Attualità - 16 dicembre 2023, 19:53

“Ecco il mio regalo per Bucci”: i pacchi dei Comitati sotto l’albero di piazza De Ferrari

Durante il Confeugo, il presidio di protesta per chiedere un confronto con l'amministrazione a proposito dei progetti e un maggiore coinvolgimento dei residenti delle zone interessate

“Ecco il mio regalo per Bucci”: i pacchi dei Comitati sotto l’albero di piazza De Ferrari

Presidio di protesta contro i ‘progetti calati dall’alto dall’amministrazione comunale’ questo pomeriggio in piazza De Ferrari da parte della Rete Comitati del Ponente.

In tanti si sono ritrovati vicino all’albero di Natale che decora la piazza e hanno voluto manifestare il proprio dissenso nei confronti del sindaco di Genova Marco Bucci e del presidente della Regione Giovanni Toti, entrambi presenti insieme a numerose altre autorità cittadine alla cerimonia del Confeugo. 

La richiesta è chiara: avere un maggiore coinvolgimento di chi abita i territori interessati dalle proposte dell’amministrazione comunale.

“Siamo venuti qua a protestare - spiega Serena Ostrogovich del coordinamento Comitati del Ponente - per tutto lo scempio che il sindaco sta spargendo sul ponente, ma non solo, su tutta Genova e, in collaborazione col suo amico Toti, su tutta la Liguria. Vogliamo difendere il nostro territorio”.

Al termine della cerimonia del Confeugo, il primo cittadino si è avvicinato ai manifestanti: “Pensavamo volesse un confronto ma per l’ennesima volta si è allontanato subito. Di solito neanche si avvicina. Noi continueremo perché Genova e la Liguria le vogliamo sostenibili per i nostri figli e per il nostro futuro”.

In piazza anche i giovani attivisti di Extincion Rebellion Liguria che hanno scelto di aderire per sollecitare azioni capaci di contrastare la crisi climatica e garantire un futuro migliore a tutti. Spiega Giuditta Lastrico: “Anche noi, insieme alla Rete Genovese, abbiamo partecipato a questo presidio per ribadire che il modello di città che ci viene proposto dalla Giunta comunale e regionale, ma dal Governo intero, non ci piace perché basato su uno sfruttamento del territorio, sul consumo di risorse e stiamo vivendo ogni giorno le conseguenze delle attività umane che hanno causato la crisi climatica in cui ci troviamo”.

“Chiediamo alle istituzioni - prosegue - di agire ora, in particolare modo di smettere di investire nei combustibili fossili, di coinvolgere la cittadinanza nella partecipazione e nell’organizzazione cittadina perché sicuramente dal basso le idee possono essere migliori secondo noi. Auspichiamo che il Governo, la Giunta comunale coinvolgano di più i cittadini e ascoltino questo grido di rabbia e di paura per il futuro. Vogliamo che il Governo pensi al futuro dei bambini che verranno perché se continua così non sarà un bel futuro”. 

L’evento è stato organizzato dal Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe, dal Comitato difesa del Parco dei forti e delle mura di Genova, dal Comitato cittadini Banchelle, dal Comitato Liberi cittadini di Certosa, dal Comitato No alla cementificazione di Nervi e dal Comitato Nervi 2022 no ZTL.

I.R.

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