Attualità - 05 novembre 2023, 12:56

Festival della Scienza, numeri record: 200mila ingressi nella 21esima edizione

Oggi a Palazzo Ducale il bilancio: boom anche alle conferenze con 16mila presenze. La scelta della nuova parola chiave per l’edizione 2024: Sfide

Festival della Scienza, numeri record: 200mila ingressi nella 21esima edizione

È tempo di bilancio per la 21esima edizione del Festival della Scienza di Genova caratterizzata da numerosi eventi e ospiti illustri. 

“Quest’anno il Festival ha lasciato il segno con più di 250 iniziative in diverse location sul territorio genovese - dice l’assessore del Comune di Genova Mario Mascia - Iniziative che hanno coinvolto non solo i ragazzi ma anche il pubblico più adulto e tante persone che non hanno a che fare con la scienza”.

Il festival, partito il 26 ottobre e terminato oggi, si è incentrato sul tema delle “Impronte”. Durante la cerimonia di apertura, diversamente dalle edizioni precedenti, sono stati gli artisti a prendere la parola, sottolineando l'importanza della sinergia tra arte e scienza per il futuro dell’umanità. 

“C’è un dato che ci ha sorpreso rispetto alle edizioni precedenti. Abbiamo avuto un’ottima affluenza alle conferenze - aggiunge la direttrice del Festival Fulvia Mangili - Abbiamo avuto 95 conferenze, un numero minore rispetto agli anni precedenti ma abbiamo cercato di rinfrescare il programma e i risultati sono stati ottimi con sale pienissime e tantissimi sold out.

Abbiamo registrato 16mila presenze solo agli incontri. Un numero importante se lo dividiamo nei giorni e nelle sale che abbiamo a disposizione”. 

Il festival ha ospitato scienziati di fama internazionale, che hanno affrontato diverse tematiche, tra cui la cosmologia, l'astrofisica, le scienze archeologiche e la genetica. Gli argomenti spaziavano dall'origine della specie umana alla lotta contro il virus dell'HIV e alle nuove scoperte nel campo della plasticità cerebrale. Inoltre, sono stati affrontati i problemi legati all'impronta ecologica e al riscaldamento globale, con un focus sulle strategie per affrontare queste sfide e preservare la biodiversità.

La discussione sull'Intelligenza Artificiale è stata un altro punto chiave del festival, con esperti che hanno esaminato il rapporto tra AI e l'intelligenza naturale, i timori e le potenzialità legate a questa tecnologia, nonché le implicazioni etiche e sociali degli algoritmi. 

La robotica è stata un tema di interesse, con l'attenzione rivolta ai robot utilizzati per migliorare la qualità della vita delle persone con deficit cerebrali.

“I numeri sono lusinghieri: siamo oltre alle 200mila presenza reali - dice il presidente del Consiglio Scientifico Alberto Diaspro - Riteniamo sia un numero importante, un patrimonio per questa città. Siamo contenti di poter continuare un evento che ha una lunga storia. Bisogna lavorare ogni volta e rinnovarsi con una società che cambia e, nello stesso tempo, mantenendo la radice dell’evento che ha un format che ha dimostrato di funzionare bene. Ogni Anna cerchiamo di introdurre nuove idee: quest’anno per esempio il Festival ha aperto per la prima volta con l’arte ottenendo un grande successo”. 

Il festival ha anche incluso un progetto chiamato "Leggere di scienza", che ha esplorato il valore della lettura come mezzo per avvicinarsi alla scienza. Gli autori italiani di libri di divulgazione scientifica sono stati coinvolti in incontri coinvolgenti, contribuendo a diffondere la conoscenza scientifica tra il pubblico.

Insomma anche quest’anno il Festival della Scienza di Genova ha offerto un'ampia gamma di eventi e discussioni coinvolgenti, dimostrando l'importanza della divulgazione scientifica e della collaborazione tra scienza e arte.

Al termine della ventunesima edizione, il Consiglio scientifico del Festival e il Comitato di programmazione si sono riuniti per scegliere la parola chiave che guiderà gli eventi nell’edizione 2024.

"Sfide, come quelle della ricerca guidate dalla curiosità per la scienza – continua Diaspro –. Ma anche le sfide dello scambio di conoscenze verificabili e criticabili pubblicamente, e quelle per costruire il futuro anziché subirlo in questo tempo di cambiamenti globali e questioni epocali. Tra i tanti temi scientifici non mancheranno quelli legati all’emergenza climatica, alla sostenibilità ambientale, al consumo e reperibilità dell’acqua e dell’energia, alla salute e alla cura, alle nuove tecnologie e agli algoritmi dell’intelligenza artificiale e dei metodi computazionali, al legame con le arti e la società. Inoltre, in una Genova Capitale Europea dello Sport uno spazio particolare sarà dedicato al rapporto tra sport e scienza, che condividono valori come sana competizione, inclusione e condivisione".

Redazione

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