Attualità - 13 gennaio 2024, 18:16

Le guide turistiche in rivolta: “La nostra preparazione non viene rispettata”

La presidente ligure Michela Ceccarini: “Anni di studi e abilitazioni, ora tutto viene cancellato con una legge a favore di profili più generalisti”

Le guide turistiche in rivolta: “La nostra preparazione non viene rispettata”

Il 2024 inizia con una nota di amarezza per le guide turistiche liguri, nonostante le previsioni di un afflusso turistico elevato grazie a numerose prenotazioni internazionali. Il motivo principale di preoccupazione è rappresentato dalla legge 190\2023 che segna la fine del profilo professionale delle guide turistiche nella regione.

La legislazione precedente, abolita nel 2013, consentiva alle guide di specializzarsi mediante esami focalizzati sul patrimonio locale. Questo approccio ha formato guide capaci di adattarsi alle crescenti esigenze di un pubblico sempre più selettivo. La nuova normativa, al contrario, introduce una figura "generalista" che può ottenere specializzazioni territoriali o tematiche con corsi a pagamento di sole 50 ore, sollevando preoccupazioni riguardo alla qualità delle conoscenze locali delle guide.

“La nostra  associaziazione si è unita in questi anni alle richieste (inascoltate) che l'Associazione Nazionale Guide Turistiche ha ostinatamente rivolto alla politica perchè si rendesse obbligatoria almeno una specializzazione territoriale, che è la caratteristica che più e meglio identifica la Guida turistica - spiega Michela Ceccarini presidente regionale dell’AGTL (Associazione Guide Turistiche Liguria) - E’ ciò che il cliente chiede, tant'è vero che nei dieci anni di vuoto legislativo che ci precedono si è visto il proliferare di tante persone che esercitano abusivamente la professione e quasi tutte si spacciano per veri "locals", esperti conoscitori dei segreti del luogo”.

“Continuiamo ad amare il nostro lavoro, a farlo con passione convinti di dover essere ambasciatori del nostro territorio, raccontandolo con competenza ed adattando il nostro linguaggio alle esigenze del visitatore. Siamo rammaricati al pensiero che da oggi un giovane laureato che voglia affrontare l'esame di abilitazione per la professione di Guida turistica, uscirà sul mercato con una preparazione certificata su temi generali validi per tutto il Paese e dovrà incominciare da zero la sua vera preparazione sul campo, che il visitatore richiede. Per questo sarebbe auspicabile che il decreto attuativo che dovrebbe uscirà a breve prevedesse la possibilità per le aspiranti guide di conseguire una specializzazione contestualmente all'esame di abilitazione”.  

La  nuova normativa crea peraltro confusione -e danno- anche per la figura professionale complementare a quella della Guida turistica,  ovvero l'Accompagnatore turistico, che è colui che per professione accompagna i turisti durante un viaggio assistendoli nei diversi aspetti tecnici e pratici, ma anche creando una sorta di "fil rouge" tra le località visitate, offrendo una panoramica generale”.

Altra fonte di grande preoccupazione per la categoria in questo momento è l'introduzione di biglietti dai prezzi spropositati per gli spostamenti in treno nelle Cinque Terre, che a partire da Pasqua 2024 arriveranno a costare fino a 10 euro a tratta nei giorni di maggiore affluenza. Questo sistema andrà paradossalmente a premiare il turismo "mordi e fuggi" (che prevede la visita di, al massimo, due o tre località in una sola giornata) e creerà danno a chi vuole sostare più giorni nel Levante Ligure o addirittura soggiornare a lungo in una casa di proprietà o in affitto. Come di consueto, anche in questa occasione  gli operatori turistici sono stati posti di fronte ad aumenti significativi di spesa a programmazione ormai avviata, visto che gli operatori internazionali quotano e pongono sul mercato i loro prodotti con almeno un anno di anticipo.  

Essendo le Cinque Terre un polo di attrazione internazionale, qualsiasi novità impatta necessariamente il turismo in tutta la Regione. 

Redazione

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