Eventi - 26 gennaio 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 27 e domenica 28 gennaio

Il cimento invernale a Voltri, il "Live painting in tour del Doge", "La favola del flauto magico" al Teatro della Tosse, l'ultima occasione di visitare la mostra Itadakimasu dedicata al Giappone e tanto altro

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 27 e domenica 28 gennaio

EVENTI

CIMENTO INVERNALE A VOLTRI

Domenica 28 gennaio

Si svolgerà domenica 28 gennaio il cinquantesimo Cimento invernale a Voltri. Dalle ore 8.30 alle 10 sarà possibile effettuare l'iscrizione, poi ci sarà il cimento e la premiazione avrà luogo alle ore 11.

Ai partecipanti verrà offerta la tradizionale focaccia di Voltri, bevande calde e vin brulè. Durante la manifestazione verranno eletti Miss e Mister Cimento 2024. 

LIVE PAINTING IN TOUR DEL DOGE

Sabato 27 gennaio

Sabato 27 gennaio dalle 10 alle 13 è in programma a Campetto il primo, vero appuntamento con il “Live painting in tour del Doge”, installazione a cura del Civ Sestiere del Doge in collaborazione con l’associazione culturale Pepita Ramone e Assoartisti Confesercenti Genova.

Artisti di diversa estrazione creeranno opere dal vivo, coinvolgendo direttamente il pubblico in sessioni interattive per un’esperienza unica che consentirà a tutti di assistere, in presa diretta, alla nascita ed evoluzione di un’opera d’arte.

"Un’anticipazione della primavera, un tocco di colore alle strade del nostro Civ per invitare genovesi e turisti a vivere il centro storico anche nel periodo invernale", commenta Francesca Pescetto, presidente del Civ Sestiere del Doge.

Ad essere protagonisti sabato saranno gli studenti dell’Accademia Ligustica, mentre il successivo 3 febbraio toccherà al gruppo Urban Sketchers Liguri.

ANTIQUA

Fino al 4 febbraio

Prende il via nei Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova Antiqua – Mostra mercato di arte antica. L’edizione numero trentatré della mostra è dedicata all’arte sacra, tema che si riflette in numerosi dipinti esposti dagli antiquari presenti e negli spazi curati da La Galleria Bper Banca, dalla Galleria d’Arte Moderna di Genova e dal Museo Diocesano – Chiostro dei Canonici di San Lorenzo.

Per “Arte in pillole”, il ciclo di incontri con gli esperti, sono due gli appuntamenti in programma nel weekend. Il primo domani, sabato 27 gennaio, alle ore 16 ha come argomento “I Dipinti di Devozione” della collezione La Galleria BPER. Tre le tele in esposizione ad Antiqua, tutte realizzate a cavallo tra il XVI e il XVII secolo: "La Madonna che legge, con il Bambino, san Giovannino e santa Elisabetta" a firma di Luca Cambiaso, "Notturno con la Sacra Famiglia, san Giovannino e san Giuseppe", proveniente dalla sua scuola e "Madonna col Bambino, sant’Anna e san Giovannino" del milanese Francesco Cairo, uno fra i pittori più rappresentativi del Barocco lombardo.

Domenica 28 gennaio, sempre alle ore 16, Simona Parigi, conservatore della Galleria Arte Moderna di Genova introdurrà il pubblico a “Il Santo Pittore, cospiratore e cavaliere. Bertelli” illustrando i cinque bozzetti per decorazioni a fresco realizzati da Santo Bertelli, appartenente alla scuola grigia, convinto seguace de Verismo e attivo nella seconda metà dell’Ottocento tra Roma e Genova, per edifici religiosi liguri. Olii su tela, e un grande carboncino su carta, esprimono la grande abilità tecnica di un artista noto per il particolare modo di progettare le pitture murali, eseguendo dei modelletti in terracotta per studiare l’effetto della luce e delle ombre nel plasmare le forme.

