“POLIZIA LOCALE: Via Pacoret de Saint Bon chiusa causa allagamento”. La notifica sul canale Telegram del Comune di Genova arriva puntuale. Con una puntualità disarmante. Quello che non arriva mai, da decenni a questa parte, è la soluzione al problema del sottopasso ferroviario di Multedo, che si allaga e viene chiuso ormai ogni volta che piove. Non importa che ci sia allerta o meno. Non importa che arrivi un temporale o meno. Bastano anche pochissime gocce. Il sottopasso diventa una piscina, arrivano i vigili urbani, deviano il traffico tra situazioni di enorme pericolosità e si aspetta che l’acqua torni sotto il livello della strada.
È successo poco fa, è successo la settimana scorsa, è successo il mese scorso, succede ogni volta da almeno vent’anni. Una via fondamentale per il traffico cittadino rimane interdetta, i mezzi in uscita dal casello di Genova Pegli devono andare contromano e passare sotto a uno stretto voltino, facendo manovre complicate, si forma traffico in ogni direzione e nessuno ha ancora preso di petto questa situazione.
È una vergogna, uno schifo, un monumento all’incapacità. Ed è proprio il caso di dirlo. Possibile che non ci siano modi per risolvere questa criticità una volta per tutte? Possibile che non si riesca a intervenire alla foce del Rio Rostan, togliendo definitivamente il “tappo” che provoca tutto questo? Dove sono Comune di Genova e Autorità Portuale? A chi spettano i lavori e come mai non vengono fatti? Sarebbe giusto e sacrosanto informare la cittadinanza, dare un segnale, invece di sparire.
I cittadini ne hanno le palle piene delle notifiche su Telegram di un problema che non può più essere rimandato. Lo vogliamo mettere a posto una volta per tutte? A meno che, come scritto altre volte, non ci sia del dolo, nel far allagare continuamente il sottopasso senza intervenire.
Quale? Quello di far passare come ineludibile la porcata del nuovo casello autostradale con una galleria sotto Carmagnani, devastando per sempre mezzo quartiere e in più mettendolo sottosopra come minimo per tre anni. C’è solo una certezza, in mezzo a tutto questo: che il problema idraulico nel sottosuolo di Multedo va risolto comunque, altrimenti non avrà nessun senso scavare una galleria. Fare uno scavo senza considerare minimamente questo non solo è da irresponsabili ma pure da folli. E invece qui si pensa alla grossa progettualità senza essere ancora in grado di risolvere un piccolo problema, come quello di stappare la foce di un torrente. C’è da aver paura, ad essere in queste mani. Eccome se c’è da aver paura.
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