Attualità - 14 febbraio 2024, 08:00

Galeotte furono... le Poste: Chiara e Daniele, un amore nato tra pacchi e spedizioni

La storia di San Valentino: i due portalettere, di 23 e 22 anni, si sono conosciuti a Vercelli tre anni fa. Da allora non si sono più lasciati e hanno deciso di trasferirsi insieme a Genova

Galeotte furono... le Poste: Chiara e Daniele, un amore nato tra pacchi e spedizioni

Galeotte furono le Poste. In un insolito scenario di caselle postali, pacchi e lettere nasce l’amore tra Daniele Maizza, 22 anni della provincia di Brindisi, e Chiara Ciccone, 23 anni di Reggio Calabria.

Quale miglior momento per celebrare una storia d’amore se non oggi, San Valentino: i due dipendenti delle Poste ora lavorano insieme a Terralba ma il loro amore nasce tre anni fa in Piemonte.

“Ci siamo conosciuti nel 2021, durante l’anno di contratto a tempo determinato - ci racconta Daniele - La prima volta l’ho vista durante la prova del motorino che si fa prima di entrare effettivamente operativi in servizio a Novara. Da lì poi lei è stata mandata a Vercelli mentre io poco lontano, a circa venti chilometri di distanza”.

Inizialmente la comunicazione tra i due era strettamente legata al lavoro, ma una chiamata sbagliata ha cambiato tutto. 

Ci sentivamo solo per il lavoro - continua Daniele - Poi un giorno ho fatto una chiamata pensando di chiamare un’altra Chiara e da allora abbiamo iniziato a sentirci più spesso fino a Natale dove abbiamo iniziato a frequentarci sempre di più”.

“Per sua fortuna mi ha chiamato - aggiunge Chiara - Da lì abbiamo iniziato a scriverci ed è nato tutto”.

Daniele e Chiara sono tra i 38 nuovi portalettere inseriti da Poste Italiane alla fine del 2023 in particolare nei centri di Arenzano, Chiavari, Mura Zingari, Orsini, Pra', Terralba, Valbisagno, Valpolcevera, Lavagna, Rapallo, Recco e Sestri Levante. L’obiettivo di Poste Italiane è di creare nuove opportunità di lavoro e a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio.

Cosa vi ha spinto a lasciare casa?

“Ci siamo spostati a Vercelli perché le possibilità di lavoro al sud erano poche - spiegano - Entrambi ci siamo spostati per lo stesso motivo. Da febbraio/marzo 2022 ci siamo messi insieme e allora abbiamo scelto la stessa meta una volta assunti a contratto a tempo indeterminato. Da circa un anno mezzo siamo stabili a Genova, nel centro di Terralba”.

A Genova vi trovate bene?

“A livello lavorativo sì, i colleghi dell’ufficio sono stati accoglienti sia dal punto di vista umano che lavorativo. Io vengo da una realtà di 20 mila persone quindi non ho ancora l’abitudine a vivere in una grande città però ci siamo trovati bene anche al di fuori del lavoro”.

A casa parlate di lavoro?

“Cerchiamo di non parlare solo di lavoro. Ci confrontiamo sicuramente perché ognuno fa cose differenti però cerchiamo di concentrarci su altro”. 

Che progetti avete per il futuro?

“Spero di essere nel mio paese. Sia io che Chiara siamo disposti entrambi ad avvicinarci a casa perché la distanza è un fattore sentito da tutti e due”.

Marco Garibaldi

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