Info: www.antiquagenova.it

TIPICAMENTE CHIAVARI

Sabato 27 e domenica 28 gennaio

Sabato 27 e domenica 28 gennaio è in programma il primo appuntamento dell’anno con “Tipicamente Chiavari”, il mercatino agroalimentare organizzato ogni ultimo weekend del mese da Confesercenti Genova in collaborazione con Assoartisti e con il patrocinio del Comune di Chiavari. Ancora una volta, dunque, lungo via Rivarola troveranno posto decine di banchi dedicati ai migliori prodotti enogastronomici a chilometro zero e indicazione geografica protetta, senza dimenticare l’oggettistica artigianale.

Ad arricchire l’appuntamento di gennaio, domenica dalle 11 alle 12,30, l’esibizione dal vivo degli artisti di strada di Stefano Paganini e Anita Cuneo.

MUSICA E TEATRO

LA FAVOLA DEL FLAUTO MAGICO  

Domenica 28 gennaio 

"La favola del flauto magico" in stile operina torna domenica 28 gennaio  sul palco di S.Agostino nel  particolare allestimento che segna l’incontro sulla scena tra i burattini di Emanuele Luzzati e Bruno Cereseto e la musica di Mozart.

La musica è suonata e cantata dal vivo da un ensemble di musicisti, attori e cantanti lirici che eseguono le principali arie e duetti del capolavoro di W. A. Mozart ,ad accompagnare il racconto dell’amore tra l’eroe Tamino e Pamina contrastato dalla Regina della Notte, madre di Pamina, e propiziato da Sarastro, il mago sacerdote .

Un viaggio in musica nelle avventure di  Tamino  e dei suoi compagni: un flauto magico e l’uccellatore Papageno, mezzo uomo e mezzo uccello , curioso abitante dei boschi.

Un grande classico per tutte le età, un viaggio  nella fantasia e nella musica di Mozart che non  smette di incantare tra piume, stracci colorati e le  meravigliose foreste disegnate da Emanuele Luzzati.

Info: www.teatrodellatosse.it

GLI INNAMORATI DI CARLO GOLDONI

Fino a domenica 4 febbraio

Andrà in scena dal 23 gennaio al 4 febbraio alla Sala Mercato 'Gli innamorati' di Carlo Goldoni, per la regia di Luca Cicolella. Sul palco, insieme a lui, Giordana Faggiano, Alessio Praticò, Igor Chierici, Bruno Ricci e Isabella Loi.

In una società in cui i rapporti sociali, specialmente tra i più giovani, si appiattiscono superficialmente anche a causa della mancanza di abitudine alla comunicazione diretta, viva, vera, le parole di Carlo Goldoni risuonano e ritornano di prepotente attualità. Scrive il regista Luca Cicolella: «La difficoltà comunicativa dei nostri giorni si riduce a una comunicazione veloce e virtuale, spesso mediata da influenze familiari e modelli che non permettono a un giovane, di esprimere quello che sente e vuole realmente per affermare la sua personalità». Ecco che, in questa prospettiva, la commedia scritta da Goldoni a metà Settecento si rivela in tutta la sua forza non solo teatrale ma di antropologica universalità.

Gli innamorati parla di due giovani che, pur appartenendo ad un ceto sociale medio-alto non sono economicamente indipendenti, e devono chiedere il permesso ad altri per sposarsi: due giovani che dicono di amarsi ma cercano di ferirsi, per egocentrismo, gelosia o rabbia. Due giovani che impareranno, nel corso della storia come l’amore non sia sempre facile e richieda di mettere in un angolo le parti più oscure della propria anima.

Con un affiatato cast di ottimi interpreti, Cicolella crea una ambientazione decisamente forte per «questo testo di Goldoni, che è – dice – una occasione per realizzare uno spettacolo forse più contemporaneo che classico, da proporre anche e soprattutto ad un pubblico giovane e curioso. Perché il teatro possa tornare ad essere specchio per la società e per ogni singolo spettatore. Soprattutto per gli spettatori del futuro».

