Attualità - 10 gennaio 2024, 14:17

Social housing, dimore storiche, aree verdi: tutti gli investimenti del Comune sul patrimonio pubblico

Il bilancio da parte dell'assessore Francesco Maresca: operazioni per complessivi cinquantaquattro milioni di euro. Tra le cessioni ci sono invece la Baia degli Angeli di Boccadasse e Palazzo Galliera in centro

Social housing, dimore storiche, aree verdi: tutti gli investimenti del Comune sul patrimonio pubblico

Il Centro storico, Sampierdarena e la Valpolcevera sono le aree del comune di Genova interessate dal maggior numero di acquisizione di immobili nel corso del 2023. A tirare le somme delle operazioni di compravendita portate a termine nell’anno appena concluso è l’assessore al Patrimonio Francesco Maresca, che ha stimato il valore totale degli interventi in circa cinquantaquattro milioni di euro in totale. Obiettivo: valorizzare e riqualificare palazzi storici, ville d’epoca, recuperare aree urbane e creare nuovi collegamenti infrastrutturali. 

Ma non solo: tra gli interventi ci sono anche importanti operazioni pensate per agevolare donne vittime di violenza, fornendo delle sistemazioni all’interno di immobili confiscati alla criminalità organizzata: “Crediamo che sia compito del Comune trovare degli alloggi consoni per queste persone, dove poter vivere in maniera autonoma per il tempo necessario, anche per lunghi periodi: talvolta le vittime di violenza non riescono a uscire dalle mura domestiche perché dipendono economicamente dal compagno, e questo diventa un problema sia per loro sia per la società” commenta l’assessore. Sempre a favore di persone in difficoltà, alcuni alloggi verranno destinati ai parenti di malati ricoverati negli ospedali genovesi, principalmente al Gaslini e al San Martino: “Ci sono famiglie che non possono permettersi alloggi costosi, quindi dare una mano attraverso progetti con associazioni e cooperative permetterà di utilizzare i nostri alloggi a prezzi bassissimi o in forma gratuita. Ci sono diverse strutture nel Medio Levante che possono essere aree idonee a questo: Villa Donghi, ma anche l’ex Manicomio”.  

Nel dettaglio, i beni confiscati alla criminalità organizzata nel corso del 2023 sono stati settanta: di questi, quarantotto ono stati assegnati e sono utilizzati per social housing, attività sociali, accoglienza turistica con servizi gestiti da persone di categorie svantaggiate, accoglienza di genitori di bambini ricoverati al Gaslini, per papà separati. Diciotto immobili sono attualmente interessati da lavori di ristrutturazione e diventeranno alloggi per il social housing e spazi per la socialità. 

Per quanto riguarda le ville storiche, è stato sottolineato dall’assessore Maresca come siano dei punti cardine delle acquisizioni recenti sostenute dal Comune: “Ci sono diverse perle nella nostra città, sia pubbliche sia private. Il patrimonio immobiliare di Genova viene da lontano, quando era la capitale del Mediterraneo: dobbiamo saper sfruttare positivamente queste risorse sia per i cittadini sia per i turisti, per rendere la città conosciuta in Europa anche per le sue ville, che non hanno nulla da invidiare a quelle delle più grandi città”. E da lì nasce l’idea di creare un tour guidato attraverso le diverse ville storiche, magari utilizzando i mezzi pubblici, per valorizzare ancora di più il patrimonio artistico genovese.

Sono stati assegnati, tramite bando, gli spazi divisi in tre lotti all’interno di Villa Rossi Martini in piazza Poch, all’interno del nuovo mercato di corso Sardegna, sulla passeggiata Anita Garibaldi a Nervi, sul Belvedere Pomodoro. Anche la dependance di villa Croce è stata assegnata a un’associazione che si occupa di riabilitazione di pazienti adulti che hanno subìto una cerebrolesione. 

