Venerdì 26 gennaio 2024, alla presenza del Segretario Generale della Confederazione, Francesco Cavallaro, si è svolto il 6° Congresso Regionale della Cisal Liguria che ha eletto il nuovo Segretario Regionale nella persona di Andrea Gatto, sindacalista di lunga esperienza, in particolare nel settore dei trasporti, ma non solo. Lo affiancheranno nella nuova Segreteria Regionale Edgardo Fano, Paolo Diaspro, Andrea Parenti e Luca Foddai. L’impegno della nuova Segreteria Regionale, insieme al Consiglio Regionale, che rappresenta tutte le categorie di lavoratori e i pensionati, sarà quello di offrire sempre maggior tutela e servizi a lavoratori e pensionati, in questa regione, spesso considerata come il meridione d’Italia, dove abbondano
problematiche legate a diverse crisi industriali, ai servizi sanitari, alla logistica e al sistema portuale, ecc. Tra l’altro, prima il crollo del Ponte Morandi e poi l’epidemia del Covid non hanno fatto che peggiorare questa situazione. Tuttavia, registriamo favorevolmente una lieve crescita dell’occupazione, anche se prevalentemente nel turismo e nei servizi. La Liguria è una regione molto anziana e non possiamo rassegnarci a fenomeni quali spopolamento del territorio ed emigrazione dei nostri migliori giovani. Per la nostra regione occorre un piano strategico nazionale che ne valorizzi la naturale vocazione di crocevia tra il mediterraneo e l’Europa continentale, attraverso investimenti infrastrutturali adeguati. Invece, la scarsità di collegamenti
aerei e la problematicità di connessioni stradali e ferroviarie, sia per le persone che per le merci, la dicono lunga su quanto ci sia ancora da fare sull’argomento. Oggi le risorse per gli investimenti ci sono, ma sarà importante spendere bene e nei tempi previsti i fondi del PNRR e
degli altri strumenti per l’innovazione e la coesione disponibili. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, di mantenere alta l’allerta verso la sicurezza nei luoghi di lavoro, dove si registrano ancora troppi incidenti, spesso gravi e a volte anche mortali. A Roma la Cisal, che è la più grande Confederazione autonoma italiana, è impegnata sui tutti i tavoli di confronto con il Governo, per affrontare le questioni legate all’istruzione e alla formazione, alla previdenza, alla
sanità, al fisco, alla giustizia, alle infrastrutture e ai trasporti, alla reale digitalizzazione e alla sburocratizzazione della pubblica amministrazione, alla dichiarata volontà dell’Esecutivo di privatizzare grandi aziende pubbliche, ad un sistema produttivo e della mobilità più sostenibili
sotto il profilo ambientale, al divario regionale e di genere, nonché, ultimo ma non per importanza, agli interventi necessari ad incrementare le retribuzioni dei lavoratori e dei pensionati, anche eliminando il fenomeno dei mancati o troppo ritardati rinnovi dei contratti collettivi di lavoro, causati dalle resistenze delle controparti, che, di fatto, a fronte di una ancor presente inflazione, vanificano i già insufficienti aumenti delle retribuzioni.