Da via Cairoli a piazza della Maddalena: il percorso non sembra poi così lungo, in mezzo al dedalo di vicoli nel cuore del centro storico, ma in mezzo ci sono stati gli anni della pandemia, la sospensione della quotidianità e delle piccole, grandi occasioni d’incontro che solo le interazioni in carne e ossa riescono a offrire. Con questo spirito di condivisione è stata inaugurata la nuova sede dell’associazione Officina Letteraria: uno spazio culturale nuovo, in cui continuare a incontrare altre persone per scrivere e leggere insieme, per scambiare idee e trovare nuovi, preziosi stimoli.
A raccontare l’inizio di questa avventura è Emilia Marasco, presidentessa dell’associazione, che insieme ad altre quattro collaboratrici ha deciso di riprendere le attività sospese, o riprese in maniera itinerante e parziale, durante il Covid.
“È molto importante per noi avere di nuovo una sede. Abbiamo lavorato in via Cairoli per quasi 10 anni, poi ci siamo dovute interrompere perché erano incontri in presenza basati sull’incontro e lo scambio. Quando poi abbiamo deciso di riperdere, abbiamo iniziato in modo molto tranquillo, proponendo dei laboratori in posti diversi della città. La risposta dei partecipanti ci ha incoraggiato ad andare avanti e abbiamo deciso di ripartire in modo molto sostenibile, con una sede piccola che però è proprio un po’ ‘La stanza tutta per sé’: un luogo per noi e per le persone che decideranno di scrivere insieme a noi”.
Noi, perché insieme a Emilia ci sono altre quattro donne che lavorano e fondono idee all’interno di Officina Letteraria. “Ester Armamino è una giovane scrittrice con cui collaboro, è entrata con le sue idee, le sue energie e il suo entusiasmo e stiamo continuando ad andare avanti in questo percorso. Dopo lo stop legato alla pandemia si sono poi aggiunte tre socie: Martina Morando, Silvia Conte e Angela Tenca. Visto il momento di difficoltà hanno proposto di sostenerci e di collaborare, e come si sa, da cosa nasce cosa”.
Come si può entrare a far parte di uno dei gruppi proposti dall’associazione?
“Tutti i servizi sono dedicati ai soci, pertanto la prima cosa è entrare a far parte di Officina Letteraria. Una volta diventati dei nostri, si possono iniziare le attività: ci sono i laboratori di scrittura settimanali, il circolo di lettura, i seminari ‘Dentro le immagini’ che di solito teniamo nel week end e che sono dedicati all’arte e alla scrittura. Si può scegliere la cadenza degli incontri, c’è la libertà che ci si aspetta da un circolo. Non abbiamo una capienza illimitata, quindi dobbiamo muoverci su prenotazione”.
Entrambe le vostre sedi si trovano in centro storico: in qualche modo la magia di questi luoghi contribuisce a rendere un po’ più poetico il vostro lavoro?
“Il nostro centro storico è uno spazio molto affascinante, quindi indubbiamente ci siamo innamorate subito di quella stanza, di quell’angolo, e siamo molto contente di esserci. All’inaugurazione c’era tantissima gente, mi sembra che questa avventura sia stata salutata con grande gioia. Per noi lo spazio è molto influente, abbiamo anche un’esercitazione itinerante che si chiama ‘Un metro quadro di città’, in cui si sceglie appunto un metro quadro e ognuno ne scrive, inventando una storia”.
Qualche anticipazione sugli eventi speciali che si terranno nei prossimi mesi?
“Sicuramente con l’anno nuovo ci sarà qualche proposta in più. Io ed Ester scriviamo, pubblichiamo, abbiamo relazioni con altri scrittori quindi quello che ci piacerebbe è avere momenti e spazi di incontro, di conversazione con degli ospiti. Pensiamo di portare gli autori dei libri proposti negli incontri del circolo di lettura in modo da rendere ancora più coinvolgente la discussione”.
Per informazioni e iscrizioni: info@officinaletteraria.com
(Foto: Paola Leoni)