Durata dello spettacolo: 1 ora e 20 minuti. Servizio navetta gratuito il mercoledì con partenza alle ore 19.30 davanti al Teatro Ivo Chiesa, prenotabile al numero 0105342 400 dal martedì al sabato ore 10 – 1 3 e 15 – 18.

STATUTO IN CONCERTO

Sabato 27 gennaio

Gli Statuto proseguono l’anno delle celebrazioni del loro quarantennale nei club con la tappa genovese del loro tour. L'appuntamento è per sabato 27 gennaio all'Area Archeologica dei Giardini Luzzati alle ore 21.30.  Il fortunato disco “Bella Storia” (entrato direttamente all’ottavo posto della classifica di vendita dei cd), diventa Vinile il 24 Novembre 2023.
In occasione del loro quarantesimo anniversario di attività, gli Statuto pubblicano “Bella Storia” (Egea music) un nuovo disco con 4 brani inediti registrati in studio e tutto il concerto celebrativo dei 40 anni registrato appositamente il 28/1/2023 a Torino.
I quattro brani hanno sonorità decisamente “pop”, spaziano tra soul, ska e powerpop e ribadiscono la spiccata identità mod della band, dalle radici profonde ma con soluzioni sonore più che mai attuali, grazie anche all’eccellente produzione artistica di Pietro Foresti.
I testi incisivi e ruvidi, illustrano uno stato d’animo ribelle, reso credibile, sia artisticamente che ideologicamente, dalla loro lunga e coerente storia.
La parte del concerto comprende 22 brani, tra i quali tutti quelli più conosciuti come “Abbiamo Vinto Il Festival di Sanremo”, ”Qui non c’è il mare”, “Ragazzo Ultrà”, ”Piera”, ”In Fabbrica” ecc.i, suonati con organico al gran completo, cioè quartetto base più fiati e tastiere. 
“Questo live - dichiara oSKAr, il cantante del gruppo - era già importantissimo in quanto celebrazione dei nostri quarant’anni, ma è diventato fondamentale perché è la preziosa testimonianza dell’ultimo concerto del nostro storico bassista Rudy Ruzza (scomparso a marzo 2023), il quale, nonostante fosse impegnato a curarsi da un brutto male, aveva suonato brillantemente in tutta la parte finale. A lui abbiamo dedicato il disco e dedicheremo il nostro tour “.

GRAN BAZAR - I PIU' GRANDI SUCCESSI DEI MATIA BAZAR

 

“Gran Bazar – I più grandi successi dei Matia Bazar e…” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 27 gennaio al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova Bolzaneto. Protagonista è Carlo Marrale - detto Bimbo - componente dei Matia Bazar, che intratterrà il pubblico con i più famosi successi della storica formazione genovese, accompagnato dalla band di Davide De Muro & Friends che, tra un brano e l’altro, proporrà alcune canzoni del suo cd omonimo.
Ma la serata riserverà anche alcune sorprese, come la presenza di Aldo e Armanda De Scalzi, che riserveranno un momento al ricordo del grande Vittorio De Scalzi dei New Trolls. Altri ospiti della serata saranno: Mauro Culotta, chitarrista genovese che ha accompagnato i grandi nomi della musica italiana come Eros Ramazzotti, Mia Martini, Loredana Bertè, Ricchi e poveri, e che attualmente è uno degli autori della grande Mina, che si esibirà proponendo alcuni brani scritti proprio per lei, tra cui il recente “Povero amore” che il famoso regista Ferzan Özpetek ha scelto per il suo ultimo film “Nuovo Olimpo”.
Salirà sul palco anche Vladimiro Zullo, in arte Vladi dei Trilli che è tra gli interpreti di “Stella dei venti”, brano che vede la collaborazione di vari artisti e che sarà inserito nella colonna sonora del film di prossima uscita “Stelle di mare – I ragazzi di ieri“ per la regia di Silvia Monga, interpretato proprio da Vladi con la partecipazione dei più grandi artisti genovesi conosciuti a livello nazionale.
I biglietti sono disponibili online all’indirizzo: https://ticket.cinebot.it/govi/titolo/49 oppure presso la biglietteria aperta tutti i giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15:30 alle 18.30.
Info: 376 1754434.

