Il pesto è ormai universalmente conosciuto: non sempre però è nota l’origine della preziosa salsa amata in tutto il mondo. Soprattutto i più giovani non sono magari a conoscenza delle radici liguri del condimento, pur magari avendolo inserito nelle proprie abitudini alimentari. Proprio per questa ragione la nuova edizione del Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio, la decima, vuole contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza nei consumatori, per rafforzare sempre più il legame che c’è fra la nostra regione e uno dei suoi prodotti gastronomici più famosi e importanti.
L’appuntamento è per il 23 marzo 2024, quando cento partecipanti provenienti da tutto il mondo si incontreranno di buon mattino per sfidarsi a colpi di mortaio a Palazzo Ducale nel salone del Maggior Consiglio. La fase successiva è prevista per il pomeriggio, quando dieci super finalisti continueranno a far assaggiare il proprio pesto fino alla proclamazione del vincitore. La giuria, composta da giornalisti, esperti e opinion leader del settore, sarà composta in tutto da trenta persone.
Dati alla mano, l’iniziativa sembra essere una vetrina fondamentale per la nostra regione: nei condimenti per la pasta il pesto genovese ha già da qualche anno conquistato la leadership nella comunicazione internazionale, che si stima sia circa un sette per cento in più rispetto alle salse a base di pomodoro. Allo stesso tempo, però, il mercato è stato invaso da "non-pesti", salse che vogliono somigliare alla ricetta originale ma che non rispettano le caratteristiche per la bassa qualità o perché si discostano dalla tradizione. La nuova edizione del Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio si propone anche di essere punto di riferimento per cercare di evitare che vengano offuscate e perse di vista le origini liguri, riuscendo a dare sempre più risalto alle eccellenze del territorio.
Tantissime le iniziative collaterali: sono confermati il Campionato dei Bambini, l'esposizione delle DOP liguri nel Salone del Minor Consiglio, la settimana dei ristoratori che avranno l'occasione di proporre ricette con l'uso del pesto oltre al condimento della pasta (fenomeno che si sta diffondendo in tutto il mondo), l'incontro nella Sala della trasparenza della Regione in piazza De Ferrari su IGP, sostenibilità e marketing internazionale, e tutte le altre iniziative grandi e piccole come la visita all'orto botanico, corsi di Pesto al mortaio "last minute" , una esposizione di pesti "diversi”, la mostra dei mortai antichi, il consuetudinario annullo postale, la visita guidata del Centro storico e delle botteghe artigiane. A chiudere in bellezza sarà il "Pesto Party”, organizzato da Genova Gourmet.
Roberto Panizza, Presidente dell'Associazione Culturale Palatifini e Direttore della manifestazione, commenta: “Siamo alla decima edizione, un traguardo importante che non era scontato raggiungere quando siamo partiti con il primo Campionato. Diciamo che è stato un percorso lungo, ricco di soddisfazione, partito bene fin dalla prima edizione ma che ora si è radicato nella coscienza dei genovesi che lo aspettano e che voglio partecipare. Abbiamo recuperato anche la tradizione del mortaio che si stava perdendo, perché non era scontato trovare cento persone che pestassero nei mortai mentre oggi è diventato qualcosa di più frequente. Quindi una soddisfazione grande. L’evento non vuole essere di massa, ma un evento di comunicazione: deve essere giusto, arrivare in tutto il mondo: l’obiettivo è usare il pesto nella miglior maniera possibile per comunicare la nostra città e le nostre tradizioni”.
“Questa edizione finalmente sarà senza le restrizioni legate Covid, e siamo contenti che il Campionato sia sempre più internazionale. È un modo per promuovere sempre più la filiera legata al pesto, dal territorio fino alla tavola dei nostri ristoratori” commenta l’assessora al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli, a cui fanno eco le parole di Alessandro Cavo, presidente dell'Ascom Confcommercio: “In questi anni abbiamo puntato a promuovere questa eccellenza della nostra gastronomia, e abbiamo spinto il nostro pesto anche grazie alle tappe di Ocean Race che hanno ospitato le fasi eliminatorie del Campionato. Questo è un appuntamento che è sempre molto gradito anche dai turisti, che sempre più affollano le nostre strade per vivere un’esperienza unica.
Il prossimo anno in concomitanza con il Campionato mondiale festeggeremo anche i vent’anni da Genova Capitale della cultura 2004, un lungo periodo in cui siamo riusciti insieme alle istituzioni, camera di commercio, Regione Liguria a far sì che crescesse un turismo consapevole, non di massa che modifica il territorio ma un turismo che lo apprezza e in lo vuole conoscere in punta di piedi”.
Come ogni anno l’associazione culturale Palatifini ha pensato a un gadget per accompagnare la nuova edizione in arrivo: si tratta di una ‘Serra da viaggio’, ovvero un barattolo di vetro contenente terra e semi di basilico da coltivare direttamente la propria piantina: “Metti caso che devi fare un lungo viaggio o che ti trasferisci, magari navighi o stai facendo un tirocinio, uno stage o un’esperienza di lavoro da qualche parte nel mondo. O anche metti caso che sei di passaggio a Genova e vorresti un souvenir… aggiustati con una serra da viaggio, coltiva il tuo basilico”.