Il lavoro di allestimento del grande palco in piazza De Ferrari, cornice della serata di Capodanno in diretta nazionale, procede a ritmo serrato.
Le maestranze si alternano e ognuno lavora con precisione per far si che ogni singolo dettaglio sia al proprio posto.
E mentre cresce l’attesa per lo spettacolo, che sarà preceduto da due concerti al Porto Antico, gli ospiti della serata condotta da Federica Panicucci si preparano per festeggiare la notte di San Silvestro nella città della Lanterna.
Tra i nomi più importanti annunciati nelle scorse settimane, c’è quello di Iva Zanicchi, vero e proprio monumento della musica italiana.
E Genova, nella vita di Iva, ritorna diverse volte tanto che lei stessa la definisce ‘la sua città’.
“Sembrerà banale, ma io davvero considero Genova la mia città - racconta al telefono - lì ho tanti parenti e quando ero bambina i miei vecchi andavano sempre a Genova. Sono nata in un paesino al confine tra la Liguria e la Toscana, per noi era facile andare a La Spezia per poi raggiungere Genova”.
Non solo Genova come valore sentimentale, ma anche il ricordo di Canzonissima: “Quando si arrivava a Reggio Calabria, tutti votavano per Mino Reitano, a Bologna per Gianni Morandi, a Reggio Emilia Orietta Berti. A Genova per me. Era ed è la mia città e continuo a ricambiare questo amore iniziato tanti anni fa con Genova e con i genovesi”.
Alla Superba si lega anche un ricordo speciale per la cantante: “Come dicevo, sono nata in un piccolo paese, non ero mai uscita da questo paesino se non andando in quelli vicini. Ero stata solo in colonia, non eravamo ricchi da poter andare al mare chissà dove. Ero stata solo a Marina di Massa e avevo visto la città di sfuggita. Poi, un giorno, i miei genitori hanno preso tutti i figli e ci hanno portato a Genova. Ricordo di essere impazzita dalla felicità: la Lanterna, il porto, siamo stati anche in via Pré, un fascino straordinario. I palazzi poi sono bellissimi ed è una delle città più belle che abbiamo in Italia”.
“Ero rimasta incantata da piazza De Ferrari - racconta ancora con emozione - avevamo fatto un viaggio rocambolesco perché ci aveva portato un amico di mio padre con un camioncino che trasportava latte. Sono momenti che rimangono nel cuore e non si possono dimenticare”.
E proprio piazza De Ferrari riaccoglierà Iva Zanicchi nel corso della serata del 31 dicembre, ma cosa proporrà sul palco ancora non è deciso, visto anche il vasto repertorio ma su una cosa è certa: “Cercherò di fare il meglio”.
Poi aggiunge: “Piazza De Ferrari, per noi, è sempre stata la piazza per eccellenza. Addirittura, un mio nonno mi raccontava che suo padre, abile lavoratore del sasso, aveva lavorato proprio a Genova e proprio in piazza, anche questo per me sarà molto emozionante”.
Zanicchi dividerà il palco, tra gli altri, con gli amici di sempre Orietta Berti e Al Bano, mentre da poco ha concluso l’esperienza con ‘Io Canto Generation’: “È stata un’esperienza pazzesca, ero caposquadra e ho trovato ragazzi che cantavano benissimo, preparatissimi ed è sbalorditivo se si pensa che hanno tra i dieci e i quattordici anni. Sono stati bravi ad affrontare un repertorio ‘nostro’ anche quando non era nelle loro corde; ma anche noi, quando abbiamo affrontato il loro repertorio, ci siamo dovuti impegnare. Quando ho cantato ‘Mon amour’ di Annalisa mi sono divertita come una matta. Poi Gerry Scotti è stato impeccabile e tutti tra noi ci siamo trovati molto bene”.
Come già ricordato, il veglione della notte di San Silvestro sarà preceduto da due concerti con protagonisti i The Kolors e Mr. Rain, entrambi in gara al prossimo Festival di Sanremo, a proposito della kermesse canora che ha visto Iva Zanicchi trionfare per tre volte, l’artista racconta: “Sono legatissima a Sanremo, come penso tutti i cantanti. A me ha dato tantissimo, ne ho un ricordo stupendo e lo seguo sempre con affetto e amore. Due anni fa sono stata in gara per l’ultima volta, è stato emozionante. È ancora un’occasione unica, capace di portare la musica in tutta Italia e in tutta Europa; poi Amadeus ci sa fare, è bravo, sa scegliere le canzoni, è molto preparato e averlo è una garanzia”.
Non rimane che aspettare di vedere la piazza riempirsi sperando che il tempo sia clemente: “In caso, ci metteremo dei cappotti, ma sarà una grande festa”.