Attualità - 20 dicembre 2023, 08:00

Nuove botteghe storiche: Giovanni Steri, l'uomo che conosce i segreti di ogni serratura

La sua attività a Sottoripa ha più di cent’anni. L’esperienza nell'apertura di cassaforti e porte e nella duplicazione di chiavi tramandata di padre in figlio. È il professionista più prezioso anche per tribunali e forze dell'ordine

Nuove botteghe storiche: Giovanni Steri, l'uomo che conosce i segreti di ogni serratura

Nel cuore del centro storico di Genova, la bottega di Steri & C è un vero e proprio monumento vivente della maestria artigianale. 

Con oltre cent'anni di esperienza, Giovanni Steri, 76 anni, il mago delle serrature, ha consolidato la sua reputazione come esperto nella duplicazione e nell'apertura di serrature sofisticate. Recentemente inserito nell'esclusivo Albo delle Botteghe storiche e Locali di Tradizione del Comune di Genova, Steri & C continua a essere un faro di competenza e tradizione nella città.

“L’anno scorso abbiamo festeggiato i 100 anni. Siamo qui da quattro generazioni: adesso ci sono mio figlio, mio nipote, mio cugino e mia moglie che continuano perché io, a 76 anni, vorrei mollarci un po’”, ci racconta Steri.

Giovanni Steri, classe 1948, ha ereditato la bottega dallo zio nel lontano 1977. Fin dall'infanzia, Steri è stato affascinato dalla meccanica delle serrature, e oggi, con il passare degli anni, è diventato un perito richiesto nei tribunali e un consulente tecnico d'ufficio. La sua abilità nel violare serrature senza danneggiarle lo ha reso un punto di riferimento per poliziotti, carabinieri, magistrati e cittadini disperati che si sono ritrovati chiusi fuori casa.

Si gode la pensione?

“No sto lavorando, sono perito legale e ancora oggi faccio il consulente tecnico d’ufficio in tribunale”.

Come ha iniziato questa attività?

“Anche quando facevo le elementari, finiti i compiti venivo qui a fare le commissioni che mi dava mio zio. Ero insieme ai miei tre cugini che purtroppo sono venuti a mancare da giovani. Loro mi hanno insegnato il mestiere. Il fatto di aprire le serrature mi ha sempre incuriosito.

Nel frattempo ho fatto altre cose, ho studiato, sono diventato comandante di navi ma il legame con questa attività non è mai venuto meno. Avevo promesso a mio zio e ai miei cugini che avrei continuato questa attività ed è quello che ho fatto. Ora anche mio figlio ha fatto questa promessa”.

Oltre alle abilità artigianali, Steri condivide le memorie della sua vita nella città vecchia di Genova, dove ha assistito ai cambiamenti nella zona, passando dalla presenza di portuali e magazzini a una fase in cui la prostituzione e le attività illegali facevano parte del tessuto urbano.

Come è cambiata negli anni questa attività?

“Col tempo ci siamo dovuti aggiornare e lo facciamo ancora adesso. Per quanto riguarda la roba meccanica ci penso io, per quella elettronica invece ci pensa mio nipote. C’è da lavorare tanto che cercavamo tre persone ma, dopo otto anni di ricerca, ma non si è mai presentato nessuno e ora non me la sento più di stare a insegnare per anni il mestiere a qualcuno. Avevamo in gestione anche l’assistenza delle navi Msc ma abbiamo dovuto abbandonarla".

Questo riconoscimenti di bottega storica vi rende ancor più orgogliosi della vostra attività. 

“Certo, ci fa piacere. Abbiamo dovuto presentare delle documentazioni che attestassero la presenza della bottega nel tempo”.

Come è cambiata la zona nel tempo?

“Qui davanti c’era la chiamata del porto, c’erano i portuali. In questi locali qui vicino si vendeva di tutto e tutti i magazzini che adesso sono vuoti venivano utilizzati dai portuali dove spesso dormivano perché tanti erano di fuori Genova. C’erano anche le prostitute e qui non succedeva assolutamente niente perché chi gestiva la prostituzione non voleva far venire la polizia in questa zona e quindi non doveva accadere nulla di sconveniente. Ho vissuto anche questo periodo e, dico la verità, per tante cose era meglio”.

Marco Garibaldi

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