MOSTRE E MUSEI

STEVE MCCURRY - 'CHILDREN'

Fino al 10 marzo

La potenza evocativa delle immagini non ha mai avuto bisogno di parole. Lo sa bene il fotografo Steve McCurry, che ha dedicato gran parte della sua vita a immortalare istanti, sguardi, vita. 

Cento dei suoi scatti dedicati all’infanzia saranno ammirabili a partire da domani, sabato 25 novembre, e fino al 10 marzo, nella mostra ‘Children’ allestita nel Sottoporticato di Palazzo Ducale.

 THE LIBRARY AT NIGHT

Fino al 3 marzo

La mostra “The library at night visitabile dal 7 novembre pomeriggio a Palazzo Lomellino, in via Garibaldi, prende le mosse dal libro di Manguel ‘La biblioteca di notte’: l’autore diventa voce narrante dei racconti che si materializzano davanti agli occhi dei visitatori grazie ai visori, mostrando uno spazio come non era mai stato immaginato prima.

Un’esposizione non convenzionale in cui la tecnologia entra per la prima volta in uno dei palazzi dei Rolli diventando uno strumento di accesso alla cultura.

Dieci viaggi in altrettante biblioteche, a volte non più esistenti, o mai esistite, altre volte luoghi di cruciale importanza ma geograficamente distanti e quindi spesso inaccessibili, saranno il percorso costruito tramite un linguaggio moderno capace di incuriosire visitatori di tutte le età.

Info: https://www.palazzolomellino.org/

QUI NON C'E' NIENTE DA LEGGERE

Fino al 30 marzo 

Ha inaugurato giovedì 11 gennaio al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, e sarà visitabile fino al 30 marzo, la mostra "Qui non c’è niente da leggereun percorso espositivo dedicato al libro d’artista, genere multiforme e complesso che ha dat vita a un importante filone espressivo tra anni Sessanta e Ottanta del Novecento.

Si inseriscono in questo arco cronologico i libri esposti, che provengono da alcuni archivi cit­tadini a dimostrazione di un dinamismo tutto genovese nel partecipare alle vicende più avanzate dell’arte contemporanea.

Il libro d’artista è un oggetto ambiguo, non sempre adatto alle mensole di una libreria, inquieto tra i di­pinti e le sculture di un museo. È difficile da definire, a volte rispetta la struttura dell’edizione tradizio­nale, a volte espande le possibilità di tecniche e materiali fino a diventare quasi irriconoscibile. 

In mostra ci sono libri che non si possono sfogliare come quello in pietra onice di Mirella Bentivoglio o i Racconti non raccontati di Li Chi Choi.

Sono presenti libri visuali che escludono l’alfabeto in favore delle immagini, come The Reader di Coco Gor­don, Pieces of reality di Philip Corner, Forsenic Places di Berty Skuber, ma non mancano esemplari che prediligano la parola scritta, la quale tuttavia, frammentata e reinterpretata diviene quasi illeggibile. È il caso di Libro fatto con le forbici di Corrado D’Ottavi o di The Paper Snake di Ray Jhonson. 

Ci sono anche libri che più tradizionalmente abbracciano la scrittura: Obsoleto è un “ro­manzo di” Vincenzo Agnetti, Joseph Kosuth affida al libro Function Funzione Funcion Fonction Funktion un’investigazione sulla natura linguistica dell’arte, Wolf Vostell in Happening Calvario trascrive la crono­logia di una giornata riportando luoghi, azioni e orari, così da trasformare l’atto di voltare le pagine nella lancetta di un orologio che scandisce il tempo.

In questa sede, tuttavia, anche i libri da sfogliare e leggere sono proposti, per la loro rarità, all’interno di teche, risemantizzati nello spazio del museo che li tradisce proteggendoli, nel paradosso di una mostra sui libri dove “non c’è niente da leggere”. Niente da leggere, tutto da guardare.

