Non sono i fari del Luigi Ferraris a illuminare i sedicesimi di Coppa Italia del Genoa ma, ancora una volta, la classe nell'area avversaria di Albert Gudmundsson che, nel primo tempo supplementare, sblocca definitivamente la sfida contro la Reggiana mandando il Vecchio Balordo agli ottavi dell'Olimpico contro la Lazio, tra poco più di un mese.
Nel valzer delle formazioni rivoluzionate rispetto all'abitudine marcata dai campionati, la gara aperta nel segno del gemellaggio tra le due tifoserie regala più d'un brivido ai rossoblù, tanto che è la Reggiana a sembrare la squadra più a suo agio in campo, in particolare nel primo tempo.
A chiuderlo in vantaggio sono infatti proprio i ragazzi di Sandro Nesta, che non solo hanno la la prima vera occasione della sfida con la stoccata da fuori area uscita ad un palmo dal palo alla sinistra di Leali (16'), ma addirittura vanno in vantaggio verso la fine di frazione. Dopo il tantativo a giro di Kutlu (29'), un lampo nel buio di una prima frazione in cui è decisamente più complicato per il Genoa trovare le giuste linee di passaggio e i movimenti adatti a rompere il grimaldello difensivo reggiano, è la squadra emiliana ad andare avanti. Leali, bravo a opporsi al primo tentativo di Varela (36') e poi in chiusura di tempo su Melegoni (43'), nulla può nell'azione successiva sul diagonale dell'attaccante portoghese dei granata (37').
La chiave di svolta del match però arriva dalla panchina, quando mister Gilardino opta, a metà tempo, di lasciare nello spogliatoio Thorsby e Kutlu per tornare all'antico con Badelj e Frendrup ad affiancare Strootman. Il pareggio arriva con la punizione inappuntabile di Haps (53') ma, nonostante un tentativo forte e defilato di Antiste che termina fuori (58'), il Grifone ha le migliori occasioni. Prima la traversa (62') poi l'ottima uscita bassa di Satalino (65') negano la gioia della rete a un ringalluzzito Puscas.
Non portano però ulteriori risultati nei tempi regolamentari né il quarto d'ora di fuoco del Genoa né le ulteriori sostituzioni di Gila con Gudmundsson ed Ekuban, finché ai supplementari tocca all'islandese, ancora una volta e quasi proprio come cinque giorni fa contro la Salernitana, trovare il classico colpo da biliardo sul palo lontano (98') che chiude, nonostante lo spauracchio del gol poi annullato a Portanova per posizione di fuorigioco, il match.
IL TABELLINO
GENOA-REGGIANA 2-1
Reti: 37' Varela (R), 53' Haps (G), 8'ts Gudmundsson (G)
Genoa (3-5-1-1): Leali; Bani (55' Dragusin), Vogliacco (76' Gudmundsson), Matturro; De Winter, Thorsby (46' Badelj), Strootman, Kutlu (46' Frendrup), Haps; Galdames (7'ts Malinovskyi); Puscas (77' Ekuban).
A disposizione: Martinez, Sommariva; Martin, Sabelli, Vasquez, Fini, Bornosuzov.
Allenatore: A. Gilardino.
Reggiana (3-4-2-1): Satalino; Fiamozzi (93' Portanova), Marcandalli, Libutti; Antiste (78' Pieragnolo), Da Riva (78' Bianco), Crnigoj (68' Cigarini), Nardi; Melegoni (68' Girma), Lanini (19'ts Gondo); Varela.
A disposizione: Sposito, Bardi; Rozzio, Shaibu.
Allenatore: A. Nesta.