“Non desideriamo dilungarci in sterili polemiche, dopo l’iter lungo e condiviso con cui non abbiamo mai interrotto il filo col territorio e con il Ministero. L’ultima proposta, aggiornata nel settembre 2023, valorizza pienamente bisogni del territorio e individua una vasta area contigua che comprende circa 600 ettari in più nei territori di Camogli, Santa Margherita Ligure e Rapallo. Il decreto ministeriale del 10 ottobre 2023 tiene infatti conto di questa proposta, rinviando l’individuazione delle aree contigue all’istituzione definitiva del Parco. Allargare invece ad aree intensamente antropizzate e storicamente sottoposte all’azione dell’uomo non risulta in linea con la definizione normativa dei parchi nazionali (Legge 394/1991, articolo 2, comma 1).
Tra l’altro la tutela delle aree cuscinetto è già assicurata dalle Zone Speciali di Conservazione, dal Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico della Liguria, da vincoli paesaggistici oltre che dai Piani Urbanistici Comunali. Tuttavia, la delimitazione provvisoria così definita dal Ministero e la successiva intesa regionale finalizzata all’istituzione del Parco Nazionale di Portofino con Dpr non escludono futuri allargamenti che tengano conto delle posizioni dei sindaci, del futuro Consiglio direttivo e della Comunità del Parco Nazionale”. Così il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi Alessandro Piana a margine dell’audizione informale sull’istituzione definitiva del Parco nazionale di Portofino dell’VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera dei Deputati lunedì 13 novembre.