La rassegna è stata proposta dall’Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova (AdAC), dall’Archivio Caterina Gualco ed è a cura di Veronica Bassini, Caterina Gualco, Leo Lecci, che ne costituiscono anche il comitato scientifico insieme a Francesca Serrati. 

ITADAKIMASU

Fino al 28 gennaio

Il legame profondo tra cultura, animazione e cibo, raccontato attraverso gli anime, è il filo conduttore della mostra Itadakimasu, allestita a Palazzo della Meridiana, e fino a domenica 28 gennaio. Cinque sale, ciascuna con scenografici allestimenti, raccontano la tavola giapponese e la sua storia, basata sul rispetto della natura.

Per chi non l’avesse ancora vista, questi ultimissimi giorni di apertura sono un'ottima occasione per rimediare e riuscire finalmente ad ammirare le fedelissime riproduzioni delle pietanze giapponesi esposte, realizzate a mano con la peculiare tecnica dello shokuhin sampuru, per curiosare nella sala dedicata al Natale e ai suoi piatti tipici o soffermarsi in quella immersiva che ricrea l’atmosfera dello Hanami, la fioritura dei ciliegi sakura in primavera! 

Nel weekend, sabato 27 e domenica 28 gennaio, si conclude inoltre, con gli ultimi due appuntamenti, il ciclo ci eventi collaterali organizzati in occasione della mostra: sabato sarà la volta di “Itadaki-QUIZ”, una divertente sfida a colpi di domande sulla cultura culinaria giapponese, mentre domenica spazio a una conferenza con show cooking dedicata al cibo nelle serie tv da Midnight diner a Makanai.

Info: www.mostraitadakimasu.it

LIVING THROUGH PAINT(ING) - PART II

Fino al 31 marzo

Al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce fino al prossimo 31 marzo è visitabile la mostra Living through paint(ing) - Part II, un’esposizione di nuovi dipinti e lavori su carta di Richard Gorman che, dal 2 febbraio al 31 marzo, sarà visitabile anche al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone

La mostra, realizzata in collaborazione con la Hugh Lane Gallery di Dublino, intende approfondire l'interazione tra colore e forma nei suoi lavori. Con questo nuovo corpo di opere, infatti, Richard Gorman trasforma i suoi dipinti in un'arte spaziale, fatta di contorni, frammentazioni e sovrapposizioni, creando l'illusione di uno spazio che prende costantemente forma e si anima attraverso il colore.

Le campiture di colore di Gorman si spostano e mutano da un'opera all'altra in stretta correlazione con lo spazio espositivo del Museo di Villa Croce. Parallelamente, un'installazione di opere di carta giapponese fatte a mano aprirà un dialogo con la collezione permanente del Museo E. Chiossone, accompagnata da un video di presentazione sulla sua pratica artistica e il legame con la tradizione giapponese della fabbricazione della carta.

 Richard Gorman (nato nel 1946 a Dublino) vive e lavora a Dalkey, Dublino (Irlanda). L'approccio di Gorman alla pittura si ispira ai luoghi che ha visitato e da cui è stato influenzato fra cui Milano, dove ha vissuto saltuariamente per molti anni, e il Giappone, patria della fabbrica di carta a conduzione familiare che ha visitato per oltre 30 anni per produrre la sua carta kozo washi fatta a mano.

Le opere di Richard Gorman sono state esposte al Drawing Centre di New York, al Berkeley Art Museum in California, al Barbican Centre di Londra, al Koriyama City Museum of Art, alla Mitaka City Gallery of Art e all'Ashikaga City Museum of Art in Giappone, al MAC di Belfast, all'Irish Museum of Modern Art e alla Douglas Hyde Gallery di Dublino. Tra le mostre personali più recenti ricordiamo Living through Paint(ing), The Hugh Lane Gallery, Dublino (2023); Kerlin Gallery, Dublino (2020); Chigasaki Museum, Giappone (2019); Limerick City Gallery of Art, Irlanda (2017); Castletown House, Co. Kildare, Irlanda (2016). Le opere di Gorman sono presenti nelle collezioni dell'Irish Museum of Modern Art, Dublino; National Gallery of Ireland, Dublino; Crawford Art Gallery, Cork; Josef and Anni Albers Foundation; Koriyama City Museum of Art, Giappone; Centre of Contemporary Graphic Art, Fukishima, Giappone e New York Public Library. (www.kerlingallery.com/artists/richard-gorman) 

