una via" che celebra la data epocale della spedizione dei Mille e la moderna Aurelia, la via che apre il XIX secolo e diventa simbolo del XX, la strada a mare mai percorsa dagli antichi Genovesi. Una passeggiata, originariamente prevista per il 3 marzo e rinviata a causa maltempo, a cura della storica Marcella Rossi Patrone impreziosita dalla lettura, da parte dell'attore di Lunaria Teatro Paolo Drago, di brani da Italo Calvino, Cesare Abba, Gabriele D’Annunzio, Gio Bono Ferrari e dalla "Legenda Aurea" di Jacopo da Varagine. L’ingresso è libero ma i posti sono limitati, ed è pertanto richiesta la prenotazione (tel. 010.2477045, email info@lunariateatro.it).
MOSTRE E MUSEI
NELLE STANZE DELL'ARTE. ITINERARIO TRA I CAPOLAVORI DI UNA QUADRERIA GENOVESE
Sabato 16 marzo
Si intitola “Nelle stanze dell’arte. Itinerario tra i capolavori di una quadreria genovese” l’iniziativa organizzata da Bper Banca all’interno della Galleria situata al quattordicesimo piano della sede di via Cassa di Risparmio 15, per sabato 16 marzo. Un percorso che si sviluppa negli ampi spazi dell’ex sede di Banca Carige in cui si potranno ammirare i capolavori d’arte di pittori come il Veronese, il Guercino, il Cavalier d’Arpino (che fu anche maestro di Caravaggio), il Grechetto, Bernardo Strozzi, Van Dyck e molti altri, oltre alla spettacolare e suggestiva vista dall’alto su Genova, il centro storico e i suoi tetti.
L'ITALIA CHE PARTIVA. VIA MARE VERSO L'AMERICA
Fino al 14 aprile
Pochi averi raccolti in qualche bagaglio improvvisato e tanta speranza per un futuro migliore, nonostante la consapevolezza di un viaggio estenuante che sarebbe potuto costargli la vita.
Le donne e gli uomini italiani (e non solo) che tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento si imbarcavano alla volta dell’America lo facevano mossi dalla voglia di costruire un avvenire capace di portare felicità.
La mostra ‘L’Italia che partiva. Via mare verso l’America’ di Giovanni Cerri, allestita al Galata Museo del Mare, vuole ripercorrere proprio uno dei fenomeni sociali e culturali più importanti della storia italiana.
L’esposizione sarà visitabile fino al 14 aprile: un percorso che vuole rievocare un momento cardine della storia in un periodo che va dal 1876 al 1925 quando più di sei milioni di italiani lasciarono il proprio paese per raggiungere gli Stati Uniti.
URBEX - LA SEDUZIONE DELL'ABBANDONO
Fino al 29 marzo
Edifici abbandonati, grotte e gallerie non hanno segreti per Luciano Rosselli, fotografo genovese e grande appassionato di ‘Urban Exploration’. Fin da giovanissimo ha iniziato a coltivare il suo hobby di avventurarsi alla scoperta di luoghi prima abitati dai nostri antenati e poi dismessi, che nel corso del tempo hanno acquisito un fascino antico, fatto di polvere accumulata, di vegetazione che ha cercato di riappropriarsi dello spazio originariamente sottratto dall’uomo alla natura, di macerie che vanno a creare nuove forme e nuove architetture.
’Urbex, questa l’abbreviazione dell’attività che esiste da sempre ma che ha trovato una propria definizione solo in tempi recenti, riesce ad affascinare e coinvolgere tanti appassionati che impiegano il proprio tempo libero andando alla scoperta di luoghi abbandonati: a raccontare parte di queste avventure ci pensa il nuovo libro pubblicato da Luciano Rosselli insieme a Valentina Cresta e Simonetta Mazzi, intitolato ‘Urbex - la Seduzione dell’Abbandono’ (Erga Edizioni) e pubblicato proprio lo scorso 15 febbraio. Si tratta di un volume polisensoriale, cioè dove il testo si accompagna a fotografie, e con la possibilità di accedere a contenuti multimediali esclusivi. “Abbiamo scritto questo libro a sei mani, e il 16 marzo inaugureremo anche una mostra al Centro Civico Buranello di Sampierdarena dove esporremo le nostre foto e saranno visibili gratuitamente. Inoltre, grazie all’applicazione pensata dalla casa editrice, si potranno vedere interi album fotografici realizzati da me” spiega Rosselli.
