Attualità - 06 dicembre 2023, 15:48

Fa tappa a Genova l’edizione 2023 di Meet2Talk, il ciclo di incontri dedicati ai pazienti che convivono con una diagnosi di tumore al polmone

Il focus di quest’anno sono le sfide del percorso di cura e le opportunità di trattamento nel tumore al polmone in fase precoce. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università di Genova, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) Liguria e dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova (OMCeOGE)

Fa tappa a Genova l’edizione 2023 di Meet2Talk, il ciclo di incontri dedicati ai pazienti che convivono con una diagnosi di tumore al polmone

Prosegue con l’incontro di Genova del 7 dicembre l’edizione 2023 del progetto Meet2Talk, nato con l’obiettivo di favorire un confronto diretto e aperto tra le persone che affrontano una diagnosi di tumore al polmone, coloro che li assistono e i principali professionisti della salute che li affiancano nel percorso di cura.

Il progetto è promosso da Roche con il patrocinio delle Associazioni pazienti IPOP Onlus (Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare) e WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe – Donne contro il tumore del polmone in Europa), da anni impegnate nella lotta al tumore al polmone e a fianco dei pazienti e dei loro famigliari. La tappa di Genova ha ricevuto anche il patrocinio dell’Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università di Genova, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) Liguria e dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova (OMCeOGE). 

Il ciclo di eventi sul territorio quest’anno è dedicato in particolare alle persone con tumore al polmone in fase precoce, uno stadio di malattia che presenta sfide ed esigenze specifiche, oltre che nuove opportunità di trattamento messe a disposizione dalla ricerca scientifica. 

Nella tappa di Genova, i pazienti avranno l’opportunità di condividere dubbi e perplessità, oltre che informarsi sulla patologia e l’iter di cura, attraverso il confronto con l’équipe multi-disciplinare dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, tra cui Carlo Genova, Ricercatore UOC Clinica di Oncologia medica, Gian Luca Pariscenti, Direttore UOC Chirurgia toracica, Emanuela Barisone, Direttore UOC Pneumologia interventistica, Simona Rebora, Dirigente Psicologo UO Psicologia Clinica e Psicoterapia, Francesco Ventura, Direttore UO Riabilitazione generale ed oncologica.

Interverranno per i Saluti Istituzionali anche i rappresentanti delle Associazioni Pazienti WALCE Onlus e IPOP Onlus, insieme al Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova (OMCeOGE) Prof. Alessandro Bonsignore.

L’incontro si terrà presso la Sala Liguria del Palazzo Ducale di Genova (Piazza Giacomo Matteotti, 9) a partire dalle 10.30 e sarà aperto al pubblico di pazienti e caregivers, previa iscrizione. 

Il tumore al polmone è una delle neoplasie più diffuse e in Italia convivono con questa diagnosi 118.000 persone. Negli ultimi anni, sono stati fatti significativi passi in avanti, attraverso lo sviluppo di trattamenti sempre più personalizzati e innovativi, che oggi consentono a una significativa percentuale di casi di avere ottimi risultati sia in termini di controllo di malattia che di qualità della vita.

"Gli ultimi sviluppi nel campo dell’oncologia di precisione rappresentano un’innovazione cruciale poiché ci consentono di adattare le terapie e il percorso terapeutico-diagnostico sulla base delle singole esigenze e peculiarità del paziente” commenta a questo riguardo Carlo Genova, Ricercatore presso l'UOC Clinica di Oncologia medica dell’Ospedale Policlinico San Martino. "Insieme alle terapie più innovative, l’avanzamento della ricerca scientifica e l’utilizzo di tecnologie in grado di restituire informazioni predittive, oltre che diagnostiche, offrono buone prospettive per la gestione della patologia in un futuro sempre più vicino.” 

Un plauso all’iniziativa arriva all’unisono da parte dei rappresentanti delle Associazioni Pazienti.Questa tipologia di progetto è estremamente importante e permette alle persone affette da tumore del polmone e alle loro famiglie di toccare con mano chi permette di realizzare la multidisciplinarietà del percorso di cura. Gli incontri realizzati al fianco dei pazienti, consentono di condividere un momento della loro quotidianità, e allo stesso tempo di creano nuove opportunità di confronto e crescita, con l’obiettivo di offrire migliori prospettive rispetto l’intero processo di cura” – ha aggiunto Cristina Destro di WALCE Onlus.

"Come avremo modo di sottolineare anche nel corso dell’incontro, la gestione quotidiana della patologia, che necessita di grande supporto sia per il paziente che per i caregivers, parte dalla possibilità di confronto e dalla disponibilità di informazioni puntuali. Anche attraverso la partecipazione a iniziative di questo tipo, siamo impegnati nel costante obiettivo di migliorare la qualità di vita oltre che le prospettive delle persone affette da patologie oncologiche polmonari”, chiude Cinzia Borreri di IPOP Onlus. 

Nell’individuazione del percorso terapeutico più corretto oltre che per aumentare le opzioni di trattamento, fondamentale è la fase di pronta identificazione della patologia – per cui permangono ancora alcune complessità, tra cui l’assenza di sintomi e lo stigma sociale associato ad alcune abitudini negative – e la successiva presa in cura da parte di un’equipe multidisciplinare.

Per la maggior parte dei pazienti con stadio di malattia I-III, la strategia terapeutica prevede un percorso di cura articolato, a partire da un intervento chirurgico radicale ad intento curativo, supportato eventualmente anche da terapie farmacologiche su due fronti: il primo neo neoadiuvante (chemioterapia o radioterapia) somministrata prima della chirurgia per ridurre le dimensioni del tumore e per intercettare precocemente le micrometastasi (piccoli cluster di cellule tumorali). In alternativa, terapia adiuvante (chemioterapia, radioterapia, terapie a bersaglio molecolare, immunoterapia) somministrata dopo la chirurgia per rimuovere le cellule tumorali residue e ridurre il rischio di recidiva che caratterizza gli stadi precoci della patologia. A questo si aggiunge un’attenta riabilitazione e supporto psicologico in tutte le fasi, oltre che una corretta alimentazione e attività fisica.

Ad accompagnare gli incontri del progetto Meet2Talk (Parma e Genova) anche il visual thinker Jacopo Sacquegno, che trasformerà in una mappa concettuale i pensieri e le riflessioni sul percorso del paziente con tumore al polmone raccolti durante gli eventi. La mappa rimarrà poi a disposizione dei Centri oncologici e delle Associazioni pazienti.

Sono disponibili sul sito https://www.roche.it/cosa-facciamo/le-nostre-aree/oncologia/tumore-del-polmone/meet-2-talk le informazioni sul progetto, sulle tappe e i materiali di approfondimento per i pazienti.

Redazione

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