Genova in queste ore è avvolta dalla misteriosa nebbia di mare conosciuta come "caligo". Questo affascinante fenomeno, sempre più frequente negli ultimi tempi, ha trasformato le coste del Levante e la città stessa in un paesaggio surreale.
La caligo, o nebbia da avvezione, è causata da una combinazione di temperature miti, aria umida e calda, e una superficie del mare ancora fredda. Durante questa domenica insolitamente calda per il mese di febbraio, con punte di 15 gradi, decine di genovesi si sono ritrovati a contemplare spiagge come Boccadasse, Vernazzola, Quarto, Quinto e Nervi avvolte da un velo nebbioso.
Il fenomeno, descritto in termini scientifici come un flusso d'aria mite sulla superficie marina che provoca l'evaporazione dell'acqua marina e la formazione di minuscole goccioline di vapore, è un chiaro segnale di primavera anticipata. La nebbia, spinta dalle brezze marine, ha anche raggiunto il porto, creando uno spettacolo suggestivo che ha coinvolto l'intera città.
La caligo, con le sue origini latine (caligo), si manifesta di solito durante la primavera grazie a condizioni atmosferiche particolari, come un anticiclone abbastanza forte, un mare ancora freddo e un leggero vento da sud che spinge la nebbia sulla costa. Questo fenomeno, non comune ma affascinante, crea un "mare di nubi" sottostante quando osservato dalle alture.
La città si ritrova così immersa in una dimensione quasi surreale, in cui la nebbia di mare anticipa l'arrivo della primavera, regalando a Genova e alla Liguria uno spettacolo unico e affascinante.