L’ARTE TROVATA NELL’ERBA PERSA
Fino al 7 aprile
CELLA Art Gallery (Galleria d'arte in corso Marconi 2 a Santa Margherita) apre la stagione espositiva con una mostra collettiva che chiama gli artisti a confrontarsi con un tema stimolante che riguarda tutto l’affascinante mondo delle erbe selvatiche.
La mostra è stata pensata in collaborazione con l’azienda ROSSI 1947 che vanta, nella figura del suo titolare Roberto Panizza, ambasciatore della Liguria nel mondo e creatore del concorso di pesto al mortaio, uno tra i più grandi esperti di erbe selvatiche della Liguria. Lo chef sarà presente durante l’inaugurazione per raccontarci la storia delle erbe di Liguria e creerà per l’occasione una serie di finger food ispirati alle erbe del nostro territorio.
Orari: da giovedì a domenica 10,30-12,30; 15,30-19. Inaugurazione sabato 16 marzo alle ore 17.
IMMENSO BLU
Da domenica 10 a domenica 17 marzo
Inaugura domenica 10 marzo, alle ore 18.00, presso la Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare, la mostra di arte contemporanea “Immenso Blu”, una raccolta di opere di arti visive tra scultura, pittura, fotografia e installazioni, curata da Gina Affinito.
La mostra, composta da una collettiva con opere di 48 artisti per una rosa di 58 opere insieme a due mini personali degli artisti Anna Dongo e Giuseppe Oliva di cinque opere ciascuna, nasce dalla proposta di generare una riflessione sul rapporto tra l’uomo e il mare ed è finalizzata a promuovere la cultura del mare nelle sue diverse forme. In esposizione opere pittoriche, fotografiche, sculture e installazioni, a rappresentare diverse forme d'arte, dall'informale al concettuale, dal figurativo all'illustrazione.
Ospite della serata inaugurale, la ballerina e performer Arianna Ilardi, in scena con un atto performativo tratto dalla lirica omonima di C. Baudelaire “LUOMO E IL MARE”.
AMPHIBIA, LA VITA TRA DUE MONDI DI RANE, ROSPI E SALAMANDRE
Fino al 26 maggio
Ha aperto sabato 25 novembre al Museo di Storia Naturale Giacomo Doria la mostra Amphibia, la vita tra due mondi di rane, rospi e salamandre, un viaggio nello straordinario mondo di questi animali dall’affascinante biologia. La rassegna, curata da Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli e realizzata insieme al Museo Doria, al CNR e agli Amici del Museo Doria, sarà visitabile sino al prossimo 26 maggio.
Amphibia racconta il mondo degli Anfibi con una selezione di animali vivi molto speciali presentati all'interno di grandi terrari arredati, che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Tutti gli esemplari sono nati in cattività. L’intera mostra è illustrata da fotografie in grande formato e da proiezioni video dei curatori Biggi e Tomasinelli, biologi, fotografi professionisti e autori di diverse esposizioni scientifiche.
BOTTEGHE E LOCALI STORICI DA CONOSCERE E SALVARE
Fino al 21 marzo
Entrare nelle botteghe storiche d’Italia attraverso le sessantacinque immagini scattate da undici fotografi, e riuscire a percepire i profumi, ad accarezzare i prodotti in vendita e quelli appena creati esposti sul bancone: questo uno degli intenti della mostra fotografica “Botteghe e locali storici da conoscere e salvare” visitabile fino al prossimo 21 marzo all’interno della Biblioteca universitaria di Genova, in via Balbi 40.
ARTEMISIA GENTILESCHI. CORAGGIO E PASSIONE
Fino al 1° aprile 2024
La mostra allestita nei saloni dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale, visitabile fino al prossimo 1° aprile 2024, è dedicata ad Artemisia Gentileschi, una donna potentissima che, con la sua tenacia, è stata capace di sconvolgere le regole dell’arte e della società del Seicento, segnando un punto di svolta per le artiste future.
