Tiene banco in questi giorni la problematica sulla mancanza di personale di supplenza nelle scuole dell'infanzia genovesi.
Una questione che ha portato a disagi significativi per le famiglie e i bambini. La situazione è emersa quando il personale educativo ha chiesto ai genitori chi avesse intenzione di ritirare i propri figli nel pomeriggio, al fine di valutare se il servizio pomeridiano potesse essere garantito in base al numero di lavoratori disponibili.
Una notizia che ha messo in allarme molti genitori che hanno deciso di scrivere in massa al Comune di Genova. I genitori, consapevoli della situazione persistente, hanno espresso la propria indignazione e hanno sottolineato che la continuità del servizio è stata garantita finora principalmente grazie alla buona volontà e alla capacità organizzativa delle maestre, nonostante l'assenza di sostituzioni da parte del Comune:
“Molte famiglie hanno vissuto un totale disservizio, o per meglio dire una vera e propria interruzione del servizio pubblico, dovendo riportare i propri figli a casa per mancanza di personale in numero adeguato per gestire tutti i bambini regolarmente iscritti - si legge nella mail mandata da diversi genitori al Comune - Trovo sia inaccettabile che un servizio comunale sia nella situazione di non poter garantire un servizio pubblico e auspico innanzitutto di ottenere una vostra spiegazione in merito; in secondo luogo che questa incresciosa situazione si venga a risolvere quanto prima, garantendo i diritti dei lavoratori, dei bambini e delle famiglie”.
La protesta è passata poi dalle parole di sconforto e sdegno ai fatti con ben due presidi in programma nei prossimi giorni: il primo domani, martedì 12 dicembre, davanti a Tursi e organizzato da Fp Cgil.
“L'attività sempre costante e attenta della Fp Cgil sui servizi educativi ha permesso di bloccare in tempo l'esternalizzazione delle attività di controllo sulla ristorazione - fa sapere in una nota la Cgil - A seguito della richiesta di Fp Cgil è stato bandito un concorso specifico per l'assunzione di 3 econome dietiste a fronte di una richiesta di 6 unità minime per garantire l'attività di controllo. Pertanto, se è pur vero che qualche risultato c'è stato, è altresì vero che per almeno 15 anni non sono state fatte assunzioni per tale profilo professionale. Per tutti questi motivi domani dalle 14 è stato organizzato un presidio di protesta davanti a Palazzo Tursi a Genova insieme a lavoratrici, lavoratori e famiglie”.
Un secondo momento di protesta è in programma giovedì prossimo, 14 dicembre, questa volta organizzato da Cisl Fp e Uilfpl. Anche in questo caso il presidio sarà organizzato davanti a palazzo Tursi alle ore 14 e richiesta è sempre la stessa: garantire i diritti dei lavoratori, dei bambini e delle famiglie, sottolineando che la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni locali non è più tollerabile.
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