Attualità - 13 dicembre 2023, 19:05

I Comitati del Ponente contro ulteriori ampliamenti portuali, la lettera aperta al commissario Piacenza

“I traffici attuali costituiscono già un notevole problema per la popolazione di Pegli, Pra', Palmaro e Voltri: la situazione ambientale è già degradata e l'aumento degli stessi la aggraverebbe con ciclo continuo di navi fuori/dentro il porto, container caricarti e scaricati senza tregua, aumento di camion in continuo movimento, emissione di rumore e fumo”

I Comitati del Ponente contro ulteriori ampliamenti portuali, la lettera aperta al commissario Piacenza

I Comitati del Ponente di Genova hanno recentemente inviato una lettera aperta al Commissario Speciale Piacenza, esprimendo la loro ferma opposizione ai progetti di ampliamento dei porti di Genova, Pra', Vado e Savona. In rappresentanza della cittadinanza e a tutela del territorio, i Comitati hanno sottolineato il degrado ambientale e le preoccupazioni sulla salute già esistenti a causa dei traffici portuali attuali. 

Nella lettera, i Comitati evidenziano i problemi ambientali e di salute che affliggono le comunità di Pegli, Pra', Palmaro e Voltri a causa dell'attuale attività portuale. Criticano l'aumento continuo di navi, container e camion in movimento, sottolineando il rumore e le emissioni inquinanti associati.

LA LETTERA 

Egregio Commissario,

ci rivolgiamo a Lei in relazione alla redazione del nuovo piano regolatore portuale per i porti di Genova,  Pra' , Vado e Savona.

Come Comitati del Ponente, in rappresentanza della cittadinanza e a tutela del territorio, ribadiamo la nostra ferma opposizione a nuovi riempimenti nel porto di Pra' a est, ovest e sud in quanto degrado ambientale e problematiche relative alla salute sono rilevanti e gli ampliamenti non sono giustificati poiché il PSA ha ancora margini di sviluppo.

I traffici attuali costituiscono già un

notevole problema per la popolazione di Pegli, Pra', Palmaro e Voltri: la situazione ambientale è già degradata e l'aumento degli stessi la aggraverebbe con ciclo continuo di navi fuori/dentro il porto, container caricarti e scaricati senza tregua, aumento di camion in continuo movimento, emissione di rumore e fumo.

Siamo a ricordarLe che

1. Sul territorio gravano già molteplici servitù: 

-cantiere logistico per la costruzione della nuova Diga al Sesto modulo/Dentino a Pegli e Pra' contro il quale i cittadini hanno manifestato chiaramente la loro contrarietà con due cortei seguiti da migliaia di persone;

-cavalcavia portuale casello autostradale di Pra'  vicino alle case di Palmaro, quartiere che si trova in grave sofferenza con nove binari davanti alle case, stridio continuo di carri merci, via vai di tir e camion, spostamenti di container, gru, stazionamento di navi in porto con rumori e fumo giorno e notte.

2. Non sono state mantenute le promesse circa la provvisorieta' del Dentino al Sesto modulo e il completamento della Fascia di rispetto con pista ciclopedonale dallo stesso fino a Palmaro (non è stato ancora fatto nulla e l'avvio dei lavori è stato spostato al 2026);

3. Non c'è nessuna giustificazione ad un ampliamento in quanto il porto di Pra' da anni lavora, nelle punte massime di operatività, al 70% della sua capacità e le prospettive future confermano tale andamento. Danesi, ex

amministratore delegato del VTE,  prevede che, quando il Porto di Vado Ligure raggiungerà la piena operatività, Maersk, Cosco ed altri clienti lo utilizzeranno per cui il porto di Pra' avrà difficoltà nel mantenere il livello attuale e quando MSC potrà usufruire del terminal a Calata Bettolo le prospettive peggioreranno ulteriormente annullando ogni  necessità di ampliamento del porto di Pra'.  

Desideriamo pertanto, in previsione della redazione del nuovo piano regolatore portuale, porre alla Sua attenzione le nostre aspettative (che condurranno a proteste eclatanti se non saranno ascoltate) che sintetizziamo nei seguenti punti:

A) Non eseguire ulteriori riempimenti per ampliare l'attuale area portuale essendovi margini di sviluppo ottimizzando gli spazi esistenti realizzando un sistema di smistamento rapido e meno impattante sul profilo ambientale e sul traffico veicolare prevedendo anche una delocalizzazione senza gravare ulteriormente sul territorio;

B) Definire il limite del Sesto modulo portuale a Levante, estendendo la pista ciclopedonale già avviata sul canale di calma fino al Dentino e non utilizzare quell'area per attività di cantiere  per la Diga in costruzione;

C) Completare la Fascia di rispetto dal Sesto modulo fino a Palmaro per garantire la salute dei cittadini del quartiere;

D) Liberare, a Voltri,  l'area sulla sponda a Ponente del Rio San Giuliano, attualmente occupata da una ditta di container per consentire, come gia previsto dal Piano Urbanistico Comunale, la realizzazione di un parcheggio di interscambio a disposizione della nuova stazione metropolitana di superficie attualmente in fase di esecuzione;

E) Garantire un effettivo utilizzo dell'elettrificazione per limitare le emissioni acustiche e inquinanti.

Sperando di poter avere con Lei un confronto chiarificatore, rimaniamo in attesa di un Suo riscontro

I Comitati del Ponente Genovese

Redazione

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