Un percorso in dieci sale, curate dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio, che segue le orme di Artemisia, dalla formazione in cui l’impronta caravaggesca emerge via via più forte, alla violenza di Agostino Tassi, amico del padre Orazio, denunciato dalla pittrice per cui lei stessa subisce un vero e proprio processo mediatico, proseguendo negli anni della maturità.
CALVINO CANTAFAVOLE
Fino al 7 aprile
Duecento opere tra dipinti, fotografie, video, libri e illustrazioni per dare forma all’universo immaginario e fantastico che Italo Calvino ha creato nel corso della sua carriera saranno visibili da domani, domenica 15 ottobre, e fino al 7 aprile 2024 a Palazzo Ducale per la nuova esposizione ‘Calvino Cantafavole’.
Nel centenario della nascita dello scrittore ligure e nell’anno in cui Genova è la Capitale italiana del libro, la mostra rappresenta un omaggio necessario a una delle figure letterarie e artistiche più impattanti del Novecento e fonda le radici della narrazione centrando il focus sulla fiaba e il fantastico, temi portanti del lavoro di Calvino.
LIBER. PAGINE RUBATE E RITROVATE
Fino al 17 marzo
Dal 9 febbraio al 17 marzo 2024, Palazzo Ducale di Genova ospita la straordinaria mostra "LIBER. Pagine Rubate e Ritrovate", un'affascinante esplorazione di libri e manoscritti illecitamente sottratti e successivamente recuperati grazie all'impegno dei Carabinieri e della Soprintendenza.
L'esposizione, organizzata in collaborazione con l'Università di Genova, fa parte delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro 2023 e offre al pubblico l'opportunità di ammirare oltre trenta opere che spaziano dal XIV al XX secolo. Tra i pezzi in mostra, spiccano manoscritti miniati pergamenacei del XIV secolo, un'incunabolo del 1482 rappresentante la prima edizione a stampa degli Elementi di geometria di Euclide e l'Intabolatura di liuto (1561) di Giacomo Gorzanis. La mostra offre un viaggio cronologico attraverso opere rare e preziose, inclusi testi con tavole architettoniche come il "Vitruvio" del 1511 e l'Idea dell'architettura universale di Scamozzi del 1615. La rassegna si conclude con due imponenti edizioni bodoniane del 1796 e 1806, tra cui il Cyperus Papyrus di Domenico Cirillo e l'Oratio Dominica in CLV linguas versa, contenente la traduzione della preghiera del Padre Nostro in 155 lingue.
IL RISORGIMENTO A FUMETTI
Fino al 15 giugno
Il Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano ospita la mostra "Il Risorgimento a fumetti”, un tuffo nel passato per un appuntamento da non perdere. Un viaggio affascinante attraverso il mondo dei fumetti contemporanei, un racconto visivo appassionante delle epiche vicende della storia italiana e dei suoi indimenticabili protagonisti.
L’esposizione è incentrata sulle straordinarie tavole di talentuosi fumettisti, tra cui Dante Erasmo Spada, gli Esposito Bros, Tuono Pettinato, Fabrizio De Fabritiis, Alfredo Castelli e Stefano Vietti, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Alessandro Sisti, Marco Bosco, Paolo Mottura, Andrea Guglielmino e Corrado Mastantuono. Artisti che hanno dato vita alle storie che potete vedere oscillando tra parodia, racconti ucronici e ricostruzioni storiche.
La mostra è integrata con autentici tesori provenienti dal Museo del Risorgimento, includendo oggetti preziosi, opere d'arte, documenti storici e cimeli appartenuti agli indomiti personaggi che hanno plasmato il destino della nostra nazione. Un ricco apparato didascalico, svolgendo una duplice funzione, ti guida attraverso la comprensione tecnica e stilistica delle opere esposte, nonché nell'approfondimento storico delle eroiche gesta narrate nei fumetti e negli oggetti in mostra.
