Attualità - 20 novembre 2023, 11:07

Turismo, la Liguria conquista i paesi extraeuropei. Boom di turisti dall’Australia e dall’America

Sempre più scelgono le vacanze liguri, non solo nei mesi estivi

Turismo, la Liguria conquista i paesi extraeuropei. Boom di turisti dall’Australia e dall’America

La Liguria conquista i mercati geografici di tutto il mondo e i primi otto mesi del 2023 fanno segnare un boom di turisti provenienti da Australia e Stati Uniti.

Un dato incoraggiante, considerando che i turisti australiani sono stati circa centodiecimila con un incremento del 182%, dati che non vanno concentrati nei mesi estivi ma che vedono un afflusso anche al di fuori dei periodi considerati canonici per i viaggi.

Più notti di soggiorno, anche per questioni logistiche anche per i turisti statunitensi, quest’anno trecentosettanta mila, quasi il 29% in più rispetto all’anno precedente.

Particolarmente affezionati alla nostra regione sono i tedeschi, con un milione e cinquantamila presente da gennaio ad agosto 2023 (+7,8%); anche i cugini d’Oltralpe continuano ad avere un debole per la Liguria: sono stati ottocentomila quelli che l’hanno visitata (+7%).

Bene anche l’afflusso dalla Svizzera (575.000, -2,6%), Paesi Bassi (325.000, - 5,15%) e Gran Bretagna (190.000, + 14,6%). Numeri molto simili invece per Austria, Belgio, Romania e Svezia, tutti comprese tra le 135.000 e le 110.000 presenze. 

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i dati, spiega: “Il nostro obiettivo è consolidare e far crescere sempre di più questi numeri, e farlo puntando in maniera sempre più decisa sulla destagionalizzazione: il turismo in Liguria sta già dimostrando di poter essere a pieno titolo un’industria che garantisce occupazione e lavoro 12 mesi l’anno. I numeri dicono che, al di là delle presenze delle regioni e dei Paesi vicini, più tradizionalmente legati alla stagione balneare, la Liguria viene scelta in tutti i mesi dell’anno da persone provenienti da Stati e continenti lontani. L’esempio dei visitatori australiani è emblematico: non solo crescono addirittura a 3 cifre, ma a livello numerico costituiscono uno dei primi mercati di riferimento, quasi alla pari di austriaci e belgi, tradizionalmente molto legati alla Liguria”.

“Questo perché – aggiunge Toti - la nostra regione può vantare, oltre al mare più bello d’Italia, anche borghi affascinanti, una natura bellissima, cultura, città d’arte e possibilità legate all’outdoor: la ricetta giusta per attrarre visitatori in tutte le stagioni dell’anno. Senza parlare di quanto l’enogastronomia sia una chiave per attrarre visitatori: il turismo del XXI secolo è sempre più un turismo di esperienze, per questo abbiamo lanciato la campagna ‘#pesto masterpiece of Liguria’ e portiamo in giro per il mondo il capolavoro della nostra terra, quel pesto che riscuote un sempre maggior successo tra tutti gli amanti della buona tavola”. 

“Ancora da sviluppare è invece l’immenso mercato asiatico, dall’India al Giappone, dalla Corea alla Cina- spiega l’assessore al Turismo e grandi eventi Augusto Sartori – dove occorre far conoscere maggiormente la nostra regione. Saranno questi, secondo le stime, i principali marcati turistici dei prossimi anni. Turisti numerosi e alto spendenti che dobbiamo essere pronti ad accogliere. Si tratta di mercati che, nonostante numeri ancora bassi, registrano crescite importanti, dal 50% dell’India fino al +120% della Cina, che conta 30 mila presenze complessive nei primi 8 mesi del 2023. Da sottolineare che rispetto al periodo pre Covid (gennaio - agosto 2019) le presenze di turisti stranieri in Liguria è aumentata di 810 mila unità, pari ad un incremento del 18,24%”.

Redazione

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