Pontedecimo, un marzo ricco di incontri formativi nelle scuole: la virtuosa iniziativa della Croce Verde

Il mese di marzo si prospetta ricco di appuntamenti educativi a Pontedecimo, dove la Croce Verde locale si impegna a sensibilizzare i giovani studenti delle scuole elementari sulla gestione delle emergenze.

Per i bambini delle seconde elementari, tre incontri presso la sede dell'associazione offriranno l'opportunità di conoscere da vicino la Croce Verde, la sua storia, e le ambulanze. Attraverso presentazioni interattive e brevi cartoni animati, i piccoli ospiti saranno istruiti sulla pubblica assistenza e sull'importanza del numero di emergenza 112.

Un messaggio chiave che si vuole trasmettere è che in ogni situazione di emergenza, sia adulti che bambini possono chiamare il 112 per ottenere il supporto necessario. Si sottolinea anche il ruolo potenziale dei bambini come primi soccorritori in situazioni di malori familiari o violenze domestiche.

Parallelamente, i bambini delle quinte, impegnati nello studio dell'apparato cardiorespiratorio, avranno sessioni di formazione presso le loro scuole. Qui, i volontari della Croce Verde li guideranno nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare e di disostruzione delle vie aeree.

Gli insegnanti della scuola Ghersi parteciperanno a sessioni formative sulla stessa tematica durante il servizio mensa, apprendendo le manovre di disostruzione delle vie aeree e la base della rianimazione. L'obiettivo è garantire risposte immediate in caso di emergenze mediche, promuovendo l'importanza del massaggio cardiaco esterno e dell'attivazione tempestiva della catena della sopravvivenza. 

“L’importanza di risposte immediate in caso di ostruzione delle vie aeree e di un massaggio cardiaco esterno effettuato bene e velocemente, unitamente all’attivazione della catena della sopravvivenza, è una delle strategie necessarie per un positivo esito del soccorso - fa sapere la Croce Verde - Per quanto attiene i volontari la parte complicata e contemporaneamente stimolante è stato adeguare ai diversi discenti il livello di formazione da somministrare, per non annoiarli e lasciare messaggi efficaci e che rimangano nel tempo”.