Attualità - 18 dicembre 2023, 08:39

Il pranzo di Natale ‘degli ultimi’ della Comunità di Sant’Egidio in Liguria: attese settemila persone

Quest’anno la festa raggiungerà anche millecinquecento detenuti. Ma mancano volontari

Il pranzo di Natale ‘degli ultimi’ della Comunità di Sant’Egidio in Liguria: attese settemila persone

Come ogni anno la Comunità di Sant’Egidio organizza in Liguria pranzi per i giorni delle festività e per Natale. Saranno ben 23 i luoghi in cui le tavole verranno imbandite a Genova: oltre al pranzo principale, nella basilica dell’Annunziata del Vastato, e a quelli in altre cinque chiese del Capoluogo, le tavole delle feste saranno imbandite da palazzo Ducale, ai quartieri di Begato e del Cep, dagli istituti per anziani al carcere. 

Prima e dopo Natale saranno organizzati pranzi anche a Rapallo, Imperia e Ventimiglia, che coinvolgeranno circa 350 persone. Quest'anno la festa raggiungerà anche i 1500 detenuti di tutti gli istituti di pena della Liguria: a La Spezia, Chiavari, Pontedecimo e in diverse sezioni di Marassi sarà allestita la tavola, mentre a Imperia e Sanremo si terranno le Feste del dono, con la consegna di un regalo personalizzato a ciascun carcerato. 

In questo tempo di aumento della povertà e della solitudine, continua ad aumentare il numero delle persone che si rivolgono a Sant’Egidio per trovare uno spazio familiare in cui trascorrere il Natale. Saranno settemila le persone - anziani soli, senza dimora, migranti, bambini, disabili, carcerati - che quest'anno si siederanno alla tavola di Sant’Egidio a Genova e in altre città della Liguria, grazie all'impegno volontario di tanti giovani liceali e universitari, adulti e pensionati. Tra questi circa 450 bambini e ragazzi delle Scuole della Pace e 1300 anziani ospitati in 21 RSA. Ciascuno di loro troverà ad accoglierlo una tavola apparecchiata a festa, il cibo buono della tradizione, un regalo personalizzato e la compagnia di persone amiche.

“Il Natale non è solo una vecchia tradizione - sottolinea Andrea Chiappori, il responsabile di Sant’Egidio a Genova - ma è una festa della vita e della luce che ci chiede di guardare al futuro. E il futuro comincia quando costruiamo comunità dove c’è solitudine”.

Per questo la Comunità rivolge il suo appello a cittadini, aziende, istituzioni: per permettere di accogliere le richieste di aiuto di tutte le persone che hanno bisogno.

Sono ancora aperte le iscrizioni per aiutare come volontari nella preparazione e nel servizio ai pranzi di Natale. È possibile partecipare compilando il form sul sito www.santegidioliguria.org, telefonando al numero 010.2468712 o inviando una mail all'indirizzo info@santegidioliguria.org.

È possibile sostenere i pranzi di Natale facendo una donazione deducibile fiscalmente (Iban IT92Y0501801400000017037243) o tramite PayPal (dal sito www.santegidioliguria.org).

Chi volesse invece contribuire al pranzo di Natale con un regalo nuovo da donare agli ospiti (sciarpe e cappelli, guanti, bigiotteria, prodotti di cosmesi, foulard, giocattoli, borse, profumi, tavolette di cioccolato, pandori e dolci natalizi) lo può fare portandoli fino al 24 dicembre (ogni giorno dalle 10.30 alle 18.30) alla “Casetta del Natale” sotto l’albero decorato di piazza De Ferrari o in uno degli otto punti di raccolta di Genova e Rapallo. 

Il pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant’Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto a tavola nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. A Genova la prima festa si è tenuta nel 1986 nella vecchia sede di Sant’Egidio in via San Luca con una decina di anziani e senza dimora, riuniti per mangiare e celebrare insieme il Natale. L'intuizione del pranzo nasce dal desiderio che nessuno, in questo giorno di festa, sia escluso. Da allora a Natale "il popolo di Sant'Egidio" si riunisce a tavola come una grande famiglia. Chi partecipa al banchetto, con il suo nome e la sua storia spesso dolorosa, è al centro. 

Redazione

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