Politica - 23 ottobre 2023, 19:08

Primo convegno di Azione dopo i rinforzi dal Pd: “La sanità sta scivolando sempre più ai privati”

Rossetti e Lodi: “Sono troppe cinque Asl sul territorio, le competenze vanno distribuite meglio”

Primo convegno di Azione dopo i rinforzi dal  Pd: “La sanità sta scivolando sempre più ai privati”

Sala gremita questo pomeriggio al BiBi service di via XX Settembre, a Genova, per il convegno di Azione incentrato sul tema della sanità.

Alcune defezioni rispetto al panel di interventi, come quella della senatrice Maria Stella Gelmini, fermata dal Covid, di Walter Ricciardi (entrambi in collegamento da Roma) e Paolo Cavagnaro, direttore generale dell’Asl 5 spezzina, non hanno fermato l’incontro.
"Le priorità della sanità ligure: proposte per tutelare il nostro Ssr" è stato organizzato e moderato da Enrico Mazzino, docente universitario e responsabile regionale sanità per Azione Liguria.

“Azione è presente e in salute, a differenza del Sistema Sanitario Regionale e Nazionale - commenta Pippo Rossetti, consigliere regionale di Azione e membro della Commissione Sanità -  Oggi noi proponiamo delle questioni che sono delle soluzioni, che sono all’ordine del giorno dell’agenda del Governo e della Regione cioè il piano sanitario regionale e la finanziaria.

Abbiamo la necessità, col piano sanitario regionale, di capire dove vuole andare la giunta. L’impressione è che si scivoli sulla privatizzazione non con un’integrazione, bensì con un privato che si sostituisce. Il tema che noi solleviamo oggi verte sulle risorse economiche anche per i salari. E’ una tempesta perfetta in cui mancano medici ma i giovani vengono attirati da stipendi che sono due, tre volte quelli del sistema sanitario pubblico. Bisogna fare una rivoluzione e Azione, con Calenda, ha la forza, il coraggio e la chiarezza di dire quello che non va”.

A proposito della situazione genovese e ligure, Rossetti è chiaro: “Abbiamo troppe Asl in Liguria, ALISA consta troppo per le funzioni che doveva svolgere. Abbiamo la necessità di dire con chiarezza che se nascono 4mila bambini a Genova, cinque punti nascita non possiamo permetterceli e quando mancano i ginecologi è perché sono mal spalmati su attività in eccesso. Si deve aprire quindi un discorso molto chiaro anche con i cittadini, abbiamo bisogno del loro aiuto e di quello degli operatori per salvaguardare il sistema sanitario gratuito pubblico universale”.

Gli fa eco Cristina Lodi, consigliera comunale di Azione: “La sanità è uno dei temi su cui c’è il maggiore impegno di Azione sia per le azioni stravolgenti del Governo che vede tagli su tagli e visto anche gli appuntamenti della Regione Liguria sul piano socio sanitario e sullo PSIR, piano sociale integrato regionale. Qui c’è molto da fare, molto da lavorare e mole proposte. Speriamo che ci permettano di farle”.

Redazione


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