Attualità - 15 febbraio 2024, 13:53

Giorno del ricordo ed ex esponenti di Casapound, la polemica s'infiamma

Duro comunicato da parte del Partito Democratico: "Non finisce qui. Abbiamo presentato ordini del giorno al Sindaco, che dovrà spiegare il perché rappresentanti della maggioranza fossero lì"

Giorno del ricordo ed ex esponenti di Casapound, la polemica s'infiamma

“È inaccettabile che voci di esponenti o simpatizzanti di movimenti di estrema destra siano state coinvolte dai Municipi - e quindi dal Comune di Genova - nell'ambito delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, com'è accaduto in Media e Bassa Valbisagno, tanto più alla presenza di ragazze e ragazzi delle scuole della vallata”.

È quanto dichiarano i gruppi del Partito Democratico del Comune di Genova, del Municipio III Bassa Valbisagno e del Municipio IV Media Valbisagno in un comunicato che ritorna su quanto accaduto nelle scorse settimane”.

Nella nota diffusa si legge ancora: “È sconcertante che da parte dei vertici dei Municipi stessi si dica che l'ex esponente responsabile della cultura in Liguria per Casapound Andrea Lombardi, regolarmente attivo, com'è facile accertare sul web, in attività editoriali legate all'estrema destra, non sia altro che uno storico che ben conosce le tragiche vicende che ebbero luogo lungo il confine orientale. Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico al Comune di Genova ha già presentato ordini del giorno che chiedono al sindaco Bucci, che per sua funzione anche Presidente del Comitato Permanente della Resistenza, se fosse a conoscenza delle scelte operate dai Municipi in questione, tanto più alla presenza di una rappresentante della sua Giunta, com'è avvenuto in Bassa Valbisagno, con la partecipazione dell’Assessora al Commercio - ed esponente della Lega - Paola Bordilli”.

“Ancora più grave risulta poi - concludono - la proposta di lettura delle vicende delle foibe e dell’esodo istriano fatta a ragazze e ragazzi della Valbisagno da parte di una persona che, sebbene segnali di aver solo letto le parole del presidente Mattarella, in cui chiaramente il Partito Democratico si riconosce, porta a una contraddizione nei comportamenti, vista la sua attività pubblicistica infarcita di messaggi storici e civili improntati alle teorie della destra estrema”.

Redazione

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