Questa straordinaria esposizione mira a rendere attuali gli eroi della nostra patria e le loro imprese, comunicando in modo coinvolgente con un vasto pubblico. Con un approccio inclusivo pensato anche per le famiglie, i bambini e gli adolescenti, la mostra offre un'inedita prospettiva.
40 ANNI DI GENOA ILLUSTRATO. VOLTI E GOAL IN PUNTA DI MATITA
Fino al 30 aprile
Inaugurerà venerdì 8 dicembre negli spazi del Museo del Genoa, la mostra d’arte ’40 anni di Genoa illustrato: volti e goal in punta di matita’, del fumettista e tifoso Marco Paravidino.
Un momento importante per la Fondazione Genoa che con l’iniziativa vuole dare valore e spazio al lavoro di un artista locale e al mondo del calcio illustrato, da sempre punto di riferimento delle cronache sportive e molto amato dai tifosi. Tra caricature dei protagonisti della storia del Genoa e fumetti che ripercorrono gli highlights delle partite del Grifone, Marco Paravidino esprime la sua innata capacità di raccontare attraverso il disegno.
PONTI E PONTILI
Fino al 19 maggio
La mostra intitolata ”Ponti e Pontili”, allestita alla Wolfsoniana di Nervi, aprirà le porte venerdì 27 ottobre alle ore 17 e sarà possibile visitarla fino al 19 maggio 2024. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, realizzato da Armando Brasini tra il 1955 e il 1963, è stato un importante elemento del programma di opere pubbliche in Italia.
LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI
Fino al 5 maggio
È stata prorogata fino al 5 maggio 2024 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento.
Info: info@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)
TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE
Fino a maggio
Dal 2 Dicembre nella prestigiosa location di Porta Siberia la Museum Events Group apre al pubblico la Mostra “Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione”.
Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter.
QUI NON C'E' NIENTE DA LEGGERE
Fino al 30 marzo
Ha inaugurato giovedì 11 gennaio al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, e sarà visitabile fino al 30 marzo, la mostra "Qui non c’è niente da leggere" un percorso espositivo dedicato al libro d’artista, genere multiforme e complesso che ha dat vita a un importante filone espressivo tra anni Sessanta e Ottanta del Novecento.
Si inseriscono in questo arco cronologico i libri esposti, che provengono da alcuni archivi cittadini a dimostrazione di un dinamismo tutto genovese nel partecipare alle vicende più avanzate dell’arte contemporanea.
Il libro d’artista è un oggetto ambiguo, non sempre adatto alle mensole di una libreria, inquieto tra i dipinti e le sculture di un museo. È difficile da definire, a volte rispetta la struttura dell’edizione tradizionale, a volte espande le possibilità di tecniche e materiali fino a diventare quasi irriconoscibile.
In mostra ci sono libri che non si possono sfogliare come quello in pietra onice di Mirella Bentivoglio o i Racconti non raccontati di Li Chi Choi.
Sono presenti libri visuali che escludono l’alfabeto in favore delle immagini, come The Reader di Coco Gordon, Pieces of reality di Philip Corner, Forsenic e Places di Berty Skuber, ma non mancano esemplari che prediligano la parola scritta, la quale tuttavia, frammentata e reinterpretata diviene quasi illeggibile. È il caso di Libro fatto con le forbici di Corrado D’Ottavi o di The Paper Snake di Ray Jhonson.
Ci sono anche libri che più tradizionalmente abbracciano la scrittura: Obsoleto è un “romanzo di” Vincenzo Agnetti, Joseph Kosuth affida al libro Function Funzione Funcion Fonction Funktion un’investigazione sulla natura linguistica dell’arte, Wolf Vostell in Happening Calvario trascrive la cronologia di una giornata riportando luoghi, azioni e orari, così da trasformare l’atto di voltare le pagine nella lancetta di un orologio che scandisce il tempo.
In questa sede, tuttavia, anche i libri da sfogliare e leggere sono proposti, per la loro rarità, all’interno di teche, risemantizzati nello spazio del museo che li tradisce proteggendoli, nel paradosso di una mostra sui libri dove “non c’è niente da leggere”. Niente da leggere, tutto da guardare.
