Non ha ancora deciso se candidarsi o meno per il terzo mandato, ma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha ribadito il suo appoggio alla liberalizzazione dei mandati.
Il Governatore, intervistato durante ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1, ha spiegato: “Sono favorevole alla liberalizzazione di ogni tipo di mandato perché sono i cittadini che devono scegliere da chi essere governati. Mi sembra particolarmente assurdo paragonare il presidente Usa ai governatori, soprattutto in un paese in cui la gerontocrazia è qualcosa di connaturato”.
Toti ha poi proseguito: “Abbiamo parlamentari in carica dagli anni ’80, abbiamo avuto gli stessi ministri per trent’anni, ormai non c’è. Un limite, ma non c’è nemmeno per la presidenza della Repubblica. Con un governo che sta approvando la legge per l’autonomia differenziata e con il titolo Quinto della Costituzione riformato dalla sinistra, si prevede che gli statuti e le leggi regionali siano di competenza delle stesse regioni. Quindi con tutta franchezza il governo non deve mettere bocca. In Liguria abbiamo cambiato nel 2020 legge elettorale statuto quindi il mio terzo mandato scadrebbe nel 2030”.
Ma a proposito della ricandidatura, l’attuale presidente non ha ancora preso una decisione: “Non ho deciso, deciderò a ridosso delle elezioni. Francamente non se ne può più di un Paese in cui si dibatte delle elezioni quando mancano quasi tre anni al voto. Adesso ci occupiamo delle cose che servono”.
Poi, commentando su Forza Italia, Toti ha concluso: “È contraria al terzo mandato per comodità perché ognuno cerca di lucrare un pezzettino, ma non solo Forza Italia, voglio essere chiaro. Tutte le volte che si modifica la legge elettorale c’è qualcuno che fa un ragionamento di basso cabotaggio legato agli interessi del momento”.