Attualità - 18 gennaio 2024, 17:38

Asili nido gratis, la Regione Liguria approva una misura da oltre otto milioni di euro

Le novità: il tetto Isee è aumentato a trentacinquemila euro e per la prima volta le famiglie possono richiedere il contributo anche per nidi privati autorizzati

Asili nido gratis, la Regione Liguria approva una misura da oltre otto milioni di euro

Regione Liguria ha approvato una misura di oltre 8 milioni di euro che garantirà la gratuità degli asili nido e servizi educativi per la prima infanzia. 

La novità include un aumento delle risorse stanziate, valori più alti dei voucher, retroattività dalla copertura da settembre 2023 a luglio 2024, e l'ampliamento della platea dei beneficiari. Il tetto Isee è aumentato a 35.000 euro e per la prima volta le famiglie possono richiedere il contributo anche per nidi privati autorizzati. La presentazione delle domande può avvenire dal 15 febbraio al 31 luglio 2024. 

"È una delle misure più importanti a sostegno della famiglia e della natalità, ma anche, ovviamente, della possibilità per tante donne e tanti uomini di poter perseguire una propria carriera lavorativa avendo la possibilità di affidare il figlio per alcune ore al giorno ad un asilo nido - commenta il presidente Giovanni Toti - Una misura larga che siamo certi contribuirà anche ad aumentare l’offerta di posti nido nella nostra regione visto che la misura prevede sia un sostegno per le famiglie che affidano figli a un nido pubblico, sia un sostegno identico alle famiglie che affidano un figlio a un nido privato, ovviamente con una procedura di autorizzazione accreditamento che faremo in brevissimo tempo”. 

Le novità rispetto al passato: 

• aumentano le risorse stanziate che superano gli 8 milioni di euro;

• aumentano i valori dei voucher;

• retroattività della misura, per garantire la copertura da settembre 2023 a luglio 2024;

• si amplia la platea dei beneficiari grazie all’innalzamento del tetto Isee fino a 35mila euro (del nucleo familiare oppure, in caso di genitori separati, del minorenne); 

• per la prima volta le famiglie potranno chiedere il contributo anche nel caso in cui il figlio frequenti un nido privato (autorizzato); 

• le famiglie potranno presentare la domanda anche prima dell’iscrizione del figlio al nido (da effettuare successivamente). 

“Siamo molto soddisfatti – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone – perché questa misura rappresenta il punto di arrivo di un percorso intrapreso per dare alle famiglie, e in particolare alle mamme, opportunità sempre più concrete. Con questa misura garantiremo l’asilo nido gratis a tutte le famiglie liguri che, in possesso dei requisiti, faranno domanda, potenziando ulteriormente un provvedimento, quello dei voucher nido, che negli ultimi 5 anni ha sostenuto in modo sostanziale i tanti genitori con bimbi piccoli. In questo modo le famiglie potranno scegliere con maggiore serenità e libertà di far iscrivere il figlio al nido, anche privato, potendo contare su un sostegno economico reale che favorisce anche l’organizzazione familiare, semplifica la vita soprattutto delle mamme lavoratrici e, indirettamente, va a sostenere il mercato del lavoro”. 

“L’ottima programmazione del Fondo sociale europeo 2021-2027 che stiamo portando avanti ci consente di finanziare questa storica misura – sottolinea l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Oltre 8 milioni di euro per garantire l’asilo nido gratuito a migliaia di famiglie liguri. L’obiettivo è quello di sostenere concretamente i cittadini. Negli ultimi anni abbiamo aiutato tante persone a trovare lavoro, incentivato l’attività sportiva per i giovani, offerto un ausilio ai più anziani nelle pratiche di vita quotidiana. Ora ampliamo le disponibilità dei voucher nido per alleggerire significativamente le famiglie e, in particolare, tantissime madri che possono dedicare più tempo ad una attività lavorativa o formativa. La Regione Liguria si conferma, ancora una volta, virtuosa nell’utilizzo delle risorse Fse rispondendo sempre di più alle reali esigenze dei cittadini”. 

Redazione

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