40 ANNI DI GENOA ILLUSTRATO. VOLTI E GOAL IN PUNTA DI MATITA

Fino al 30 aprile

Inaugurerà venerdì 8 dicembre negli spazi del Museo del Genoa, la mostra d’arte ’40 anni di Genoa illustrato: volti e goal in punta di matita’, del fumettista e tifoso Marco Paravidino.

Un momento importante per la Fondazione Genoa che con l’iniziativa vuole dare valore e spazio al lavoro di un artista locale e al mondo del calcio illustrato, da sempre punto di riferimento delle cronache sportive e molto amato dai tifosi. Tra caricature dei protagonisti della storia del Genoa e fumetti che ripercorrono gli highlights delle partite del Grifone, Marco Paravidino esprime la sua innata capacità di raccontare attraverso il disegno.

MERELLO. PAESAGGIO E FIGURE

Fino al 14 marzo

A sei anni dalla mostra su Rubaldo Merello, ospitata a Palazzo Ducale tra il 2017 e il 2018, la Galleria d’Arte Moderna di Nervi presenta una nuova esposizione a cura di Matteo Fochessati e Francesca Serrati, che torna alla complessiva e articolata ricerca grafica e pittorica di uno tra i più celebri pittori liguri: Merello. Paesaggio e figure apre il 21 dicembre alla GAM e rimarrà allestita fino al prossimo 14 marzo.

Partendo dal fondamentale nucleo dei dipinti e dei disegni conservati nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna – integrati con alcune significative opere provenienti dalla Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e con una selezione di prestiti provenienti da collezioni private – l’esposizione intende infatti offrire una rilettura sul suo originale percorso di ricerca, mettendo da un lato in risalto la predilezione di Merello per una natura non antropizzata, su cui proiettava le proprie tensioni emotive e psicologiche, e dall’altro la dimensione fantastica e allegorica che animava invece, in campo grafico, le sue raffigurazioni, spesso di carattere mitologico.

Mentre nel primo ambito di intervento Merello, partendo dalla lezione divisionista di cui fu uno tra i principali interpreti, si indirizzò verso una ricerca tangente con le innovazioni linguistiche della pittura postimpressionista e con le emergenti inquietudini estetiche della cultura fauve, nel campo del disegno – così come in quello della scultura (due ambiti espressivi spesso uniti da comuni motivi tematici) – risulta invece palese la sua stretta vicinanza con le dinamiche stilistiche del simbolismo e del movimento moderno. 

Amico dello scrittore e drammaturgo Sem Benelli, per il quale eseguì nel 1915 le illustrazioni per il poema Le nozze dei Centauri, Merello espresse questa tensione estetica di matrice letteraria attraverso un nervoso linguaggio grafico e un vigoroso empito plastico, influenzati da puntuali rimandi nazionali e internazionali: da Segantini a Bistolfi, da Baroni a De Albertis, da Böcklin a Klinger.

La complessità e la ricchezza dei temi affrontati all’interno di questa nuova e suggestiva indagine sull’arte di Merello trova così un puntuale riscontro in molte opere presenti negli allestimenti permanenti della Galleria d’Arte Moderna e della Wolfsoniana, offrendo in tal modo un più ampio spaccato sul periodo artistico affrontato dalla mostra.

LA FORMA DEL VENTO

Fino al 28 gennaio

Doppia location per la mostra 'La forma del vento', un'esposizione dedicata all'arte degli aquiloni giapponesi. L'iniziativa è in programma dal 30 settembre al 28 gennaio 2024 a Genova. Un percorso diviso in due location, una al Castello D'Albertis e una al Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone.

