Attualità - 08 marzo 2024, 08:00

8 Marzo, le sorelle Paola e Simona: “Qualità, sorrisi e consigli: così con la nostra drogheria vinciamo sulla grande distribuzione”

Il negozio di via Pallavicini a Pegli amatissimo in delegazione e non solo. “Tutto iniziò nel 2010, per ‘colpa’ di un treno perso”. E oggi per il prodotto di nicchia o per quello sfuso, questo posto è una garanzia

8 Marzo, le sorelle Paola e Simona: “Qualità, sorrisi e consigli: così con la nostra drogheria vinciamo sulla grande distribuzione”

Il negozio ‘come una volta’ esiste ancora. È vivo e vitale e non solo rappresenta un punto di riferimento, ma è anche capace di vincere la sfida con la grande distribuzione. Le nostre nonne le chiamavano ‘drogherie’, e proprio così chiama ancora ‘La drogheria di Paola e Simona’, in via Ignazio Pallavicini Pegli: il negozio più ‘vintage’ della delegazione, e non solo per gli arredi, ma anche per il clima che vi si respira, per la possibilità di acquistare gran parte dei prodotti anche sfusi o a peso, per le commesse con il grembiule, per i sorrisi, la qualità e i buoni consigli.

Ricette semplici, ma assolutamente vincenti, nell’era della grande e dell’iper distribuzione che spersonalizza tutto, che toglie sentimento e piacere anche in un momento quotidiano come può essere quello della spesa. Ma chi sono Paola e Simona? Sono due sorelle di Multedo che hanno scoperto questo mestiere e questo fantastico mondo nel 2010, mentre prima facevano lavori completamente differenti.

Sono arrivate a metà della loro vita a fare una scelta, l’hanno abbracciata con tutta la convinzione del mondo, ci hanno investito tempo, denari e sacrifici, ma oggi si sentono soddisfatte. E proprio oggi, che è la Giornata Internazionale della Donna, fa piacere raccontare la storia di due donne, due sorelle che si vogliono un gran bene e che ce l’hanno fatta, andando orgogliosamente in direzione ostinata e contraria, rispetto alla dittatura dei supermercati e al loro strapotere.

Come hanno fatto? Proponendo quello che nei supermercati non c’è: il prodotto ricercato, quello di nicchia, quello consigliato, quello regionale e provinciale, magari del piccolo produttore. E, così facendo, non solo Paola e Simona Poggio vivono, ma fanno vivere anche tanti dei loro fornitori. 

“Siamo partite nel 2010 in via Opisso, qui vicino. Poi, abbiamo preso questi spazi in via Pallavicini nel marzo del 2020, in piena epoca di Covid e lockdown. Prima facevamo le impiegate”. Simona nello studio di un commercialista, Paola in uno studio medico. “A un certo punto, ci siamo stufate di quella vita e di quel tran tran. Volevamo tentare qualcosa di nuovo. Il genere drogheria ci è sempre piaciuto, come negozio, ed ecco che era naturale scegliere questo tipo di commercio al dettaglio”.

Paola Poggio lo ricorda come se fosse ieri: “Una mattina persi appositamente il treno, per andare a vedere la drogheria di via Opisso, dove lavoravano una signora ormai avanti con gli anni e suo marito. A un certo punto, lui mi disse: ‘Perché non si prende il negozio?’. Non mi aveva mai vista prima, ma evidentemente aveva capito che sarei stata portata. Ho chiamato subito mia sorella Simona. Ne abbiamo un po’ parlato, poi ci siamo accordate con i vecchi proprietari, investendo anche parte delle nostre liquidazioni. È stata una scommessa, non eravamo pratiche di negozio, né di rapporti con i fornitori. Avevamo solamente una grandissima passione e, certamente, del buon gusto, che indubbiamente ci è servito negli anni. Ci siamo buttate. Abbiamo azzeccato qualcosa, sbagliato altro, ma siamo ancora qui. Questo è ciò che conta, alla fine”.

‘La drogheria di Paola e Simona’ è l’unica bottega di questo tipo nel Ponente genovese: “Abbiamo prodotti di nicchia dall’olio, al miele, alle marmellate e al cioccolato. Ma anche vini, biscotti, caramelle. E poi, tutta la parte dello sfuso: le farine, i semi, i legumi, il caffè, il the, le tisane, le erbe e le spezie, i confetti. Da noi si trova il prodotto ‘finito’ e pronto da mangiare, ma anche l’ingrediente speciale per una ricetta altrettanto speciale. Per questo serviamo anche moltissimi giovani, che magari si dilettano a cucinare a casa quel piatto gourmet che hanno visto in televisione”.

E poi le massaie… perché per le massaie di una volta (che ancora esistono e resistono), serve proprio il negozio, o meglio la bottega, di una volta. “Il cliente - sostengono Paola e Simona - va ‘educato’ al gusto, al buono, al prodotto di qualità. Solo così potrà capire che c’è un abisso rispetto al prodotto commerciale. Costa un po’ di più? Può darsi, ma la soddisfazione che dà mangiare un prodotto di qualità vale molto più della differenza di prezzo. Meglio una colomba e un panettone in meno, ma eccellenti”.

Per gli acquisti, le sorelle Poggio si guardano parecchio in giro: “Su Internet, alle fiere, grazie ai rappresentanti. Cerchiamo di tenere in negozio una panoramica da tutte le regioni italiane. C’è tanto sud Italia, ma c’è anche tanta Liguria, ovviamente. I clienti? Tantissimi da Pegli, ma anche da Pra’ e da Voltri”. Il sogno? Avere più spazio e soddisfare ancor di più le richieste. L’anno prossimo saranno quindici anni, per questa splendida avventura. Quindici anni da quel treno perso, un po’ per caso, un po’ facendolo apposta. “Sì, forse l’ho fatto apposta”, sorride Paola, mentre Simona annuisce. Se la intendono nel profondo, le sorelle Poggio. E anche mamma Franca ne è felice. Tanto quanto chi, ogni giorno, ha la fortuna di varcare la soglia di questa bottega. Qui il tempo si è fermato. Ma che bel tempo che è. 

Alberto Bruzzone

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