Tanta pazienza: questo è l’ingrediente principale di un matrimonio longevo secondo le milleottocento coppie genovesi che proprio oggi sono le protagoniste della giornata dedicata agli sposi che hanno festeggiato nel 2023 cinquant’anni di matrimonio. Ma non solo sopportazione: “Bisogna lasciarsi liberi. Ognuno ha le proprie passioni e le deve poter seguire, si sta bene insieme così poi” commenta una delle tante mogli presenti al Teatro Carlo Felice, dove sono proseguiti i festeggiamenti dopo la celebrazione della Santa Messa nella cattedrale di San Lorenzo, celebrata da mons. Marco Tasca.
“Al giorno d’oggi, c’è troppa facilità ad abbandonarsi per correre dietro a sogni non realizzabili. La perfezione però non c’è da nessuna parte, bisogna avere i piedi per terra e cercare un punto di incontro, a volte sopportarsi anche un po’ nei momenti più difficili e ritrovare la voglia di stare insieme” spiega, cercando di dare un suggerimento anche alle giovani coppie che guardano al traguardo di un’intera vita insieme come a qualcosa di prezioso e quasi impossibile da raggiungere.
E proprio mentre a Genova si celebra quello che è l’amore di una vita, a Padova è in corso il funerale di Giulia Cecchettin, vittima di quella che avrebbe dovuto essere la sua persona di riferimento, l’altra metà della mela. A commentare quale insegnamento si può trarre da traguardi importanti come quello delle nozze d’oro è il sindaco di Genova Marco Bucci, presenta anche quest’anno per fare gli auguri alle coppie genovesi: “Queste coppie insegnano che fare cinquant’anni anni di matrimonio vuol dire conoscere la fatica, conoscere il compromesso in senso positivo, avere le idee chiare e rinunciare alle proprie idee in favore degli altri e saper dire all’altro che ha ragione. Sono tutte cose assolutamente fondamentali e sono un esempio importante per i giovani e per la società civile e la comunità di persone che ci sta attorno. Sono sempre contento di venire a celebrare le coppie che fanno cinquant’anni di matrimonio perché sono un grandissimo esempio per tutti”.
“Non è andare d’accordo tutti i giorni, ma volersi bene tutti i giorni” commenta un’altra coppia, raccontando poi con un po’ di emozione dei figli, dei nipoti, dei traguardi raggiunti.
L’EDUCAZIONE SENTIMENTALE NELLE SCUOLE
Amare, rispettare, condividere: alla luce degli eventi drammatici che troppo spesso affollano le pagine di cronaca, questi sono i punti chiave su cui investire. L’assessora Marta Brusoni ha annunciato durante la mattinata dedicata alla famiglia e ai sentimenti che dalla prossima primavera verrà attivato un corso di educazione sentimentale nelle scuole genovesi: “Posso dire che pensavamo che l’educazione sentimentale fosse insita già in ognuno di noi, ma purtroppo non è così e mai come questi giorni possiamo verificarlo. Sarà quindi impegno dell’amministrazione a fare in modo tale che si possa di nuovo attivare un percorso per educare rispetto dei sentimenti, per fare in modo che questa festa poi possa essere il coronamento di questa educazione. Queste coppie ci danno un insegnamento prezioso, anche perché il loro esempio viene trasmesso ai loro figli e ai loro nipoti”.