Dal linguaggio dei simboli alla dimensione rituale, dalla tradizione contadina al mondo dell’arte e degli artisti, dalle forme della cultura tradizionale alle evoluzioni tecniche ed estetiche - spiega il curatore del progetto e della mostra Alberto de Simone - un affascinante viaggio alla scoperta della storia millenaria della tradizione del volo a vela e dell’arte giapponese degli aquiloni”.

CALVINO CANTAFAVOLE

Fino al 7 aprile

Duecento opere tra dipinti, fotografie, video, libri e illustrazioni per dare forma all’universo immaginario e fantastico che Italo Calvino ha creato nel corso della sua carriera saranno visibili da domani, domenica 15 ottobre, e fino al 7 aprile 2024 a Palazzo Ducale per la nuova esposizione ‘Calvino Cantafavole.

Nel centenario della nascita dello scrittore ligure e nell’anno in cui Genova è la Capitale italiana del libro, la mostra rappresenta un omaggio necessario a una delle figure letterarie e artistiche più impattanti del Novecento e fonda le radici della narrazione centrando il focus sulla fiaba e il fantastico, temi portanti del lavoro di Calvino.

PONTI E PONTILI

Fino al 19 maggio

La mostra intitolata ”Ponti e Pontili”, allestita alla Wolfsoniana di Nervi, aprirà le porte venerdì 27 ottobre alle ore 17 e sarà possibile visitarla fino al 19 maggio 2024. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, realizzato da Armando Brasini tra il 1955 e il 1963, è stato un importante elemento del programma di opere pubbliche in Italia. 

ARTEMISIA GENTILESCHI. CORAGGIO E PASSIONE

Fino al 1° aprile 2024

La mostra allestita nei saloni dell’Appartamento del Doge Palazzo Ducale, visitabile fino al prossimo 1° aprile 2024, è dedicata ad Artemisia Gentileschi, una donna potentissima che, con la sua tenacia, è stata capace di sconvolgere le regole dell’arte e della società del Seicento, segnando un punto di svolta per le artiste future.

Un percorso in dieci sale, curate dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio, che segue le orme di Artemisia, dalla formazione in cui l’impronta caravaggesca emerge via via più forte, alla violenza di Agostino Tassi, amico del padre Orazio, denunciato dalla pittrice per cui lei stessa subisce un vero e proprio processo mediatico, proseguendo negli anni della maturità.

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino a maggio

Dal 2 Dicembre nella prestigiosa location di Porta Siberia la Museum Events Group apre al pubblico la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

SEGRETE - TRACCE DI MEMORIA

Fino al 9 febbraio

Torna a Genova a Palazzo Ducale, per la sua XVI edizione, SEGRETE-Tracce di Memoria. La rassegna d’arte contemporanea ideata e curata da Virginia Monteverde, tradizionale  appuntamento in occasione della Giornata della Memoria.

L’edizione del 2024, che si svolge in un momento segnato dai venti di guerra che si estendono dall'Ucraina al Medio Oriente, sarà particolarmente “diffusa”, con interventi in varie sedi in Italia e in Europa.

IL TEMPO E LO SPORT. LE SOCIETA' CENTENARIE DELLA LIGURIA

Fino al 12 febbraio

Ha inaugurato venerdì 12 gennaio alle ore 17 “Il Tempo e lo Sport. Le società centenarie della Liguria”, la mostra promossa dal CONI Comitato Regionale Liguria, che aprirà gli eventi di Genova “Capitale europea dello Sport 2024".

L’esposizione – visitabile dal pubblico dal 13 gennaio all’11 febbraio nella Sala Liguria di Palazzo Ducale di Genova – ripercorre la storia dei quasi cento sodalizi sportivi della Liguria che sono stati fondati a partire dal 1851 ed ancora sono in attività nelle varie discipline sportive, dal canottaggio all’alpinismo, dal calcio alla ginnastica fino al ciclismo, all’atletica, alla vela, al tennis. Il territorio della Liguria ha sempre avuto eccellenze negli Sport, nati da attività ludico amatoriali, addestramenti militari e da dopolavoro di aziende del territorio per diventare attività agonistiche di alto livello.

