Si svolgerà domani, giovedì 16 novembre, a Palazzo San Giorgio, il convegno ’50 anni di solidarietà Italia - Vitenam’, incontro pubblico organizzato, nell’anniversario del gesto di vicinanza verso la popolazione colpita dalla guerra, dall’Associazione Italia Vietnam, della Repubblica socialista del Vietnam in Italia, dalla Camera del Lavoro di Genova e dalla Compagnia Unica Paride Batini.
La giornata inizierà alle 9.30 con la proiezione del video ‘La nave dell’amicizia, un’avventura destinazione Hai Phong’ a cura di Archivimovi; sarà poi il turno dei saluti del Commissario all’Autorità di Sistema Portuale Paolo Piacenza e, a seguire, quelli di Silvia Martini, responsabile dell’Archivio Storico dell’Autorità di Sistema Portuale. La relazione introduttiva sarà a cura di Sebastiano Tringali, curatore del progetto Sistema Archivi Cgil Genova.
La discussione con Mauro Cotogno, presidente Associazione Italia Vietnam, Igor Magni, Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova, Antonio Benvenuti, Console Compagnia Unica e Massimo Minella, giornalista de La Repubblica, sarà moderata da Giuliano Galletta, giornalista e Presidente dell’Associazione per un Archivio.
Cinquanta anni fa, il 18 novembre 1973, la nave Australe lasciò il porto di Genova, diretta ad Haiphong, dove attraccò il 12 gennaio del ’74. Un viaggio diverso perché quella nave era carica di aiuti destinati al popolo vietnamita, devastato dalla lunga guerra e da una sofferta lotta per la conquista della propria indipendenza. I lavoratori genovesi, in particolare i portuali, diedero vita all’iniziativa e caricarono la nave di beni di prima necessità, farmaci e beni di vario tipo che potessero essere di aiuto o supporto alla popolazione.
La ‘nave dell’amicizia’ aveva anche beni destinati al sostegno e allo sviluppo del Vietnam: macchine tessili per sostituire quale perse, attrezzature di una fabbrica per costruire scatole fornita dalla Cgil e la fornace di mattoni data dall’Intercoop per sostituire gli impianti analoghi, rasi al suolo.
Venti scuole totalmente equipaggiate, venticinque case prefabbricate vennero trasportate in una delle città maggiormente colpite dalla guerra.
Attrezzature mediche e materiale di vario tipo completavano il carico, per un valore di un miliardo di lire.