“Luca non si commemora, si festeggia”: queste le parole di Massimo Mauro, ex calciatore e presidente della ‘Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport Onlus’, durante la presentazione dell’evento ‘My name is Luca. Ballata per Vialli’, in programma il prossimo 8 gennaio.
A distanza di un anno dalla scomparsa di Gianluca Vialli, avvenuta lo scorso 6 gennaio a Londra a causa di un maledetto tumore al pancreas con cui aveva imparato, suo malgrado, a convivere, la città di Genova a cui il campione è stato indissolubilmente legato vedrà salire sul palco del Teatro Carlo Felice amici, sportivi, musicisti e giornalisti, tutti legati da un intento comune: abbracciare e coinvolgere il pubblico nel nome dello sport e della beneficenza in favore della ricerca sulla SLA e il cancro.
A condurre la serata saranno i giornalisti Ilaria D’Amico e Tommaso Labate, che animeranno e terranno le fila degli interventi degli ospiti dello spettacolo, che sarà suddiviso in tre aree tematiche: il calcio, la musica e le relazioni umane.
Così le storie di campo saranno raccontate da Giorgio Chiellini, Gianluigi Buffon e dalla voce di Bruno Pizzul, oltre a Paolo Condò e Giorgio Porrà, accompagnati anche da un punto di vista insolito e prezioso come la voce di Pierluigi Collina. La musica sarà protagonista con Dario Brunori, Lodo Guenzi e i virtuosismi del maestro Mario Brunello, accompagnati dalla Ballo Band direttamente dal programma ’Splendida Cornice’ di Rai 3. Inoltre, spazio alle interpretazioni e i monologhi di Marco D’Amore, Valerio Aprea e Paolo Nori.
“Vogliamo mettere in scena le amicizie, i gusti, i divertimenti di Gianluca attraverso persone che lo conoscevano, e persone che non lo conoscevano. Sarà una serata a teatro vera e propria, con la famiglia di Luca con i genitori, la moglie e le figlie, ma la cosa più importante è che ci sarà Genova, la sua città" racconta Massimo Mauro.
"Tutta Europa si è inchinata a Luca, in Italia non avevo mai visto un minuto di silenzio così partecipato, intenso e duraturo: è stato anche bello, si vedeva che le persone avevano voglia di partecipare. La Fondazione ha anche questo compito: prendere i messaggi per Luca e farli conoscere”.
E continua: “Io ero quasi invidioso ai tempi dello scudetto, l’amicizia che hanno saputo costruire i giocatori della Samp è innegabile, perché erano grandi professionisti e grandi amici, e solo così riescono a compiere grandi imprese. Noi abbiamo iniziato a frequentarci quando ho smesso di giocare, e l’idea della Fondazione è quella che ha cementato la nostra amicizia. Non era scontato che due giocatori smettessero insieme per finanziare la ricerca, e questa cosa è nata proprio da Luca. Tiger Woods era il suo idolo, già aveva una fondazione che destinava fondi alla ricerca, e abbiamo voluto imitarlo in qualche modo”.
Non solo uno spettacolo: uscirà il 9 gennaio, il giorno successivo allo spettacolo, il libro ‘Le cose importanti’, che è il frutto della trascrizione di un’intervista di sei ore che Gianluca Vialli ha rilasciato durante le riprese del docufilm ‘La Bella Stagione’, diretto da Marco Ponti. In quel momento, il campione aveva aveva voluto fare il punto su alcuni temi fondamentali. “L’ho visto l’ultima volta il 22 dicembre, e mi disse che l’unica cosa che non era riuscito a fare era stata diventare presidente della Samp - aggiunge Mauro -. Aveva dedicato tantissimo alla ripresa di questo film, mi ha ricordato Troisi: stava male ma voleva tantissimo portarlo a termine”.
“Genova e Luca sono legati in maniera indissolubile - commenta Ilaria D’Amico -. Tutti i numeri di telefono dei ristoranti in città me li ha dati lui, e tutti lo ricordano come un amico. Questa serata non sarà una messa cantata in ricordo di Vialli, ma una festa che coinvolgerà l’intera platea per un evento unico”.
I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Carlo Felice e sulla piattaforma Vivaticket, nella pagina dedicata.
Il ricavato della serata sarà devoluto dalla ‘Fondazione Vialli e Mauro’ a sostegno del progetto ‘MOMALS: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA’, dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano che mira a dare una forte accelerazione nel percorso di ricerca e comprensione delle basi molecolari e di progressione della SLA nel tempo.
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