Entro il 17 dicembre 2023 le aziende che hanno impiegato nell’ultimo anno la media di cinquanta dipendenti e quelle che hanno adottato modelli di organizzazione e gestione di cui al decreto legislativo 231/2001 dovranno dimostrare di aver predisposto canali di comunicazione che garantiscano la riservatezza dell’identità di chi denuncia illeciti in modo che i dati del soggetto denunciante non siano accessibili nemmeno al provider.
Si tratta della procedura chiamata "whistleblowing" ovvero la tutela della riservatezza di un atto di denuncia che viene compiuto da un individuo all'interno di un'organizzazione o di un'istituzione per rivelare comportamenti illegali, immorali o ingiusti.
"È importante che il whistleblowing venga effettuato in modo responsabile e con prove concrete per evitare false accuse o danni di immagine ingiusti a persone e organizzazioni. - spiega Claudio Sensi VicePresidente di Fai Liguria - È necessario proteggere i whistleblower da ritorsioni o discriminazioni sul posto di lavoro, al fine di incoraggiare le persone a segnalare comportamenti illeciti o ingiusti senza timore di conseguenze negative."
Fai Liguria nella nota evidenzia inoltre l’appesantimento burocratico che graverà sulle imprese dove già oggi l’RLS può denunciare illeciti o o tutto ciò che sia percepito come pericoloso senza subire alcuna ritorsione.
"Quale risarcimento per le aziende nel caso di accuse infondate? Il whistleblowing può comportare costi burocratici elevati, poiché richiede un processo di segnalazione e indagine che può essere lungo e complesso.
Tuttavia, è importante considerare che i costi del whistleblowing sono certo inferiori rispetto ai danni quando porta alla luce comportamenti illegali o immorali all'interno di un'organizzazione."
Nel settore della logistica-trasporti, e delle società borderline , il whistleblowing può aiutare a prevenire o denunciare frodi, corruzione, discriminazione o altre forme di ingiustizia, che possono avere conseguenze giudiziarie, finanziarie e reputazionali molto gravi per l'organizzazione coinvolta ed ovviamente per tutti i lavoratori coinvolti.
A questo proposito FAI Liguria è disposta a supportare quanti non abbiano ancora provveduto a mettersi in regola.
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