Continua a far discutere la scelta di spostare il luna park dalla sua storica sede, in piazzale Kennedy, alla nuova location allestita a Ponte Parodi.
Se da una parte c’è un rinnovato entusiasmo per la scelta di una zona in attesa di riqualificazione da oltre vent’anni, dall’altra non sono mancate le polemiche di chi non ritiene l’area adatta a ospitare il parco.
I lavori da parte dell’amministrazione comunale, intanto, procedono a pieno ritmo e l’inaugurazione, come più volte è stato assicurato, sarà fissata per il prossimo 7 dicembre.
Ma c’è un ma.
Nel corso di una riunione tra i tecnici della Capitaneria di Porto e quelli dell’Autorità Portuale relativa ai permessi per la concessione dell’area appartenente al demanio marittimo, la Guardia Costiera ha voluto dare indicazioni di massima circa l’illuminazione e la delimitazione degli spazi destinati alle attrazioni.
Per quanto riguarda la questione luci, bisogna tenere in considerazione che lo spazio in cui sarà installato il luna park, si trova sul mare: riflessi e coni di luce per segnalare le giostre potrebbero confondere i piloti durante le manovre di rotazione di navi e traghetti nello spazio del bacino di evoluzione (area compresa tra i Magazzini del Cotone e Calata Sanità). Secondo i tecnici sarebbe dunque consigliabile evitare giochi di luce e proiezioni tra le 20 e le 24.
Altro tema oggetto di indicazioni da parte dell’ente sarebbe la delimitazione dell’area: l’invito della Capitaneria è quello di recintare bene l’area rendendo ben visibili i limiti del park in modo che nessuno possa ritrovarsi negli spazi operativi della Rimorchiatori Riuniti o, peggio ancora, in acqua garantendo così la massima sicurezza degli avventori.
A metà ottobre erano arrivate le prime indiscrezioni circa la scelta di Ponte Parodi come nuova ‘casa’ del luna park genovese. L’area portuale, facilmente raggiungibile per via della sua vicinanza con la stazione di Genova Principe, può accogliere le attrazioni in uno spazio rimasto inutilizzato per oltre vent’anni.
Dell’ambizioso progetto di riqualificazione, rimasto solo sulla carta per via di un contenzioso tra Autorità Portuale e la società Altarea, resta solo lo spazio per cui il Comune di Genova ha chiesto proprio all’Autorità Portuale una concessione temporanea.
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