Sport - 13 gennaio 2024, 17:33

Genoa, avanti a piccoli grandi passi. Col Torino un pari che fa classifica e morale: finisce 0-0

Gara maschia e ricca di duelli fisici, alla fine nessuna delle due la spunta: migliore in campo al "Ferraris" la Gradinata Nord e la coreografia dedicata a Faber

Genoa, avanti a piccoli grandi passi. Col Torino un pari che fa classifica e morale: finisce 0-0

Il finale teso non manca nemmeno stavolta, nel "nuovo campionato" del girone di ritorno però il Grifone riesce a prendere letteralmente per le corna un Toro lanciatissimo dopo la vittoria contro il Napoli, portando a casa un punto combattuto e più che meritato al termine di una settimana non poco tormentata.

Non solo dal mercato, con la partenza di Dragusin direzione Tottenham e la fase di studio alla ricerca di quei tasselli per completare la rosa, ma anche dagli infortuni: ancora ai box Thorsby, Gilardino ha dovuto rinunciare ad Ekuban, lasciando un Retegui volitivo ma ancora distante dalla forma ideale (seppur in netta crescita nell'impegno e nel pressing) senza alcuna staffetta, e con un Frendrup a mezzo servizio per un problema alla caviglia partito inizialmente dalla panchina.

A far dimenticare le cose meno piacevoli ci ha pensato lo stadio, dove ancora una volta è stata superata quota 32mila presenze, con una splendida coreografia della Gradinata Nord dedicata a Fabrizio De André, di cui negli scorsi giorni ricorreva l'anniversario della scomparsa.

E se la cornice del cuore del tifo genoano ricorda un maestro universale della musica, in campo i due tecnici scelgono di rendere merito al loro comune maestro. E così squadre in campo "a specchio" nel segno del 3-4-3 di gasperiniana memoria, entrambe con tridenti molto mobili a ruotare per mettere a proprio agio i rispettivi attaccanti nei naturali uno-contro-uno portati dalle scelte di schieramento.

La partita è infatti tesa, di quelle scorbutiche da giocare ma piacevoli da vedere per ritmi e intensità. A sbloccarla ci prova subito Gudmundsson con un tiro dalla sinistra e Milinkovic-Savic che si salva in qualche modo coi piedi (5'), il Toro prova a prendere in mano il pallino del gioco ma è il Grifone a chiuderlo nel proprio recinto e, fatta salva l'occasione di testa di Buongiorno sul tracciante di Ricci da calcio di punizione (20') è ancora l'estremo serbo fondamentale con la punta delle dita ad alzare in angolo la gran botta dai venti metri di Malinovskyi, alla fine dei novanta minuti (22').

Da lì in campo va l'esaltazione del calcio in una parte centrale maschia dove le potenziali occasioni non mancano ma sono le difese ad avere la meglio, stroncandole sul più bello. Nella ripresa il Genoa prova da piazzato a sbloccarla con il colpo di testa nemmeno troppo velleitario di De Winter che finisce tra le braccia di Milinkovic-Savic (63') che poi salva in due tempi sulla zuccata di Vasquez prima che sulla prima non trattenuta intervenga Retegui (65'). 

Il cambio di Juric a dare sostanza nel mezzo con Tameze permette ai granata di prendere il controllo delle operazioni anche se la girata dell'ex Sanabria, stilisticamente bella da vedere, al lato pratico si rivela solo uno spauracchio perché si spegne sul fondo sfiorando solo l'incrocio dei pali a Martinez ormai battuto (67') e graziando un Grifone stanco, calato d'intensità, che risponde col tiro a giro di Gudmundsson troppo debole e centrale (75') prima di un finale thrilling.

Stavolta però la maturità dei rossoblù è tutt'altra rispetto alla gara settembrina e, anche grazie alla nuova sostanza data dai cambi di Gilardino che negli ultimi minuti irrobustisce la mediana, il risultato non si sblocca facendo mantenere al Grifone l'imbattibilità tra le mura amiche continuando al tempo stesso a muovere ininterrottamente la classifica. 

IL TABELLINO

GENOA-TORINO 0-0 

Genoa (3-4-3): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (87' Vogliacco), Malinovskyi, Badelj (87' Strootman), Martin (81' Haps); Messias (70' Frendrup), Retegui, Gudmundsson.
A disposizione: Leali, Sommariva; Jagiello, Matturro, Fini, Galdames.
Allenatore: A. Gilardino

Torino (3-4-3): Milinkovic-Savic; Djidji (84' Sazonov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ilic, Ricci, Lazaro (84' Vojovoda); Vlasic (61' Tameze), Zapata (66' Pellegri), Sanabria.
A disposizione: Gemello, Popa; Zima, Radonjic, Seck, Muntu,  Gineitis.
Allenatore: I. Juric

Arbitro: Giua di Olbia

Mattia Pastorino


Sei un tifoso? Ti occupi di un club di tifosi? Sei un appassionato di calcio?
Contattaci: daremo spazio ai tuoi pareri, umori e commenti sul Genoa. Scrivi a redazione@lavocedigenova.it

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU