Gen Z - il mondo dei giovani - 15 ottobre 2023, 09:30

Gen Z - il mondo dei giovani - Gli standard di bellezza sono accettati dai ragazzi?

Come la Generazione Z si impegna a cambiare il concetto di bellezza con l’accettazione e l’inclusione: accettazione, body positivity e social media

Foto Facebook Laura Brioschi

Foto Facebook Laura Brioschi

Gli standard di bellezza, per quanto mutevoli negli anni, sono sempre stati una costante nella società che ci circonda. Nel corso del tempo sono stati influenzati dalla cultura, dalla storia, e dalle tendenze sociali di una determinata società. Questi standard si occupano di rappresentare ideali estetici specifici e, perciò, hanno spesso esercitato un controllo sulla percezione della bellezza di ogni singolo individuo. La conseguenza di questa influenza grava molto spesso sull’autostima e le aspettative delle persone. Negli ultimi anni la Generazione Z ha espresso il proprio dissenso verso questi standard, cercando sempre più di sdoganarli, promuovendo la diversità e l’accettazione all’interno della nostra società. Vediamo insieme cinque modi attraverso cui la Generazione Z lotta contro gli standard di bellezza.

Il primo riguarda il movimento del body positivity, il quale si occupa di promuovere l’accettazione di sé stessi e la celebrazione dei corpi in tutte le loro forme e dimensioni. Il body positivity deve la sua notorietà ai social media, che vengono utilizzati dai giovani per diffondere messaggi di amore verso il proprio corpo e quello degli altri, incentivando gli individui ad amare loro stessi, indipendentemente dagli standard che ci vengono imposti.

Un altro punto fondamentale è quello della lotta contro i filtri poco realistici che si trovano sulle piattaforme social. Infatti, i filtri che possono essere applicati sulle foto contribuiscono a creare immagini distorte di bellezza, difficilmente raggiungibili nella vita reale. Ad oggi ci sono tanti personaggi pubblici ed influencer che hanno come obiettivo quello di normalizzare una bellezza più naturale, evitando l’utilizzo di filtri poco realistici quando si mostrano sui social.

Il terzo punto si occupa dell’accettazione delle proprie imperfezioni. I giovani d’oggi condannano gli standard di bellezza artificiali e molto spesso irraggiungibili, prediligendo make up più semplici e naturali piuttosto che quelli pesanti. L’obiettivo è quello di promuovere un viso più autentico e realistico, normalizzando la presenza di brufoli, punti neri, cicatrici e macchie della pelle.

Anche l’attivismo sui social media gioca un ruolo fondamentale, dato che la Gen Z si impegna quotidianamente nella lotta contro il bullismo legato all’aspetto fisico. Infatti, sono molti gli influencer che concentrano il loro lavoro sui social proprio su questo argomento e hanno dei profili in cui il tema principale è proprio quello del body positivity e dell’accettazione di se stessi. Tra i personaggi pubblici più celebri possiamo citare Muriel, Elisa De Gennaro, Laura Brioschi e Bebe Vio.

L’ultimo punto riguarda il bisogno di rappresentare tipi di bellezze diverse nel mondo del cinema, della televisione e della moda. Infatti, la Generazione Z vorrebbe che tutte le etnie, le imperfezioni fisiche e le dimensioni corporee venissero rappresentate e fossero sempre più riconosciute. Un esempio di inclusione e promozione della diversità è stato portato dalla famosa catena di abbigliamento Victoria’s Secret, che ultimamente ha incluso nelle proprie sfilate una maggiore diversità di corpi e di etnie.

Gaia Uccheddu

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