Sul fronte delle acquisizioni, nel Centro storico sono state portate a termine cinque operazioni grazie ai fondi PNRR-PINQUA: si tratta di Palazzo degli Scalzi-Via Balbi, un’operazione costata nove milioni di euro, di cui quasi due milioni e mezzo per l’acquisto, in cui sono strati recuperati di ventitré alloggi per social housing, con annessi servizi all’abitare e di quartiere; i ruderi di piazza Santa Sabina, vico dell’Olio, vico dei Fregoso, vico Sup. Santa Sabina (costo totale un milione e mezzo di euro, di cui duecentoventicinque mila per l’acquisto) per la riqualificazione area urbana e dei locali da destinarsi ad attività sociali; Casa della solidarietà, in via del Molo (due milioni e trecentomila euro di euro, di cui trecentocinquantacinque euro per acquisto), immobile “Antico magazzino del sale” in vico Palla per il completamento dell’asilo notturno Massoero, di spazi di co-working, residenze sociali, spazi comuni, locali depositi; in vico Vegetti e via di San Bernardo riqualificazione locali ai piani terra per riattivazione a scopi socio-culturali (1,3 milioni milioni di euro, di cui 490.000 euro); in vico alla Posta Vecchia, realizzazione di un condominio etico con ristrutturazione e impiego a fini sociali di housing sociale, ostello per accoglienza turistica e ristorazione collettiva (3,4 milioni di euro totale operazione) con convenzione a favore del Comune di un comodato gratuito per 28 anni.  

 

Nell’ambito del PNRR-PUI-Sampierdarena, le acquisizioni sono state otto: Palazzo Carpaneto, in piazza Montano, per il progetto di rifunzionalizzazione e recupero del complesso, valorizzarne le parti storico monumentali e l'allestimento degli spazi per aule, mostre, sale, conferenze, caffè e spazi (quattro milioni di euro, di cui quattrocentocinquanta mila per l’acquisto); Villa Lercari Sauli in via Daste 24 per il recupero del locale al piano terra e la trasformazione in uno spazio per i giovani e per attività culturali con annesso uno spazio adibito a ristoro e caffetteria (un milione e trecentomila euro, di cui quattrocentosettanta mila euro per l’acquisto); in via Felicita Noli realizzazione parcheggio pubblico e mobility hub (tre milioni e ottocento mila euro, di cui seicentottanta mila euro per l’acquisto); in via Spataro realizzazione parcheggio pubblico e spazio sportivo con un intervento di recupero di un ex capannone industriale e di una palazzina uffici (quattro milioni di euro, di cui duecentosettantadue mila euro per l’acquisto); voltini di via Buranello sottostanti il viadotto ferroviario, concessi da Rfi spa al Comune in comodato gratuito per quindici anni, per l’utilizzo per scopi istituzionali, associativi e di attività di pubblico interesse (cinque milioni e mezzo di euro totale operazione); Villa Pallavicini, in via Pisoni a Rivarolo, per il restauro dell’immobile storico per la rifunzionalizzazione degli spazi a servizio del quartiere con riqualificazione del giardino di pertinenza e dell'area antistante lo scalone di accesso principale (quattro milioni e ottocentomila euro, di cui un milione e centomila euro per l’acquisto); area Parco Campasso acquistata da Rfi per la riqualificazione e alla realizzazione impianti sportivi (sette milioni di euro, di cui due milioni e mezzo per l’acquisto). 

Nell’ambito del prolungamento della metropolitana Brin-Canepari e per il prolungamento Brignole-Martinez sono state acquistate da Rfi aree edificabili e alcune unità immobiliari per un totale di oltre un milione e mezzo di euro. 

Per la passeggiata della Lanterna sono state acquistate dal Demanio aree urbane (cinquecento mila euro circa) per una migliore fruibilità pubblica del sito. Inoltre, è stata definita la donazione, in vista di Ianua-Genova nel Medioevo, della Torre Embriaci.   

Alla voce vendite, per un totale di circa tre milioni e settecento mila euro sono stati ceduti i diritti di superficie di Baia degli Angeli, di palazzo Galliera e del parcheggio al terzo piano delle Torri Msc.

Files:
 Operazioni immobiliari 2023 (1.5 MB)

Chiara Orsetti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU