Il centro storico, lo si dice spesso, è un museo a cielo aperto con un percorso espositivo capace di mutare secondo gli interessi e le passioni di chi lo visita.
Capita allora di vedere tanti passeggiare per i vicoli col naso in su, non certo senza rischi per le suole delle scarpe vista l’incuria di qualcuno.
Così, mentre si passeggia rapiti da quanto di bello si nega alla prima vista, succede di imbattersi in opere uniche, testimoni di tradizioni e devozioni.
È il caso dell’Adorazione dei Magi, il bassorilievo attribuito a Giovanni Gagini realizzato nel 1457, che oggi si trova a far bella mostra di sé come sovraporta dell’ingresso di un negozio in via degli Orefici.
La Sacra Famiglia, sulla sinistra della scena, si trova appena davanti a una capanna. San Giuseppe seduto, Maria che porge Gesù Bambino ai Magi, di cui uno inginocchiato, quasi prostrato a terra. Nella rappresentazione si vedono le Pie Donne accanto ai Magi in attesa di consegnare i propri doni. Uno di loro indica la cometa mentre tutto il gruppo è sormontato da un Angelo che annuncia ai pastori, il tutto mentre un uomo è intento a tagliare un albero da un bosco alle spalle dei personaggi.
Nella parte destra della rappresentazione, un nutrito gruppo di cavalieri si muove sullo sfondo fino a raggiungere il primo piano mostrando l’abilità dell’artista nel rendere i dettagli di abiti, oggetti ed elementi naturali.
Un’adorazione quotidiana.