Attualità - 14 febbraio 2024, 17:04

Ferrovie da incubo: la Genova - Acqui Terme è tra le peggiori in Italia

Il report Pendolaria è stato presentato questa mattina da Legambiente, moltissime le criticità e le linee ancora a binario unico

Ferrovie da incubo: la Genova - Acqui Terme è tra le peggiori in Italia

Un nuovo report presentato da Legambiente nel contesto della campagna "Clean cities" sottolinea le gravi criticità nel sistema ferroviario italiano, con particolare attenzione alle disparità tra Nord e Sud del Paese. Nonostante l'aumento del numero di viaggiatori, il governo Meloni sembra ignorare le esigenze del Mezzogiorno, rispondendo con tagli e rimodulazioni.

Quattro delle dodici linee ferroviarie considerate le peggiori nel 2024 si concentrano al Sud, evidenziando una netta differenza nella qualità e quantità del trasporto su ferro tra le due regioni. Legambiente denuncia che nel Mezzogiorno, le corse dei treni regionali e l'età media dei convogli sono ancora lontane dai livelli del resto d’Italia.

Il report evidenzia inoltre che, nonostante il ritorno della crescita del numero di viaggiatori, la recente legge di bilancio, approvata a dicembre 2023, non ha previsto fondi per il trasporto rapido legato a metro, tramvie, e filovie, così come per la ciclabilità e la mobilità dolce.

Al Sud, l'età media dei convogli è di 18,1 anni, superiore ai 14,6 anni del Nord. Due regioni meridionali, Molise e Calabria, presentano casi record di "anzianità" dei parchi rotabili, con un'età media di 22,6 e 21,4 anni rispettivamente.

Legambiente sottolinea che, per rispettare gli obiettivi del Green Deal europeo e ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e azzerarle entro il 2050, sono necessari finanziamenti significativi. Il report suggerisce che fino al 2030, dovrebbero essere previsti 500 milioni di euro all'anno per rafforzare il servizio ferroviario regionale e 200 milioni di euro all'anno per migliorare il servizio Intercity. La necessità di aumentare di almeno 1 miliardo di euro il Fondo Nazionale Trasporti è evidenziata, finanziamento che copre sia il trasporto su ferro che su gomma.

Legambiente propone di recuperare risorse dai sussidi alle fonti fossili e inquinanti e di rivalutare progetti stradali e autostradali dannosi per l'ambiente ed economicamente non sostenibili. Nel rapporto vengono elencate anche altre linee ferroviarie critiche, tra cui la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti, la Verona-Rovigo, la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino e il suo proseguimento Pinerolo-Torre Pellice, e la Grosseto-Siena.

Redazione

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