Un cubo rifasciato di specchi per ‘camuffare’ la struttura d’ingresso dei parcheggi di piazza Portello.
È la proposta lanciata dal consigliere comunale di Vince Genova, Walter Pilloni, che ha voluto condividere il suo personalissimo suggerimento, nato per caso.
“Gli specchi hanno il potere di integrare le immagini - spiega il consigliere - Secondo la mia idea, utilizzarli per rifasciare la struttura vorrebbe dire contestualizzare il ‘cubotto’. L’idea mi è venuta quando mi sono trovato in una casa, costruita all’interno di un bosco, e rivestita dai pannelli vetrati: l’architettura era sparita, integrata completamente nel panorama. Guardandola, ho pensato che potesse essere una soluzione per piazza Portello”.
Non, dunque, il primo progetto ma, come ribadito da Pilloni, “un atto di buona volontà di un cittadino”.
A proposito della struttura di accesso al garage sotterraneo, era stato proprio Davide Viziano, alcune settimane fa, intervistato da ‘La Voce di Genova’, ad anticipare l’idea di un concorso di idee, aperto a tutti, per ingentilire l’aspetto della muratura in cemento armato. “Nei prossimi giorni - aveva dichiarato Viziano - arriverà un bando per il concorso di idee, ideato d’intesa con la Soprintendenza e il Comune. A bandirlo siamo noi, come titolari della realizzazione del parcheggio. Il concorso è indirizzato ad architetti, artisti e cittadini; sceglieremo un vincitore che sarà premiato, se poi il progetto verrà realizzato, ci sarà un riconoscimento economico con il pagamento del progetto”.
La commissione, anche se non ancora ufficiale, dovrebbe vedere la presenza del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che a inizio anno aveva definito l’opera “immonda” e “inaudita” lanciando poi, a pochi giorni di distanza, l’idea di un bando di concorso per ridipingerla.
Memore delle parole di Sgarbi, Pilloni ha così deciso di sottoporre al sottosegretario la sua suggestione: “Ho inviato le immagini. Al momento non ho ricevuto risposte ma so che [Sgarbi n.d.r.] le ha viste. Questa è una mia visione dell’ipotetica soluzione. Certamente ci sarà di meglio, qualcosa di più ragionato ma visto che allo stato attuale non c’è niente, iniziamo a metterne in fila una”.
La struttura di accesso e la proposta di Sgarbi avevano scatenato l’ironia del web in quello che, tra citazioni di Kubrick e giochi di parole, era diventato il ‘primo progetto’ di riqualificazione del ‘cubotto’.