Attualità - 25 febbraio 2024, 15:00

Fare esercizio con dolcezza: il 'puppy yoga' arriva a Genova

La disciplina che prevede la presenza di cuccioli di cane durante la pratica sportiva è disponibile grazie all'idea di Miriam e Francesco: "Vogliamo diffondere questa attività in tutta Italia"

Fare esercizio con dolcezza: il 'puppy yoga' arriva a Genova

Fare una lezione di yoga mentre tanti cuccioli di cane sono liberi di gironzolare tra i tappetini stesi, cercando coccole e attenzioni da chi si sta allenando e regalando tenerezza e affetto: in estrema sintesi questo è quanto ci si deve aspettare da una lezione di ‘Puppy Yoga’. Una pratica che da anni viene portata avanti con successo negli Stati Uniti e che, nel tempo, sta prendendo sempre più piede anche al di là dell’Oceano. I benefici sono innegabili per la salute sia dei partecipanti, sia dei piccoli amici a quattro zampe: una lezione contribuisce a regalare buonumore e a ridurre lo stress, consentendo anche la socializzazione degli animali con gli esseri umani. 

Da poco meno di due mesi anche a Genova è possibile dedicarsi a questa particolare disciplina: grazie a Francesco e Miriam, i fondatori della pagina Instagram ‘Puppy Yoga Official’ sono ben due le palestre in cui è possibile partecipare alle lezioni, che nonostante siano un po’ più onerose di una semplice pratica di yoga stanno collezionando sold out una data dopo l’altra. 

Come nasce il vostro progetto? Da dove è partita l’idea?

“Abbiamo deciso di iniziare questa avventura dopo un viaggio a Londra: avevamo tanto sentito parlare di questa disciplina ed eravamo molto curiosi di vedere di persona una lezione. Dopo aver partecipato abbiamo deciso di portare il Puppy Yoga anche in Italia: siamo partiti da Bologna, e a mano a mano abbiamo aggiunto altre città. Le prime lezioni si sono svolte alla presenza di amici e influencer, perché volevamo capire bene il potenziale di questo progetto. Tutti ci hanno dato riscontri positivi e così… abbiamo cominciato a fare sul serio. La prima lezione ufficiale, diciamo così, si è svolta il 6 gennaio a Bologna”.

Nell’arco di neanche due mesi interi il progetto si è espanso in diverse città d’Italia: Milano, Padova, Torino, Rimini, Parma, Verona, Napoli, Firenze e ovviamente Genova. Vi aspettavate questo riscontro? 

“Diciamo che avendo appassionato noi per primi è stato facile immaginare che sarebbe stato accolto con entusiasmo. Tramite i social poi il nostro progetto si è diffuso tanto e alcuni influencer ci hanno aiutato a farlo conoscere sempre più”.

Quali sono le palestre in cui è possibile frequentare le lezioni di Puppy Yoga? E come funziona nel dettaglio?  

“A Genova ci appoggiamo su due diverse palestre: Vivipilates in via Pammatone e AttilioWo Yoga Pilates in piazza Paolo da Novi. L’obiettivo di chi decide di prendere parte a una lezione non è quello di fare una semplice pratica di Yoga: la prima mezz’ora sarà effettivamente dedicata alla pratica, mentre nella seconda parte si inizierà a interagire con i cuccioli mentre si fanno gli esercizi di rillassamento. Gli animali vengono lasciati liberi, quindi è importante non forzare il contatto con loro”. 

 

Di solito quanti animali ci sono durante una lezione?

“Vogliamo regalare un’esperienza unica e in base al numero di cuccioli regoliamo il numero di persone che potranno partecipare. Non possono essere troppi umani a fronte di pochi cuccioli perché per loro potrebbe diventare stressante. Di solito per una lezione con circa dodici persone abbiamo otto o nove cagnolini”. 

A chi è consigliata una lezione di Puppy Yoga e quali sono, secondo voi, i principali benefici? 

“Cerchiamo di aprire questa opportunità a tutti: principalmente le persone che decidono di fare lezione sono amanti degli animali e vogliono avere un’occasione per entrare a contatto con loro. In più ci capita di avere persone interessate a capire cosa vuol dire avere un cucciolo, magari in previsione di un’adozione, e quindi vengono a vedere le lezioni per farsi un’idea. Tante persone, poi, vengono per con l’intento di sconfiggere la paura dei cani. Infatti durante la lezione è prevista la presenza degli allevatori che sono pronti a intervenire e che sanno come aiutare le persone in difficoltà. L’intento è sempre quello di provare qualcosa di nuovo, anche per chi non ha mai avuto animali nella sua vita. 

Ogni persona che partecipa a una sessione di Puppy Yoga ha un background diverso: ci sono spesso anche pazienti oncologici che vengono per fare pet terapy. Siamo comunque molto fieri perché dopo ogni lezione vediamo le persone tornare a casa contente e soddisfatte. Ci sono tanti benefici, e partecipando ognuno può trovare il suo”. 

I cuccioli che partecipano alle lezioni da dove arrivano?

“Abbiamo provato a metterci in contatto con il canile di Genova, e volevamo partire con loro ma per questioni burocratiche non si è potuto fare: questi animali sono considerati di proprietà del Comune e quindi non possono uscire dal canile, quindi abbiamo usato cuccioli di allevatori privati. È un’occasione per dare una casa a questi cagnolini: alcune razze sono più richieste, altre meno, e talvolta capita anche che alcuni esemplari vengano ‘regalati’ dagli allevatori che non sempre riescono a vendere l’intera cucciolata”.  

Per scoprire quali sono le prossime lezioni e prenotarsi cosa bisogna fare?

“Tutti i nostri corsi vengono inseriti sui nostri social e sul sito internet. Di solito le lezioni si svolgono di domenica, per un totale di quattro ore di lezione da un’ora l’una. Per il futuro vorremmo aggiungere anche il sabato, e qualcuno ci sta già chiedendo di fare lezione anche con i cuccioli di gatto… Chissà. Per ogni informazione è possibile contattarci e risponderemo a tutti. Abbiamo una mail dedicata a ogni città in cui siamo attivi. Il nostro obiettivo è quello di portare il Puppy Yoga in tutta Italia”. 

Chiara Orsetti

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