Nuova segnaletica, presenza spot dei vigili in borghese nelle ore pomeridiane, sensibilizzazione delle famiglie e possibilità di posizionare videocamere di sorveglianza per multare i trasgressori dei divieti: sono queste le misure previste per trovare una soluzione ai problemi legati al transito delle auto in via Dino Bellucci negli orari di entrata e uscita da scuola.
A segnalare i disagi era stato un gruppo di genitori, che lo scorso novembre aveva denunciato, tra i tanti, un episodio particolarmente spiacevole: una mamma con un bambino in braccio è stata quasi investita davanti all’ingresso dell'istituto poco distante da piazza della Nunziata.
La strada, infatti, diventa esclusivamente a uso pedonale negli orari di entrata e di uscita da scuola, ma spesso il divieto non viene rispettato dagli automobilisti e dai motociclisti, che si trovano a percorrere una via stretta e con tantissimi bambini e ragazzi che frequentano le varie classi dell’istituto.
All’incontro per trovare una soluzione al problema che ogni giorno mette a rischio la sicurezza di tanti studenti e dei loro genitori, che si è tenuto lo scorso 17 gennaio, hanno preso parte l’assessore alla Polizia Locale Sergio Gambino, il vice comandante della Polizia Locale Fabio Manzo, il tecnico di zona della direzione regolazione traffico Armando Romano, l’assessore alla mobilita del Municipio Centro Est Tomaso Giaretti, il dirigente Valentino Zanin e funzionario Federico Re dell'ufficio Smart mobility del Comune di Genova, il dirigente scolastico Andrea Giacobbe e Mobility manager Providenti e quattro rappresentanti di classe.
“Il nuovo cartello di preavviso di divieto verrà posizionato all’inizio della strada, all’altezza dei bidoni della spazzatura - spiegano i genitori -. Inoltre verrà aggiunta la segnaletica orizzontale a terra con il simbolo dei bambini in uscita; cercheremo poi di far posizionare anche un cartello anche in salita Giusti, dal voltino. Ci sarà poi ogni tanto la presenza di alcuni vigili in borghese a presenziare l’area; inoltre, l’ufficio Smart mobility si incarica di verificare presso il competente ministero se è possibile utilizzare telecamere per fare le multe a distanza (argomento non semplice perché va valutata la fattibilità normativa)”.
Tra un mese è previsto un nuovo incontro per valutare i risultati delle azioni di menzionate, nel frattempo “la scuola si occuperà di diramare un appello tra le famiglie per la ricerca di volontari che possano presidiare il divieto, previa opportuna formazione e copertura assicurativa”.