La rassegna è stata proposta dall’Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova (AdAC), dall’Archivio Caterina Gualco ed è a cura di Veronica Bassini, Caterina Gualco, Leo Lecci, che ne costituiscono anche il comitato scientifico insieme a Francesca Serrati.
LIVING THROUGH PAINT(ING) - PART II
Fino al 31 marzo
Al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce fino al prossimo 31 marzo è visitabile la mostra Living through paint(ing) - Part II, un’esposizione di nuovi dipinti e lavori su carta di Richard Gorman che, dal 2 febbraio al 31 marzo, sarà visitabile anche al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone
La mostra, realizzata in collaborazione con la Hugh Lane Gallery di Dublino, intende approfondire l'interazione tra colore e forma nei suoi lavori. Con questo nuovo corpo di opere, infatti, Richard Gorman trasforma i suoi dipinti in un'arte spaziale, fatta di contorni, frammentazioni e sovrapposizioni, creando l'illusione di uno spazio che prende costantemente forma e si anima attraverso il colore.
Le campiture di colore di Gorman si spostano e mutano da un'opera all'altra in stretta correlazione con lo spazio espositivo del Museo di Villa Croce. Parallelamente, un'installazione di opere di carta giapponese fatte a mano aprirà un dialogo con la collezione permanente del Museo E. Chiossone, accompagnata da un video di presentazione sulla sua pratica artistica e il legame con la tradizione giapponese della fabbricazione della carta.
Richard Gorman (nato nel 1946 a Dublino) vive e lavora a Dalkey, Dublino (Irlanda). L'approccio di Gorman alla pittura si ispira ai luoghi che ha visitato e da cui è stato influenzato fra cui Milano, dove ha vissuto saltuariamente per molti anni, e il Giappone, patria della fabbrica di carta a conduzione familiare che ha visitato per oltre 30 anni per produrre la sua carta kozo washi fatta a mano.
MERELLO. PAESAGGI E FIGURE
Fino al 14 aprile
È stata prorogata fino al 14 aprile la mostra Merello. Paesaggio e figure, curata da Matteo Fochessati e Francesca Serrati, alla Galleria d'Arte Moderna di Nervi, a distanza di sei anni dall'esposizione ospitata a Palazzo Ducale tra il 2017 e il 2018.
Partendo dal fondamentale nucleo dei dipinti e dei disegni conservati nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna – integrati con alcune significative opere provenienti dalla Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e con una selezione di prestiti provenienti da collezioni private – l’esposizione intende infatti offrire una rilettura sul suo originale percorso di ricerca, mettendo da un lato in risalto la predilezione di Merello per una natura non antropizzata, su cui proiettava le proprie tensioni emotive e psicologiche, e dall’altro la dimensione fantastica e allegorica che animava invece, in campo grafico, le sue raffigurazioni, spesso di carattere mitologico.
Mentre nel primo ambito di intervento Merello, partendo dalla lezione divisionista di cui fu uno tra i principali interpreti, si indirizzò verso una ricerca tangente con le innovazioni linguistiche della pittura postimpressionista e con le emergenti inquietudini estetiche della cultura fauve, nel campo del disegno – così come in quello della scultura (due ambiti espressivi spesso uniti da comuni motivi tematici) – risulta invece palese la sua stretta vicinanza con le dinamiche stilistiche del simbolismo e del movimento moderno.
Amico dello scrittore e drammaturgo Sem Benelli, per il quale eseguì nel 1915 le illustrazioni per il poema Le nozze dei Centauri, Merello espresse questa tensione estetica di matrice letteraria attraverso un nervoso linguaggio grafico e un vigoroso empito plastico, influenzati da puntuali rimandi nazionali e internazionali: da Segantini a Bistolfi, da Baroni a De Albertis, da Böcklin a Klinger.
La complessità e la ricchezza dei temi affrontati all’interno di questa nuova e suggestiva indagine sull’arte di Merello trova così un puntuale riscontro in molte opere presenti negli allestimenti permanenti della Galleria d’Arte Moderna e della Wolfsoniana, offrendo in tal modo un più ampio spaccato sul periodo artistico affrontato dalla mostra.