La riqualificazione di Vernazzola è ormai realtà. Dopo un lungo percorso di condivisione, fatto di assemblee pubbliche, di momenti di confronto e di proposte concrete arrivate dai cittadini, i lavori per dare il via alla nuova fase del borgo partiranno con l’inizio del nuovo anno. A confermare gli importanti passi avanti compiuti è Nicholas Gandolfo, consigliere comunale e capogruppo della Lista Liguria al Centro Toti per Bucci.
“A Sturla e Vernazzola si stanno eseguendo progetti importanti. Sul depuratore c’è stata un’importante riqualificazione, frutto della collaborazione tra Comune e privati: d’estate si può godere della terrazza con un chiosco e del cinema all’aperto, vivibile e godibile da tutti i cittadini e dalle famiglie. Vernazzola, inoltre, sarà protagonista di una riqualificazione vera e propria grazie alla capacità all’amministrazione di reperire i fondi del Pon metro: sono stati stanziati due milioni e mezzo per interventi nel borgo. L’aspetto più importante e la mossa vincente, a mio avviso, è stato l’incontro tra l’amministrazione municipale e comunale e i residenti. Proprio qui a Vernazzola sono stati fatti numerosi incontri per far sì che fossero i cittadini a disegnare il progetto, che porterà ad avere una Vernazzola riqualificata e vivibile per tutti”.
Il progetto prevede, tra le tante novità, la creazione di aree verdi e di passerelle per arrivare in spiaggia direttamente, con accesso per persone con disabilità, nuove panchine e nuova illuminazione.
Dopo l’ondata di maltempo e le mareggiate che hanno colpito la nostra regione, anche Sturla e Vernazzola fanno però la conta dei danni: “C’è stata una mareggiata storica, e qui sul golfo di Sturla e Vernazzola quando avvengono eventi di questo tipo le società, gli stabilimenti balneari e i residenti che abitano proprio a ridosso del mare subiscono dei danni - continua a spiegare Gandolfo - La forza dell’onda è talmente forte che entra proprio nelle case, e questo è una aspetto che dobbiamo tenere sempre a mente come amministrazione. Sappiamo che non è semplice, proprio martedì ho portato un’interrogazione in Consiglio Comunale perché non si può certo arginare il mare, ma si può sicuramente lavorare con la Regione per vedere in quali punti e in quali zone si possono costruire soffolte, pennelli o comunque protezioni che consentano, quando ci sono fenomeni così importanti, di poter avere un argine e una protezione”.
Uno dei disagi più significativi per i residenti della delegazione è anche quello che riguarda la viabilità e il traffico, come in molte altre zone di Genova.
“Sappiamo che sicuramente la città ha sempre vissuto una problematica che riguarda il trasporto pubblico. Non è semplice, perché Genova è una città non è facile: abbiamo questo collegamento naturale tra mare e montagne, ma collegare tutto con i mezzi pubblici risulta più complesso e richiede più fondi e finanziamenti”.
Secondo Gandolfo, “l’amministrazione sta lavorando per cercare di intervenire sempre di più nelle vallate: lo Skymetro riteniamo sia una soluzione vincente per collegare la Val Bisagno in 11 minuti con Brignole; il progetto dei Quattro Assi permetterà di collegare la città da Nervi a Voltri con le vallate Valpolcevera e Val Bisagno. Questo sarà un aspetto determinante per la vivibilità delle persone: avremo la possibilità di usare mezzi pubblici all’avanguardia, che permetteranno di raggiungere tutti i punti della città senza passare ore in auto private. In questo modo ci sarà un importante beneficio per l’ambiente, anche grazie ai nuovi mezzi sempre più green, elettrici e all’avanguardia”.
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