Un errore di forma più che di sostanza, compiuto in totale buonafede. E così, l'indagine avviata dalla Procura Federale della Figc su presunte irregolarità nel pagamento della rata Irpef di novembre per il Genoa si sgonfia come la più classica delle bolle di sapone.
Nessuna penalità quindi per il club di Villa Rostan, dopo che la Covisoc aveva segnalato al procuratore Chinè il ritardo nell'invio della documentazione allegata al versamento, avvenuto parrebbe addirittura con due giorni di anticipo sulla data termine ultimo utile, portando all'apertura dell'indagine. Ora archiviata.
L'errore procedurale, sul quale il presidente Zangrillo si era da subito dichiarato fiducioso dopo aver tenuto contatti costanti con l'organo federale preposto spiegando l'accaduto, non intaccherà quindi la classifica dei ragazzi di mister Gilardino e i loro 22 punti conquistati sul campo.
E proprio sul rettangolo di gioco si sta concentrando in queste ore il lavoro del club rossoblù. Determinate le uscite, ultima delle quali quella di Puscas al Bari in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione dei galletti, ora si pensa alle entrate: fatta per il centrocampista Bohinen dalla Salernitana, si lavora per l'attacco, dove l'ultima tentazione sarebbe quella del ritorno del 29enne franco senegalese M'Baye Niang che in queste ore si svincolerà dai turchi dell'Adana, dove quest'anno ha giocato 22 partite (tra campionato e preliminari di Conference League) mettendo a segno 8 gol e 2 assist.