La Val Bisagno si riappropria del suo spazio di studio e di ritrovo: dopo una chiusura lunga più di un anno per consentire i lavori legati all’adeguamento alle normative di sicurezza, riapre oggi al pubblico la Biblioteca civica di Struppa ‘Federico Campanella’.
La sede è rimasta invariata: si tratta dei locali di via Struppa al numero 214, che tornano così a fornire al quartiere un luogo di aggregazione culturale. Al suo interno si trovano due sale dedicate alla lettura, una per ragazzi e una per adulti, entrambe da 20 posti, più un magazzino periodici, per un totale di 135 metri quadrati.
“Siamo felici di essere riusciti a dare nuova vita alla biblioteca del quartiere, che per tanti anni ha accolto numerosi studenti, me compresa” racconta Angela Villani, assessora municipale alla Cultura, che ha partecipato all’inaugurazione insieme al vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, e al presidente del Municipio Valbisagno Maurizio Uremassi. “Dopo una lunga chiusura e qualche difficoltà tecnica superata, sarà di nuovo disponibile un punto di ritrovo per le nuove generazioni e per le persone anziane che hanno voglia di riscoprire e di rimettersi a studiare. Essere riusciti a inaugurare proprio nell’anno in cui Genova è Capitale del libro dà ancora più risalto a questa riapertura e ci riempie di soddisfazione”.
La biblioteca è aperta tutti i martedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
La biblioteca di Struppa prende il nome da un personaggio storico simbolo della democrazia: si tratta di Federico Campanella, amico di Giuseppe Mazzini e dei fratelli Ruffini, con i quali fondò il primo comitato genovese della ‘Giovine Italia’. Fu uno degli organizzatori più impegnati del partito repubblicano e del movimento massonico italiano, e seguì Garibaldi nella spedizione dei Mille. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1884, il corpo venne sepolto a Genova, nel Cimitero Monumentale di Staglieno, proprio accanto all’amico Mazzini.
L’inaugurazione della biblioteca avvenne nel 1954: gli spazi erano quelli di Via Struppa 134, fino al trasferimento nell’attuale sede del 1959, all’interno dell’edificio scolastico appena costruito. Nel 1981 è stata totalmente ristrutturata negli arredi e rinnovata nel patrimonio librario.
SU