In tutto 17 pannelli con immagini e documenti provenienti dall’archivio del CONI Liguria e dall’archivio delle società centenarie. Nella prima sala i pannelli illustrano le origini dei vari Sport legati ai quattro filoni: addestramento militare, attività ludica, dopolavoro e luoghi religiosi; le prime Olimpiadi del 1896 ad Atene che promossero la pratica degli sport, nel 1914 la nascita del CONI con lo scopo di coordinare la preparazione atletica in vista delle competizioni olimpiche; il periodo della Belle époque dove la pratica diventa occasione mondana e di passatempo per il tempo libero. I due conflitti bellici incidono profondamente nella vita delle associazioni, il primo per le perdite degli atleti che muoiono in guerra, gli stadi di calcio sono infatti ancora adesso intitolati a caduti della Grande Guerra, Luigi Ferraris a Genova, Alberto Picco a La Spezia, e la seconda per le distruzioni del territorio, delle sedi e degli impianti. La fase del dopoguerra vede le società riorganizzarsi e adeguarsi alle nuove normative. Nella seconda sala i pannelli sono suddivisi per tipologia sportiva: Canottaggio; Vela; Nuoto e Pallanuoto e Pesca; Alpinismo e sci; Atletica, Ginnastica, Boxe; Tennis; Calcio; Automobilismo e Ciclismo; Ippica e Bocce; Tiro a segno. 

IL RISORGIMENTO A FUMETTI

Fino al 15 giugno

Il Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano ospita la mostra "Il Risorgimento a fumetti”, un tuffo nel passato per un appuntamento da non perdere. Un viaggio affascinante attraverso il mondo dei fumetti contemporanei, un racconto visivo appassionante delle epiche vicende della storia italiana e dei suoi indimenticabili protagonisti.

L’esposizione è incentrata sulle straordinarie tavole di talentuosi fumettisti, tra cui Dante Erasmo Spada, gli Esposito Bros, Tuono Pettinato, Fabrizio De Fabritiis, Alfredo Castelli e Stefano Vietti, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Alessandro Sisti, Marco Bosco, Paolo Mottura, Andrea Guglielmino e Corrado Mastantuono. Artisti che hanno dato vita alle storie che potete vedere oscillando tra parodia, racconti ucronici e ricostruzioni storiche.

La mostra è integrata con autentici tesori provenienti dal Museo del Risorgimento, includendo oggetti preziosi, opere d'arte, documenti storici e cimeli appartenuti agli indomiti personaggi che hanno plasmato il destino della nostra nazione.

Un ricco apparato didascalico, svolgendo una duplice funzione, ti guida attraverso la comprensione tecnica e stilistica delle opere esposte, nonché nell'approfondimento storico delle eroiche gesta narrate nei fumetti e negli oggetti in mostra.

Questa straordinaria esposizione mira a rendere attuali gli eroi della nostra patria e le loro imprese, comunicando in modo coinvolgente con un vasto pubblico. Con un approccio inclusivo pensato anche per le famiglie, i bambini e gli adolescenti, la mostra offre un'inedita prospettiva.

AMPHIBIA, LA VITA TRA DUE MONDI DI RANE, ROSPI E SALAMANDRE

Fino al 26 maggio

Ha aperto sabato 25 novembre al Museo di Storia Naturale Giacomo Doria la mostra Amphibia, la vita tra due mondi di rane, rospi e salamandreun viaggio nello straordinario mondo di questi animali dall’affascinante biologia. La rassegna, curata da Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli e realizzata insieme al Museo Doria, al CNR e agli Amici del Museo Doria, sarà visitabile sino al prossimo 26 maggio. 

Amphibia racconta il mondo degli Anfibi con una selezione di animali vivi molto speciali presentati all'interno di grandi terrari arredati, che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Tutti gli esemplari sono nati in cattività. L’intera mostra è illustrata da fotografie in grande formato e da proiezioni video dei curatori Biggi e Tomasinelli, biologi, fotografi professionisti e autori di diverse esposizioni scientifiche. 

Chiara Orsetti

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